• Allievi Regionali GIR.D
  • Lastrigiana
  • 0 - 0
  • Capostrada Belvedere


LASTRIGIANA: Pallini, Giovannuzzi, Bartolini, Donato, Palma, Ciabattoni, Citerni, Caroti, Marchi, Pieri, Fiorenza. A disp.: Scrò, Conti, Stan, Santonastasi, Bernardoni, Ricci, Guadagna. All.: Michelangelo Massimillo.
CAPOSTRADA BELV.: Carradori, Begliomini, Anichini, Vigilanti, Petrolini, Frosini, Capitani, Zahir, Gambardella, Noci, Inglese. A disp.: Neri, Lucarelli, Talini, Niccolai, Galardi, Giacomelli, Agostiniani. All.: Luca Diddi.

ARBITRO: Pelagotti di Empoli.



Una Lastrigiana operaia, quasi trapattoniana nell'approccio alla partita. Grintosa, pressante, pronta alla corsa, al sacrificio, ma soprattutto a consumare litri e litri di sudore, visto il gran caldo che ha accompagnato tutti gli ottanta minuti di gioco. Questa doveva essere e questa è stata la formazione di Michele Massimillo. Il Capostrada, reduce da due successi in altrettante gare disputate, ha dimostrato di essere compagine ben organizzata e dotata di ottime individualità in ogni zona del campo. Il pallino del gioco è stato quasi sempre in mano alla formazione arancio blu che però, ben contenuta da una Lastrigiana così attenta, grintosa e determinata, solo in rare occasioni è riuscita a mettere i brividi addosso all'estremo biancorosso Pallini. Un dominio bello a vedersi ma piuttosto sterile, dunque, quello esercitato dai ragazzi di Luca Diddi, che altro non ha fatto se non mettere in evidenza le qualità caratteriali di una Lastrigiana che dopo lo stop subito la settimana scorsa in quel di Massa non voleva proprio saperne di perdere, anche se di fronte c'era una delle squadre che in questo avvio di stagione stanno facendo vedere le cose migliori. Il tema tattico su cui si snoda il confronto appare chiarissimo sin dalle prime battute di gioco. Il Capostrada, tecnicamente più attrezzato nella zona centrale del campo, prende subito in mano l'iniziativa ma è spesso costretto a scontrasi con il pressing asfissiante portato dagli omologhi biancorossi. L'idea di allargare il gioco sulle fasce sarebbe anche buona, peccato però che la manovra pistoiese risulti un tantino zoppa . Se a destra l'ottimo Capitani è guizzante e mette spesso in difficoltà la retroguardia avversaria, non si può dire altrettanto per Oscar Inglese che, sul settore di sinistra, trova maggiori difficoltà al cospetto di un Giovannuzzi in ottima condizione. Ci provano allora dalla distanza gli ospiti, ma l'unica occasione di un certo rilievo la si registra all'11', quando la stoccata dal limite proposta da Noci termina di poco a lato alla sinistra di Pallini. Nelle file biancorosse, anche se si danno un gran da fare sia Marchi che Fiorenza, è palese l'ormai cronica sterilità mostrata in fase offensiva. I centrocampisti sono spesso costretti a giocare con lunghi rilanci che non fanno altro che agevolare la difesa pistoiese e, così facendo, non c'è un attimo di respiro per la retroguardia, quasi sempre costretta a correre dietro agli attaccanti avversari. La generosità di Palma, Bartolini, Giovannuzzi e Ciabattoni in difesa e di Donato e Citerni che spesso ergono un'efficace diga a centrocampo viene però premiata. Il Capostrada non passa e la prima frazione si chiude a reti inviolate. Il riposo di metà gara pare avere effetti benefici importanti sui ragazzi di Massimillo, che rientrano in campo più carichi e determinati che mai, ed al 41' vanno anche vicinissimi al clamoroso vantaggio. Fiorenza porta palla ed apre sulla destra per Pieri, che entra in area ma indirizza di pochissimo fuori in diagonale. Resta però questo solo un fuoco di paglia. Il Capostrada riprende a tessere le proprie trame di gioco, ma la Lastrigiana è sempre lì, pronta a far muro e a neutralizzare con efficacia tutte le iniziative arancioni. Al 51' Capitani è di nuovo costretto a provarci dalla distanza. Il pallone è ben indirizzato ma centrale, ed è facile per Pallini prolungarne la traiettoria oltre la traversa. Da questo momento in poi, complice forse anche il gran caldo, il ritmo della gara si abbassa e le due squadre si trascinano verso un finale senza emozioni. Al primo minuto di recupero, ecco arrivare l'episodio che potrebbe cambiare il volto della gara. Gambardella trova un varco centrale e prova il rasoterra dalla distanza. La battuta a rete è insidiosa e stavolta Pallini può solo respingere corto. Il primo a giungere sul pallone è Inglese che però, da favorevolissima posizione, non trova di meglio che sparare fra le braccia del portiere lastrigiano, che blocca con relativa sicurezza, blindando in cassaforte un punticino che, considerato l'andamento del match, può tranquillamente essere considerato di platino. Mastica amaro invece la truppa di Diddi. Tanto gioco, costruito in modo armonioso ed intelligente, ma poca incisività sotto porta. Due punti persi in chiave campionato ma anche un motivo per riflettere bene in vista dei futuri impegni. Buone le prestazioni di Palma, Giovannuzzi, Donato, Citerni, Fiorenza e Marchi per la Lastrigiana e di Begliomini, Capitani, Gambardella, Anichini e Petrolini per il Capostrada. Ha ben diretto l'esperto fischietto empolese Pelagotti.

