- Giovanissimi B Prof.
- Pisa
-
2 - 4
- Prato
PISA (4-4-2): Lo Bosco, Coli, Bechini, Castaldo, Marinari, Galligani, Viti, Marianelli, Terramoto, Nannipieri, Toti, Betti, Tarrini, Bozzi, Giusti, Socci, Landucci, Ribechini. All.: Mauro Mariotti.
PRATO B (4-3-3): Rossi, Banchelli, Lusha, Casati, Martines, Hoxha, Baroncelli, Chiti, Servillo, Ivastanin, Dainelli, Pellegrini, Leporatti, Abdune, Rosi, Colzi. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Piffanelli di Pontedera.
RETI: 8' e 16' Servillo, 28' Nannipieri, 42' Ivastanin, 51' Baroncelli, 62' Terramoto.
NOTE: ammoniti Marinari e Marianelli. Calci d'angolo: 3-2. Recupero: 0'+0'+5'. Parziali: 0-2; 1-0; 1-2.
La doppietta di Servillo e le reti di Ivastanin e Baroncelli piegano la resistenza della formazione di Mister Mariotti e regalano al Prato la prima vittoria stagionale tra le mura nemiche. Il Prato parte forte e dimostra come si può cercare la vittoria e ottenerla. Il risultato sembra scritto e poi torna in bilico nel secondo tempo col batticuore. Alla fine vince il Prato, ed è giusto così: il Pisa viene fuori alla distanza, ma la reazione d'orgoglio sul finale non basta da sola a recuperare gli scompensi seminati nel resto della gara. Sebbene i primi tre goal incassati siano in buona parte imputabili ad alcune incertezze difensive, le responsabilità non appartengono soltanto al reparto arretrato, ma a tutto il complesso. Il Pisa per costruire gioco chiama in causa almeno otto giocatori, punta sul ritmo e sul fraseggio stretto, ma se una volta perso il pallone non tutti arretrano con la necessaria velocità e non coprono gli spazi, aumenta il rischio di andare in crisi. Terramoto e Nannipieri riescono qualche volta a sopportare tutta la manovra offensiva e a trasformarla in goal, ma non senza chiedere gli straordinari a centrocampisti e difensori. Nel Prato, invece, il contributo di Banchelli e di Baroncelli in fase di contenimento e di costruzione è evidente. Soprattutto Baroncelli si impegna tantissimo: si piazza alle spalle di Servillo sfuggendo in questo modo alla marcatura, e con continue accelerazioni detta i passaggi. L'avvio della gara è di marca neroazzurra, ma Rossi devia in angolo le conclusioni di Terramoto e Viti. I lanieri iniziano ad amministrare il gioco e passano all'8, quando Servillo servito in profondità da Chiti scatta sul filo del fuorigioco, supera Lo Bosco in avventata uscita e con passo di danza accompagna la sfera in fondo al sacco. Il Pisa prova a reagire al 15' con Terramoto che scarta il portiere in uscita, si defila troppo per tirare in porta e pone rimedio crossando in mezzo, ma non trova nessun volontario per assestare la stoccata vincente. Il Prato non si scompone, ritorna in area avversaria e recapita la sua risposta con Servillo, impaziente di siglare la sua personale doppietta centrando con un forte destro l'angolino alla sinistra del portiere. I neroazzurri hanno l'occasione di rifarsi allo scadere della prima frazione di gioco in seguito ad un'ingenuità dell'estremo difensore ospite che, dopo esser uscito in presa alta su calcio d'angolo, lascia cadere il pallone a terra e lo recupera con le mani sul pressing di un avversario. L'Arbitro assegna ai rossocrociati