- Giovanissimi Nazionali GIR.D
- Pisa
-
6 - 0
- Gavorrano
PISA (4-3-2-1): Ametrano, Paci, Taccola (36' Balduini), Raffaelli, Castellacci (46' Matteoli), Gargani (36' Birindelli), Caimi, Pesci (63' Rexhepai), Faraoni (69' Arrighi), Del Magro. A disp.: Giannasio, Ciandri, Ghelardoni, Benvenuti. All.: Cristiano Zanetti.
GAVORRANO (4-5-1): Pagniuchi (73' Temperani), Formicola, Muta (68' Salvatore), Troiano, Godano, Trafeli, Cerboni, Zelada (45' Venturelli), Fuschi (36' Melfi), Melani, Corradi (43' Sorrentino). A disp.: Daniello. All.: Pasquale Silvestro. In panchina: Rosini.
ARBITRO: Fabozzi di Lucca.
RETI: 5' Caimi, 6' e 42' Faraoni, 15' Del Magro, 61' Pesci rig., 66' Birindelli.
NOTE: ammoniti Taccola, Pagniuchi. Recupero: 1'+4'. Calci d'angolo: 3-3.
Il Pisa inizia ad avvicinarsi al calcio che Zanetti ha in mente, e il tecnico ha non pochi meriti nel processo rigenerativo della squadra, che in seguito ad un duro lavoro appare granitica, spietata e padrona di un atteggiamento tattico esemplare. L'avvio del campionato non è stato certamente in discesa per i neroazzurri, che nelle prime quattro giornate hanno incontrato le più forti del girone, ma la vittoria non ha tardato ad arrivare con squadre collocate fuori dal podio. Il Gavorrano non sembra navigare in buone acque: tre goal fatti, 17 subiti in quattro gare, zero punti in classifica e tanta voglia di invertire l'ordine esistente. Mister Zanetti schiera i suoi ad albero di natale, un 4-3-2-1 con Menichetti e Paci esterni difensivi, Taccola e Raffaelli, marcatori centrali, Castellacci, Gargani e Caimi a centrocampo, e le due mezze punte, Faraoni e Del Magro, a costante supporto del centroavanti Pesci. Poco lavoro spetta ad Ametrano, custode della delicata porta pisana, ma sempre reattivo nelle poche occasioni in cui riceve visite. È brillante la prestazione dei padroni di casa, sempre vivi sul pallone con un pressing vivace e risoluti nel chiudere il match dopo appena quindici minuti di gioco. Il Gavorrano fa del suo meglio, e grazie all'assidua applicazione della tattica del fuorigioco riesce a spegnere sul nascere molte delle costanti incursioni avversarie. L'instancabile Cerboni, supportato all'occorrenza da Trafeli e Corradi, le prova davvero tutte, ma è troppo solo e servito poco da una squadra con le idee appannate e frastornata dalla carica agonistica rossocrociata. Le incertezze del Gavorrano si notano presto, il Pisa affonda a piacimento ed è già avanti al 5', quando un tiro non del tutto irresistibile di Caimi scavalca il portiere fuori dai pali e plana vellutato in rete. Il doppio vantaggio dei padroni di casa arriva dopo un giro di lancetta, grazie ad una giocata vincente di Faraoni, che ruba il pallone a Godano, scarta Troiano, converge al centro e trafigge il portiere in uscita con un preciso destro. Al party si aggiunge anche Del Magro, pronto a stoppare col sinistro l'imbeccata di Faraoni e a incrociare