- Esordienti B GIR.C
- Pecciolese 1936
-
3 - 1
- Ponsacco
PECCIOLESE: Balluchi, Latini, Pisani, Sammuri, Tirelli, Salvadori, Shllaku, Pistolesi, Nikolov, Messerini, Favarin. All.: Roberto Filippi.
PONSACCO: Fiumalbi, Cardellini, Riccio, Hala, Bragetti, Chicca, Nocera, Zaccheo, Lombardi, Cocucci, Mancino, Maiello, Crecchi, Balinzo. All.: Federico Luperini.
RETI: Lombardi, Pisani, Nikolov, Shllaku.
NOTE: 0-1; 1-0; 2-0. Punteggio Figc: 2-1.
Reti, intensità, ribaltamenti di fronte, azioni pregevoli e un risultato in bilico fino alla fine: lo si aspettava dalla vigilia e l'incontro tra Pecciolese e Ponsacco non ha tradito le attese. Ed è finito col 3-1 della corazzata di Filippi, capace di ribaltare l'iniziale vantaggio di Lombardi che aveva illuso i rossoblù. Per tre tempi è gara vera, spettacolare. E a passare avanti per primi sono gli ospiti: Cocucci scende sulla fascia, si allarga quanto basta per eludere l'intervento del terzino avversario e dal fondo chiude il contropiede con l'assist per Lombardi, pronto a calciare nella porta sguarnita. Ci vuole uno schema su calcio da fermo per permette alla Pecciolese di giungere al pari quando la ripresa volge verso la seconda metà: Shllaku tocca il calcio di punizione per Favarin che crossa al centro, sul pallone irrompe Pisani che sbuca davanti al portiere, colpisce di testa e fa 1-1. Così l'incontro si decide nella terza frazione, e si decide a vantaggio dei nerazzurri. Il risultato cambia di nuovo quando Pistolesi scende sulla destra e fa correre Nikolov: dribbling stretto a uscire, sterzata a rientrare e diagonale sul palo più lontano per il gol del 2-1. E, dopo aver resistito ai tentativi del Ponsacco resi sterili per l'ottima prestazione della propria difesa, la Pecciolese chiude i conti: un paio di contrasti a centrocampo fanno schizzare il pallone verso l'area rossoblù e sul secondo rimbalzo arriva di gran carriera Shllaku, lucidissimo nel disegnare un pallonetto di collo destro. Il portiere è battuto, la Pecciolese fa proprio un incontro complicatissimo. Ma le grandi squadre - chi è grande in generale - si vedono proprio in questi frangenti.
PECCIOLESE: Balluchi, Latini, Pisani, Sammuri, Tirelli, Salvadori, Shllaku, Pistolesi, Nikolov, Messerini, Favarin. All.: Roberto Filippi.<br >PONSACCO: Fiumalbi, Cardellini, Riccio, Hala, Bragetti, Chicca, Nocera, Zaccheo, Lombardi, Cocucci, Mancino, Maiello, Crecchi, Balinzo. All.: Federico Luperini.<br >
RETI: Lombardi, Pisani, Nikolov, Shllaku.<br >NOTE: 0-1; 1-0; 2-0. Punteggio Figc: 2-1.
Reti, intensità, ribaltamenti di fronte, azioni pregevoli e un risultato in bilico fino alla fine: lo si aspettava dalla vigilia e l'incontro tra Pecciolese e Ponsacco non ha tradito le attese. Ed è finito col 3-1 della corazzata di Filippi, capace di ribaltare l'iniziale vantaggio di Lombardi che aveva illuso i rossoblù. Per tre tempi è gara vera, spettacolare. E a passare avanti per primi sono gli ospiti: Cocucci scende sulla fascia, si allarga quanto basta per eludere l'intervento del terzino avversario e dal fondo chiude il contropiede con l'assist per Lombardi, pronto a calciare nella porta sguarnita. Ci vuole uno schema su calcio da fermo per permette alla Pecciolese di giungere al pari quando la ripresa volge verso la seconda metà: Shllaku tocca il calcio di punizione per Favarin che crossa al centro, sul pallone irrompe Pisani che sbuca davanti al portiere, colpisce di testa e fa 1-1. Così l'incontro si decide nella terza frazione, e si decide a vantaggio dei nerazzurri. Il risultato cambia di nuovo quando Pistolesi scende sulla destra e fa correre Nikolov: dribbling stretto a uscire, sterzata a rientrare e diagonale sul palo più lontano per il gol del 2-1. E, dopo aver resistito ai tentativi del Ponsacco resi sterili per l'ottima prestazione della propria difesa, la Pecciolese chiude i conti: un paio di contrasti a centrocampo fanno schizzare il pallone verso l'area rossoblù e sul secondo rimbalzo arriva di gran carriera Shllaku, lucidissimo nel disegnare un pallonetto di collo destro. Il portiere è battuto, la Pecciolese fa proprio un incontro complicatissimo. Ma le grandi squadre - chi è grande in generale - si vedono proprio in questi frangenti.