Nico Morali LASTRIGIANA: Pallini, Giovannuzzi, Bartolini, Donato, Palma, Ciabattoni, Citerni, Caroti, Marchi, Pieri, Fiorenza. A disp.: Scr&ograve;, Conti, Stan, Santonastasi, Bernardoni, Ricci, Guadagna. All.: Michelangelo Massimillo.<br >CAPOSTRADA BELV.: Carradori, Begliomini, Anichini, Vigilanti, Petrolini, Frosini, Capitani, Zahir, Gambardella, Noci, Inglese. A disp.: Neri, Lucarelli, Talini, Niccolai, Galardi, Giacomelli, Agostiniani. All.: Luca Diddi.<br > ARBITRO: Pelagotti di Empoli. Una Lastrigiana operaia, quasi trapattoniana nell'approccio alla partita. Grintosa, pressante, pronta alla corsa, al sacrificio, ma soprattutto a consumare litri e litri di sudore, visto il gran caldo che ha accompagnato tutti gli ottanta minuti di gioco. Questa doveva essere e questa &egrave; stata la formazione di Michele Massimillo. Il Capostrada, reduce da due successi in altrettante gare disputate, ha dimostrato di essere compagine ben organizzata e dotata di ottime individualit&agrave; in ogni zona del campo. Il pallino del gioco &egrave; stato quasi sempre in mano alla formazione arancio blu che per&ograve;, ben contenuta da una Lastrigiana cos&igrave; attenta, grintosa e determinata, solo in rare occasioni &egrave; riuscita a mettere i brividi addosso all'estremo biancorosso Pallini. Un dominio bello a vedersi ma piuttosto sterile, dunque, quello esercitato dai ragazzi di Luca Diddi, che altro non ha fatto se non mettere in evidenza le qualit&agrave; caratteriali di una Lastrigiana che dopo lo stop subito la settimana scorsa in quel di Massa non voleva proprio saperne di perdere, anche se di fronte c'era una delle squadre che in questo avvio di stagione stanno facendo vedere le cose migliori. Il tema tattico su cui si snoda il confronto appare chiarissimo sin dalle prime battute di gioco. Il Capostrada, tecnicamente pi&ugrave; attrezzato nella zona centrale del campo, prende subito in mano l'iniziativa ma &egrave; spesso costretto a scontrasi con il pressing asfissiante portato dagli omologhi biancorossi. L'idea di allargare il gioco sulle fasce sarebbe anche buona, peccato per&ograve; che la manovra pistoiese risulti un tantino zoppa . Se a destra l'ottimo Capitani &egrave; guizzante e mette spesso in difficolt&agrave; la retroguardia avversaria, non si pu&ograve; dire altrettanto per Oscar Inglese che, sul settore di sinistra, trova maggiori difficolt&agrave; al cospetto di un Giovannuzzi in ottima condizione. Ci provano allora dalla distanza gli ospiti, ma l'unica occasione di un certo rilievo la si registra all'11', quando la stoccata dal limite proposta da Noci termina di poco a lato alla sinistra di Pallini. Nelle file biancorosse, anche se si danno un gran da fare sia