in giravolta per il 3-0. Con il primo quarto d'ora da poco superato, il match va definitivamente in soffitta. L'unico guizzo del Gavorrano si registra allo scadere della prima frazione di gioco, quando Zelada riceve il cross dalla trequarti di Fuschi, sfugge alla sorveglianza di Taccola e Raffaelli, ma per un soffio non riesce a spingere la sfera in fondo al sacco. Il Pisa domina la gara senza alcun affanno, Pesci svaria su tutto il fronte offensivo, gli esterni schiacciano, Menichetti scuda la difesa, e gli errori da matita blu della squadra ospite fanno lievitare il punteggio finale. Nella ripresa il gap tra le due squadre aumenta, fatta eccezione per i primi minuti, in cui i grossetani tentano l'assedio al fortino neroazzurro, ma al contingente d'assalto non corrispondono occasioni all'altezza: il Gavorrano non trova la chiave per scardinare la cerniera guidata da Ametrano e non ha più la lucidità per rallentare, mirare e colpire. Il Pisa sopporta mal volentieri la flebile pressione grossetana e cala il poker al 42', quando Muta cicca clamorosamente la sfera favorendo l'inserimento di Faraoni, che scarta il portiere in uscita e firma col destro la sua doppietta personale. Poco più tardi, è il turno di Pesci, che strozza troppo il destro e conclude fuori. Anche Menichetti ha una buona occasione, ma il portiere neutralizza il suo tiro a botta sicura. Al 61' invece Faraoni raccoglie il cross di Caimi, scappa in posizione netta di fuorigioco e finisce a terra in seguito al contrasto con il portiere. L'arbitro sventola il giallo per Pagniuchi e assegna alla squadra di casa la massima punizione, trasformata da Pesci con freddezza. Il Gavorrano non c'è più, ma non è ancora finita, perché Rexhepai fa fuori due difensori, e s'inventa l'assist per Birindelli, pronto a calciare col destro e a sorprende Pagniuchi, stavolta incolpevole, con il goal della beffa finale per i grossetani e della gloria per i pisani.
Calciatoripiù: Faraoni (Pisa): Realizza il raddoppio e da solo tiene in apprensione la difesa avversaria. Tra i suoi è sicuramente quello più vivace e aggressivo. Cerboni (Gavorrano): Caparbio e volenteroso. Bravo a cercarsi spazi difficili.
Giusi Calabrò
PISA (4-3-2-1): Ametrano, Paci, Taccola (36' Balduini), Raffaelli, Castellacci (46' Matteoli), Gargani (36' Birindelli), Caimi, Pesci (63' Rexhepai), Faraoni (69' Arrighi), Del Magro. A disp.: Giannasio, Ciandri, Ghelardoni, Benvenuti. All.: Cristiano Zanetti.<br >GAVORRANO (4-5-1): Pagniuchi (73' Temperani), Formicola, Muta (68' Salvatore), Troiano, Godano, Trafeli, Cerboni, Zelada (45' Venturelli), Fuschi (36' Melfi), Melani, Corradi (43' Sorrentino). A disp.: Daniello. All.: Pasquale Silvestro. In panchina: Rosini.<br >
ARBITRO: Fabozzi di Lucca.<br >
RETI: 5' Caimi, 6' e 42' Faraoni, 15' Del Magro, 61' Pesci rig., 66' Birindelli.<br >NOTE: ammoniti Taccola, Pagniuchi. Recupero: 1'+4'. Calci d'angolo: 3-3.
Il Pisa inizia ad avvicinarsi al calcio che Zanetti ha in mente, e il tecnico ha non pochi meriti nel processo rigenerativo della squadra, che in seguito ad un duro lavoro appare granitica, spietata e padrona di un atteggiamento tattico esemplare. L'avvio del campionato non è stato certamente in discesa per i neroazzurri, che nelle prime quattro giornate hanno incontrato le più forti del girone, ma la vittoria non ha tardato ad arrivare con squadre collocate fuori dal podio. Il Gavorrano non sembra navigare in buone acque: tre goal fatti, 17 subiti in quattro gare, zero punti in classifica e tanta voglia di invertire l'ordine esistente. Mister Zanetti schiera i suoi ad albero di natale, un 4-3-2-1 con Menichetti e Paci esterni difensivi, Taccola e Raffaelli, marcatori centrali, Castellacci, Gargani e Caimi a centrocampo, e le due mezze punte, Faraoni e Del Magro, a costante supporto del centroavanti Pesci. Poco lavoro spetta ad Ametrano, custode della delicata porta pisana, ma sempre reattivo nelle poche occasioni in cui riceve visite. È brillante la prestazione dei padroni di casa, sempre vivi sul pallone con un pressing vivace e risoluti nel chiudere il match dopo appena quindici minuti di gioco. Il Gavorrano fa del suo meglio, e grazie all'assidua applicazione della tattica del fuorigioco riesce a spegnere sul nascere molte delle costanti incursioni avversarie. L'instancabile Cerboni, supportato all'occorrenza da Trafeli e Corradi, le prova davvero tutte, ma è troppo solo e servito poco da una squadra con le idee appannate e frastornata dalla carica agonistica rossocrociata. Le incertezze del Gavorrano si notano presto, il Pisa affonda a piacimento ed è già avanti al 5', quando un tiro non del tutto irresistibile di Caimi scavalca il portiere fuori dai pali e plana vellutato in rete. Il doppio vantaggio dei padroni di casa arriva dopo un giro di lancetta, grazie ad una giocata vincente di Faraoni, che ruba il pallone a Godano, scarta Troiano, converge al centro e trafigge il portiere in uscita con un preciso destro. Al party si aggiunge anche Del Magro, pronto a stoppare col sinistro l'imbeccata di Faraoni e a incrociare in giravolta per il 3-0. Con il primo quarto d'ora da poco superato, il match va definitivamente in soffitta. L'unico guizzo del Gavorrano si registra allo scadere della prima frazione di gioco, quando Zelada riceve il cross dalla trequarti di Fuschi, sfugge alla sorveglianza di Taccola e Raffaelli, ma per un soffio non riesce a spingere la sfera in fondo al sacco. Il Pisa domina la gara senza alcun affanno, Pesci svaria su tutto il fronte offensivo, gli esterni schiacciano, Menichetti scuda la difesa, e gli errori da matita blu della squadra ospite fanno lievitare il punteggio finale. Nella ripresa il gap tra le due squadre aumenta, fatta eccezione per i primi minuti, in cui i grossetani tentano l'assedio al fortino neroazzurro, ma al contingente d'assalto non corrispondono occasioni all'altezza: il Gavorrano non trova la chiave per scardinare la cerniera guidata da Ametrano e non ha più la lucidità per rallentare, mirare e colpire. Il Pisa sopporta mal volentieri la flebile pressione grossetana e cala il poker al 42', quando Muta cicca clamorosamente la sfera favorendo l'inserimento di Faraoni, che scarta il portiere in uscita e firma col destro la sua doppietta personale. Poco più tardi, è il turno di Pesci, che strozza troppo il destro e conclude fuori. Anche Menichetti ha una buona occasione, ma il portiere neutralizza il suo tiro a botta sicura. Al 61' invece Faraoni raccoglie il cross di Caimi, scappa in posizione netta di fuorigioco e finisce a terra in seguito al contrasto con il portiere. L'arbitro sventola il giallo per Pagniuchi e assegna alla squadra di casa la massima punizione, trasformata da Pesci con freddezza. Il Gavorrano non c'è più, ma non è ancora finita, perché Rexhepai fa fuori due difensori, e s'inventa l'assist per Birindelli, pronto a calciare col destro e a sorprende Pagniuchi, stavolta incolpevole, con il goal della beffa finale per i grossetani e della gloria per i pisani. <br ><b>
Calciatoripiù: Faraoni (Pisa)</b>: Realizza il raddoppio e da solo tiene in apprensione la difesa avversaria. Tra i suoi è sicuramente quello più vivace e aggressivo. <b>Cerboni (Gavorrano)</b>: Caparbio e volenteroso. Bravo a cercarsi spazi difficili.
Giusi Calabrò