- Esordienti B GIR.C
- Ponsacco
-
2 - 2
- Arci Zambra
PONSACCO: Fiumalbi, Riccio, Nannetti, Hala, Cardellini, Chicca, Nocera, Tancredi, Maiello, Cocucci, Mancino, Depalo, Watterson, Balinzo, Panicucci. All.: Federico Luperini.
ARCI ZAMBRA: Gambini, Santoro, Taccini, Bonini, Carpentiero, Borsacchi, Scuotto, Bragaru, Grespi, Ghimenti, Ragoni. All.: Marcello Maggiorelli - Alessandro Biasci.
RETI: Grespi 2, Cocucci 2 (1 rig.).
NOTE: 0-1; 2-1; 0-0. Punteggio Figc: 2-2.
A Grespi risponde Cocucci, a Cocucci risponde Grespi: ha una perfetta disposizione chiastica l'andamento del superscontro tra Ponsacco e Arci Zambra, chiuso sul punteggio di 2-2. Avanti in avvio e poi costretta a inseguire, la formazione di Maggiorelli e Biasci riesce ad agguantare il paro alla fine del secondo tempo grazie all'acuto di uno dei suoi calciatori più in forma. I biancoblù si portano avanti nel corso della prima frazione, quando il filtrante in area di Scuotto libera Grespi davanti al portiere: il bomber zambrino ha il tempo per controllare, prendere la mira e calciare con l'interno sul palo lungo. Ma nei primi minuti della ripresa i padroni di casa riescono a ribaltare la gara. L'1-1 nasce da un cross teso di Nocera respinto con la mano da un difensore ospite: sul dischetto va Cocucci che di potenza e di precisione supera il portiere. E un ingegnoso schema su punizione permette al Ponsacco di portarsi avanti: Cocucci batte corto per Hala chiedendogli e ottenendo il pallone di ritorno, prontamente convertito in rete una volta sbucato dietro la difesa. Prima del secondo intervallo però lo Zambra raggiunge il pari: il lancio di Scuotto sull'esterno innesca la corsa di Grespi che vede il portiere fuori dai pali e calcia di prima disegnando un pallonetto meraviglioso, di quelli che nei videogiochi anni Novanta faceva tingere la traiettoria dei colori dell'arcobaleno, che si spegne sul palo lontano. Nella terza frazione nessuno si tira indietro rispetto alle velleità di vittoria, ma la fatica ci mette del suo e le occasioni non sono freschissime: si chiude sul 2-2, e va bene così. Anche perché chi era presente si è divertito, eccome se si è divertito.
PONSACCO: Fiumalbi, Riccio, Nannetti, Hala, Cardellini, Chicca, Nocera, Tancredi, Maiello, Cocucci, Mancino, Depalo, Watterson, Balinzo, Panicucci. All.: Federico Luperini.<br >ARCI ZAMBRA: Gambini, Santoro, Taccini, Bonini, Carpentiero, Borsacchi, Scuotto, Bragaru, Grespi, Ghimenti, Ragoni. All.: Marcello Maggiorelli - Alessandro Biasci.<br >
RETI: Grespi 2, Cocucci 2 (1 rig.).<br >NOTE: 0-1; 2-1; 0-0. Punteggio Figc: 2-2.
A Grespi risponde Cocucci, a Cocucci risponde Grespi: ha una perfetta disposizione chiastica l'andamento del superscontro tra Ponsacco e Arci Zambra, chiuso sul punteggio di 2-2. Avanti in avvio e poi costretta a inseguire, la formazione di Maggiorelli e Biasci riesce ad agguantare il paro alla fine del secondo tempo grazie all'acuto di uno dei suoi calciatori più in forma. I biancoblù si portano avanti nel corso della prima frazione, quando il filtrante in area di Scuotto libera Grespi davanti al portiere: il bomber zambrino ha il tempo per controllare, prendere la mira e calciare con l'interno sul palo lungo. Ma nei primi minuti della ripresa i padroni di casa riescono a ribaltare la gara. L'1-1 nasce da un cross teso di Nocera respinto con la mano da un difensore ospite: sul dischetto va Cocucci che di potenza e di precisione supera il portiere. E un ingegnoso schema su punizione permette al Ponsacco di portarsi avanti: Cocucci batte corto per Hala chiedendogli e ottenendo il pallone di ritorno, prontamente convertito in rete una volta sbucato dietro la difesa. Prima del secondo intervallo però lo Zambra raggiunge il pari: il lancio di Scuotto sull'esterno innesca la corsa di Grespi che vede il portiere fuori dai pali e calcia di prima disegnando un pallonetto meraviglioso, di quelli che nei videogiochi anni Novanta faceva tingere la traiettoria dei colori dell'arcobaleno, che si spegne sul palo lontano. Nella terza frazione nessuno si tira indietro rispetto alle velleità di vittoria, ma la fatica ci mette del suo e le occasioni non sono freschissime: si chiude sul 2-2, e va bene così. Anche perché chi era presente si è divertito, eccome se si è divertito.