VICCHIO: Lelmi, Magherini, Spada, Conforti, Brattoli, Marche, Hrustic (43' Cerchierini), Garuti (69' Caloia), Pieri, Demay (54' Fammoni), Ademi. A disp.: Biggeri, Rossi, Palli. All.: Franca Francini.
A.G. DICOMANO: Scandale, Dreni, Gubbini, Innocenti, Mani, Gioviale, Ciulli (69' Casari), Galantini (49' Lavacchini), Guidi, Sadrat, Soriani (65' Tuso). All.: Andrea Pinzauti.

ARBITRO: Magherini di Firenze.

RETI: 18' rig., 45' rig. Sadrat, 37', 69' rig. Marche, 44' Soriani, 51' Pieri



Rocambolesco pareggio nel derby fra Vicchio e Dicomano: sfida sentitissima e imbottita di ex, a cominciare dai rispettivi allenatori, decisa soprattutto dai quattro rigori (due per parte) concessi con eccessiva magnanimità dal direttore di gara. La cronaca si apre coi padroni di casa che attaccano: al 6' Pieri si fa trovare pronto sul corner di Garuti, ma di testa spedisce alto. Al 12' invece è lo stesso Garuti a provarci su punizione, Scandale si salva con l'aiuto del legno superiore. Piano piano gli ospiti aumentano i propri giri: 15', Sadrat cerca la sopresa con un drop dalla distanza, la palla esce di poco alta sopra la traversa. Tre minuti più tardi, il primo episodio da rigore: il contatto in area amaranto era francamente parso veniale; dal dischetto Sadrat si mostra freddo. Il Vicchio non ci sta e inizia la ripresa a spron battuto: appena 2 minuti e Marche fugge sulla sinistra, beffando poi Scandale con un fantastico pallonetto. Neanche il tempo di gioire che il Dicomano rimette la freccia: 9', implacabile diagonale di Soriani che trafigge il suo ex-compagno Lelmi. E per i padroni di casa sembra piovere sul bagnato: un minuto dopo infatti nuovo rigore (stavolta sembra starci) concesso per fallo su Guidi e doppietta personale di Sadrat. L'orgoglio amaranto non tarda a risvegliarsi e, complici nuove decisioni arbitrali, porta a un clamoroso pari. Al 16' è Pieri a ribadire in rete il penalty (molto dubbio) dopo la parata di Scandale; a un minuto dalla fine ci pensa invece Marche a realizzare dagli undici metri. Nel mezzo anche un clamoroso palo colto da Ademi al termine di una bella discesa sulla sinistra.

Andrea Chiari VICCHIO: Lelmi, Magherini, Spada, Conforti, Brattoli, Marche, Hrustic (43' Cerchierini), Garuti (69' Caloia), Pieri, Demay (54' Fammoni), Ademi. A disp.: Biggeri, Rossi, Palli. All.: Franca Francini.<br >A.G. DICOMANO: Scandale, Dreni, Gubbini, Innocenti, Mani, Gioviale, Ciulli (69' Casari), Galantini (49' Lavacchini), Guidi, Sadrat, Soriani (65' Tuso). All.: Andrea Pinzauti.<br > ARBITRO: Magherini di Firenze.<br > RETI: 18' rig., 45' rig. Sadrat, 37', 69' rig. Marche, 44' Soriani, 51' Pieri Rocambolesco pareggio nel derby fra Vicchio e Dicomano: sfida sentitissima e imbottita di ex, a cominciare dai rispettivi allenatori, decisa soprattutto dai quattro rigori (due per parte) concessi con eccessiva magnanimit&agrave; dal direttore di gara. La cronaca si apre coi padroni di casa che attaccano: al 6' Pieri si fa trovare pronto sul corner di Garuti, ma di testa spedisce alto. Al 12' invece &egrave; lo stesso Garuti a provarci su punizione, Scandale si salva con l'aiuto del legno superiore. Piano piano gli ospiti aumentano i propri giri: 15', Sadrat cerca la sopresa con un drop dalla distanza, la palla esce di poco alta sopra la traversa. Tre minuti pi&ugrave; tardi, il primo episodio da rigore: il contatto in area amaranto era francamente parso veniale; dal dischetto Sadrat si mostra freddo. Il Vicchio non ci sta e inizia la ripresa a spron battuto: appena 2 minuti e Marche fugge sulla sinistra, beffando poi Scandale con un fantastico pallonetto. Neanche il tempo di gioire che il Dicomano rimette la freccia: 9', implacabile diagonale di Soriani che trafigge il suo ex-compagno Lelmi. E per i padroni di casa sembra piovere sul bagnato: un minuto dopo infatti nuovo rigore (stavolta sembra starci) concesso per fallo su Guidi e doppietta personale di Sadrat. L'orgoglio amaranto non tarda a risvegliarsi e, complici nuove decisioni arbitrali, porta a un clamoroso pari. Al 16' &egrave; Pieri a ribadire in rete il penalty (molto dubbio) dopo la parata di Scandale; a un minuto dalla fine ci pensa invece Marche a realizzare dagli undici metri. Nel mezzo anche un clamoroso palo colto da Ademi al termine di una bella discesa sulla sinistra. Andrea Chiari