Marchi che Fiorenza, &egrave; palese l'ormai cronica sterilit&agrave; mostrata in fase offensiva. I centrocampisti sono spesso costretti a giocare con lunghi rilanci che non fanno altro che agevolare la difesa pistoiese e, cos&igrave; facendo, non c'&egrave; un attimo di respiro per la retroguardia, quasi sempre costretta a correre dietro agli attaccanti avversari. La generosit&agrave; di Palma, Bartolini, Giovannuzzi e Ciabattoni in difesa e di Donato e Citerni che spesso ergono un'efficace diga a centrocampo viene per&ograve; premiata. Il Capostrada non passa e la prima frazione si chiude a reti inviolate. Il riposo di met&agrave; gara pare avere effetti benefici importanti sui ragazzi di Massimillo, che rientrano in campo pi&ugrave; carichi e determinati che mai, ed al 41' vanno anche vicinissimi al clamoroso vantaggio. Fiorenza porta palla ed apre sulla destra per Pieri, che entra in area ma indirizza di pochissimo fuori in diagonale. Resta per&ograve; questo solo un fuoco di paglia. Il Capostrada riprende a tessere le proprie trame di gioco, ma la Lastrigiana &egrave; sempre l&igrave;, pronta a far muro e a neutralizzare con efficacia tutte le iniziative arancioni. Al 51' Capitani &egrave; di nuovo costretto a provarci dalla distanza. Il pallone &egrave; ben indirizzato ma centrale, ed &egrave; facile per Pallini prolungarne la traiettoria oltre la traversa. Da questo momento in poi, complice forse anche il gran caldo, il ritmo della gara si abbassa e le due squadre si trascinano verso un finale senza emozioni. Al primo minuto di recupero, ecco arrivare l'episodio che potrebbe cambiare il volto della gara. Gambardella trova un varco centrale e prova il rasoterra dalla distanza. La battuta a rete &egrave; insidiosa e stavolta Pallini pu&ograve; solo respingere corto. Il primo a giungere sul pallone &egrave; Inglese che per&ograve;, da favorevolissima posizione, non trova di meglio che sparare fra le braccia del portiere lastrigiano, che blocca con relativa sicurezza, blindando in cassaforte un punticino che, considerato l'andamento del match, pu&ograve; tranquillamente essere considerato di platino. Mastica amaro invece la truppa di Diddi. Tanto gioco, costruito in modo armonioso ed intelligente, ma poca incisivit&agrave; sotto porta. Due punti persi in chiave campionato ma anche un motivo per riflettere bene in vista dei futuri impegni. Buone le prestazioni di <b>Palma, Giovannuzzi, Donato, Citerni, </b><b>Fiorenza </b>e <b>Marchi </b>per la Lastrigiana e di<b> Begliomini, Capitani, Gambardella, Anichini</b> e <b>Petrolini </b>per il Capostrada. Ha ben diretto l'esperto fischietto empolese Pelagotti. Nico Morali




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI