- Terza Categoria
- Valenzatico Calcio
-
2 - 1
- Virtus Bottegone
VALENZATICO: Scaraggi, Liuzzo, Leggieri, Biagini, Danesi, Moretti, Bolgnini, Niccolai, Fanti, Mariottini, Vannacci. A disp.: Vlad, Alunno, Ruffa, Aliperti, Melani, Petracchi, Tesi. All.: Mario Tancredi.
VIRTUS BOTTEGONE: Calamai, Lucchesi, Corsini, Ciambriello, Negretti, Biagiotti, Galardini, Nardi, Neri, Filippi, Verdi. A disp.: Iannelli, Biagini, Pipia, Guerrini, Borselli, Breschi, Chiavacci. All.: Marco Mainardi.
ARBITRO: Romano di Pistoia.
RETI: Vannacci, Niccolai; Borselli.
La penultima di un campionato reso ancora entusiasmante dalla volata play-off in cui ci sono cinque squadre in lotta per quattro posti, mette a confronto una Virtus alla disperata ricerca di punti per arrivare alla post season, contro il Valenzatico in un derby molto sentito. La partita si annuncia calda e tesa anche se i locali non hanno più nulla da chiedere a questo campionato. Si capisce fin da subito che non sarà una scampagnata per i biancoverdi, visti la grande intensità e qualche fallo al limite del consentito da parte del Valenzatico. Nei primi venti minuti non accade niente di rilevante, fino a quando su un ribaltamento di fronte Niccolai fornisce la palla a Mariottini che con un cambio di campo di cinquanta metri innesca Bolognini, il quale crossa in mezzo per l'accorrente Vannacci che mette dentro l'uno a zero e comincia a far tremare le certezze play-off degli ospiti. La prima frazione di gioco finisce col vantaggio dei locali più che meritato, per una cattiveria, un'attenzione e una determinazione mai vista nell'arco di tutta la stagione. La seconda frazione si apre con lo stesso motivo della prima: Bottegone alla ricerca del pareggio e Valenzatico attento a non concedere niente ai cugini biancoverdi, e pronto a far male in contropiede. Dagli sviluppi di un calcio d'angolo perfetto battuto da Ruffa l'inserimento di Niccolai in spaccata vale per il due a zero. I biancoverdi si buttano a testa bassa alla ricerca del gol per riaprire il match ma i pochi tiri che vengono concessi sono tutti preda dell'attento e puntuale Scaraggi. Nei cinque minuti di recupero Borselli con una grande giocata trova la rete del due a uno ma è troppo tardi. Bottegone che vede complicarsi la corsa play-off dall'altra parte Valenzatico che ha strameritato la vittoria con una partita esemplare, viene spontanea la domanda: dove sarebbe potuta arrivare questa squadra se avesse giocato sempre così?
Calciatoripiù: per la Virtus Bottegone il capitano Biagiotti e Galardini sono gli unici due a salvarsi; mentre per i locali grande prestazione da parte di tutto il collettivo sugli scudi sicuramente Moretti esemplare la sua prova dietro, Bolognini inesauribile sulla fascia destra, Niccolai vero gladiatore del centrocampo, grande realizzatore e uomo squadra da sottolineare anche la grande prestazione dei subentrati che hanno reso possibile tenere alto il ritmo della partita su tutti sicuramente Aliperti, Melani e Ruffa capace di tenere il pallone alla bandierina per molti degli ultimi minuti di partita.
Bruno Iori
VALENZATICO: Scaraggi, Liuzzo, Leggieri, Biagini, Danesi, Moretti, Bolgnini, Niccolai, Fanti, Mariottini, Vannacci. A disp.: Vlad, Alunno, Ruffa, Aliperti, Melani, Petracchi, Tesi. All.: Mario Tancredi.<br >VIRTUS BOTTEGONE: Calamai, Lucchesi, Corsini, Ciambriello, Negretti, Biagiotti, Galardini, Nardi, Neri, Filippi, Verdi. A disp.: Iannelli, Biagini, Pipia, Guerrini, Borselli, Breschi, Chiavacci. All.: Marco Mainardi.<br >
ARBITRO: Romano di Pistoia.<br >
RETI: Vannacci, Niccolai; Borselli.
La penultima di un campionato reso ancora entusiasmante dalla volata play-off in cui ci sono cinque squadre in lotta per quattro posti, mette a confronto una Virtus alla disperata ricerca di punti per arrivare alla post season, contro il Valenzatico in un derby molto sentito. La partita si annuncia calda e tesa anche se i locali non hanno più nulla da chiedere a questo campionato. Si capisce fin da subito che non sarà una scampagnata per i biancoverdi, visti la grande intensità e qualche fallo al limite del consentito da parte del Valenzatico. Nei primi venti minuti non accade niente di rilevante, fino a quando su un ribaltamento di fronte Niccolai fornisce la palla a Mariottini che con un cambio di campo di cinquanta metri innesca Bolognini, il quale crossa in mezzo per l'accorrente Vannacci che mette dentro l'uno a zero e comincia a far tremare le certezze play-off degli ospiti. La prima frazione di gioco finisce col vantaggio dei locali più che meritato, per una cattiveria, un'attenzione e una determinazione mai vista nell'arco di tutta la stagione. La seconda frazione si apre con lo stesso motivo della prima: Bottegone alla ricerca del pareggio e Valenzatico attento a non concedere niente ai cugini biancoverdi, e pronto a far male in contropiede. Dagli sviluppi di un calcio d'angolo perfetto battuto da Ruffa l'inserimento di Niccolai in spaccata vale per il due a zero. I biancoverdi si buttano a testa bassa alla ricerca del gol per riaprire il match ma i pochi tiri che vengono concessi sono tutti preda dell'attento e puntuale Scaraggi. Nei cinque minuti di recupero Borselli con una grande giocata trova la rete del due a uno ma è troppo tardi. Bottegone che vede complicarsi la corsa play-off dall'altra parte Valenzatico che ha strameritato la vittoria con una partita esemplare, viene spontanea la domanda: dove sarebbe potuta arrivare questa squadra se avesse giocato sempre così? <b>
Calciatoripiù</b>: per la Virtus Bottegone il capitano <b>Biagiotti e Galardini</b> sono gli unici due a salvarsi; mentre per i locali grande prestazione da parte di tutto il collettivo sugli scudi sicuramente <b>Moretti </b>esemplare la sua prova dietro, <b>Bolognini </b>inesauribile sulla fascia destra, <b>Niccolai </b>vero gladiatore del centrocampo, grande realizzatore e uomo squadra da sottolineare anche la grande prestazione dei subentrati che hanno reso possibile tenere alto il ritmo della partita su tutti sicuramente <b>Aliperti, Melani e Ruffa </b>capace di tenere il pallone alla bandierina per molti degli ultimi minuti di partita.
Bruno Iori