una punizione di seconda, calcia Marinari ma il suo tiro viene prontamente deviato dalla barriera; il pallone sbatte sulla traversa e giunge tra le scarpette di Terramoto che si vede negare la gioia del goal dal puntuale intervento di Rossi. Nel secondo tempo il Prato rallenta il ritmo ma continua ad attaccare con Banchelli, che da posizione defilata prova a sorprendere Betti fuori dai pali, e poi con Colzi che sulla linea di porta trova la provvidenziale respinta di Giusti. Il Pisa si fa vedere più spesso dalle parti di Pellegrini e accorcia le distanze al 28', quando il portiere devia sulla traversa il gran tiro di Terramoto e la sfera rientra in campo carambolando sui piedi di Nannipieri, pronto a firmare il goal dell'1-2. La partita si riapre, il Pisa si rianima e affronta gli avversari con un piglio diverso. La reazione degli ospiti al beffardo goal di Nannipieri giunge con l'insidiosa conclusione di Servillo salvata sulla linea di porta, e con il goal di Baroncelli annullato per fuorigioco. Per la risposta più tagliente bisogna attendere allo scoccare del 42' il tiro lento, debole e decisamente non irresistibile di Ivastanin che beffa Lo Bosco portando il punteggio sull'1-3. Per sigillare il risultato con la ceralacca, il Prato ingrana la marcia e cala il poker con un contropiede micidiale di Ivastanin, che autorizza Baroncelli a infilare in scivolata la sfera in rete. Il Pisa continua a lottare a testa bassa e in piena zona cesarini accorcia le distanze grazie ad un'azione show di Viti, abile ad anticipare il portiere in uscita per poi cedere a Terramoto l'invitante opportunità di depositare a porta vuota. All'Abetone finisce 4-2 ma la formazione neroazzurra non esce affatto ridimensionata dalla prestazione della seconda giornata di campionato, avendo dimostrato di poter impensierire una squadra forte come quella pratese. Deve però riflettere sul suo assetto perché buona parte dei goal incassati sono frutto di ingenuità evitabili che sciupano il gran lavoro costruito in campo. Di positivo c'è la tenuta nervosa di una squadra che quando attraversa momenti di difficoltà non perde mai la testa e la voglia di vincere.
Calciatoripiù: Terramoto (Pisa): è l'anima del Pisa, somma qualità e orgoglio. Coopera per la realizzazione del goal che riapre la partita e nel finale di gara si toglie lo sfizio di aggiungere il suo nome tra i marcatori. È un solido punto di riferimento per tutta la squadra. Servillo (Prato B): compie due magie col destro, accarezza il pallone e lo pilota in maniera diabolica. È un mix di qualità e pericolosità.
Giusi Calabrò
PISA (4-4-2): Lo Bosco, Coli, Bechini, Castaldo, Marinari, Galligani, Viti, Marianelli, Terramoto, Nannipieri, Toti, Betti, Tarrini, Bozzi, Giusti, Socci, Landucci, Ribechini. All.: Mauro Mariotti.<br >PRATO B (4-3-3): Rossi, Banchelli, Lusha, Casati, Martines, Hoxha, Baroncelli, Chiti, Servillo, Ivastanin, Dainelli, Pellegrini, Leporatti, Abdune, Rosi, Colzi. All.: Marco Vannini.<br >
ARBITRO: Piffanelli di Pontedera.<br >
RETI: 8' e 16' Servillo, 28' Nannipieri, 42' Ivastanin, 51' Baroncelli, 62' Terramoto.<br >NOTE: ammoniti Marinari e Marianelli. Calci d'angolo: 3-2. Recupero: 0'+0'+5'. Parziali: 0-2; 1-0; 1-2.
La doppietta di Servillo e le reti di Ivastanin e Baroncelli piegano la resistenza della formazione di Mister Mariotti e regalano al Prato la prima vittoria stagionale tra le mura nemiche. Il Prato parte forte e dimostra come si può cercare la vittoria e ottenerla. Il risultato sembra scritto e poi torna in bilico nel secondo tempo col batticuore. Alla fine vince il Prato, ed è giusto così: il Pisa viene fuori alla distanza, ma la reazione d'orgoglio sul finale non basta da sola a recuperare gli scompensi seminati nel resto della gara. Sebbene i primi tre goal incassati siano in buona parte imputabili ad alcune incertezze difensive, le responsabilità non appartengono soltanto al reparto arretrato, ma a tutto il complesso. Il Pisa per costruire gioco chiama in causa almeno otto giocatori, punta sul ritmo e sul fraseggio stretto, ma se una volta perso il pallone non tutti arretrano con la necessaria velocità e non coprono gli spazi, aumenta il rischio di andare in crisi. Terramoto e Nannipieri riescono qualche volta a sopportare tutta la manovra offensiva e a trasformarla in goal, ma non senza chiedere gli straordinari a centrocampisti e difensori. Nel Prato, invece, il contributo di Banchelli e di Baroncelli in fase di contenimento e di costruzione è evidente. Soprattutto Baroncelli si impegna tantissimo: si piazza alle spalle di Servillo sfuggendo in questo modo alla marcatura, e con continue accelerazioni detta i passaggi. L'avvio della gara è di marca neroazzurra, ma Rossi devia in angolo le conclusioni di Terramoto e Viti. I lanieri iniziano ad amministrare il gioco e passano all'8, quando Servillo servito in profondità da Chiti scatta sul filo del fuorigioco, supera Lo Bosco in avventata uscita e con passo di danza accompagna la sfera in fondo al sacco. Il Pisa prova a reagire al 15' con Terramoto che scarta il portiere in uscita, si defila troppo per tirare in porta e pone rimedio crossando in mezzo, ma non trova nessun volontario per assestare la stoccata vincente. Il Prato non si scompone, ritorna in area avversaria e recapita la sua risposta con Servillo, impaziente di siglare la sua personale doppietta centrando con un forte destro l'angolino alla sinistra del portiere. I neroazzurri hanno l'occasione di rifarsi allo scadere della prima frazione di gioco in seguito ad un'ingenuità dell'estremo difensore ospite che, dopo esser uscito in presa alta su calcio d'angolo, lascia cadere il pallone a terra e lo recupera con le mani sul pressing di un avversario. L'Arbitro assegna ai rossocrociati una punizione di seconda, calcia Marinari ma il suo tiro viene prontamente deviato dalla barriera; il pallone sbatte sulla traversa e giunge tra le scarpette di Terramoto che si vede negare la gioia del goal dal puntuale intervento di Rossi. Nel secondo tempo il Prato rallenta il ritmo ma continua ad attaccare con Banchelli, che da posizione defilata prova a sorprendere Betti fuori dai pali, e poi con Colzi che sulla linea di porta trova la provvidenziale respinta di Giusti. Il Pisa si fa vedere più spesso dalle parti di Pellegrini e accorcia le distanze al 28', quando il portiere devia sulla traversa il gran tiro di Terramoto e la sfera rientra in campo carambolando sui piedi di Nannipieri, pronto a firmare il goal dell'1-2. La partita si riapre, il Pisa si rianima e affronta gli avversari con un piglio diverso. La reazione degli ospiti al beffardo goal di Nannipieri giunge con l'insidiosa conclusione di Servillo salvata sulla linea di porta, e con il goal di Baroncelli annullato per fuorigioco. Per la risposta più tagliente bisogna attendere allo scoccare del 42' il tiro lento, debole e decisamente non irresistibile di Ivastanin che beffa Lo Bosco portando il punteggio sull'1-3. Per sigillare il risultato con la ceralacca, il Prato ingrana la marcia e cala il poker con un contropiede micidiale di Ivastanin, che autorizza Baroncelli a infilare in scivolata la sfera in rete. Il Pisa continua a lottare a testa bassa e in piena zona cesarini accorcia le distanze grazie ad un'azione show di Viti, abile ad anticipare il portiere in uscita per poi cedere a Terramoto l'invitante opportunità di depositare a porta vuota. All'Abetone finisce 4-2 ma la formazione neroazzurra non esce affatto ridimensionata dalla prestazione della seconda giornata di campionato, avendo dimostrato di poter impensierire una squadra forte come quella pratese. Deve però riflettere sul suo assetto perché buona parte dei goal incassati sono frutto di ingenuità evitabili che sciupano il gran lavoro costruito in campo. Di positivo c'è la tenuta nervosa di una squadra che quando attraversa momenti di difficoltà non perde mai la testa e la voglia di vincere.<br ><b>
Calciatoripiù: Terramoto (Pisa)</b>: è l'anima del Pisa, somma qualità e orgoglio. Coopera per la realizzazione del goal che riapre la partita e nel finale di gara si toglie lo sfizio di aggiungere il suo nome tra i marcatori. È un solido punto di riferimento per tutta la squadra. <b>Servillo (Prato B)</b>: compie due magie col destro, accarezza il pallone e lo pilota in maniera diabolica. È un mix di qualità e pericolosità.
Giusi Calabrò