SALES: Monti, Gradi, Fiorentini, D'amore, Conti, Danielsen, Calabrò, Spadaro, Mazza, Cencetti, Fascia. A disp.: Santangeli, Giovacchino, Fantechi. All.: Spadaro Marco.
FIRENZUOLA: Caleca, Lazzerini, Galeotti, Mini, Guga Denis, Schilleci, Ballerini, Guga Don, Vivoli, Bazzaoui, Cavicchi. A disp.: Hoxa, Tagliaferri, Galvan, Ndoye. All.: Vivoli Enrico.

ARBITRO: Fulgini di Firenze.

RETI: 14' e 89' Vivoli, 87' Bazzaoui



Ben pochi fra gli spettatori di Sales - Firenzuola delle 16.30 avrebbero potuto immaginare che i padroni di casa sarebbero usciti così malconci dall'incontro coi ragazzi allenati da Enrico Vivoli, bravi a colpire a freddo e a contenere gli avversari fino al micidiale uno-due degli ultimi minuti. I primi frangenti vedono i tentativi dei giallo blu impattare contro la solida difesa alto-mugellana, che è sul punto di capitolare quando l'intervento del direttore di gara Fulgini annulla una rete a Fascia per fuorigioco. La formazione ospite prova a organizzare qualche offensiva ma è evidente la mancanza di un uomo in grado di smistare i palloni davanti alla difesa e spesso le ripartenze sono confusionarie. Quando sono i giocatori in casacca rosso blu a gestire la sfera è difficile vederla toccare il terreno per più di qualche secondo ed è proprio al volo che Vivoli si inventa il missile dal limite dell'area che apre le marcature al minuto 14. I locali ripartono immediatamente all'attacco alla ricerca del goal del pareggio, ma il palo e i riflessi di Caleca negano la gioia ai ragazzi di Marco Spadaro. Il resto del primo tempo trascorre fra le conclusioni imprecise degli attaccanti della Sales e i velleitari tentativi dalla distanza delle punte del Firenzuola. La seconda frazione di gioco è un monologo giallo blu: Cencetti, Spadaro e Fantechi ci provano a ripetizione ma ad ogni tentativo risponde un attento Caleca. Proprio il portiere rosso blu è protagonista dell'unico episodio che trova l'arbitro Fulgini non all'altezza della situazione: su un'uscita di mano al limite dell'area di rigore il fischietto fiorentino opta per una improbabile punizione per gioco pericoloso, destando le proteste dei locali che avrebbero voluto l'espulsione. La stanchezza inizia a farsi sentire sulle gambe dell'undici locale e l'assalto alla porta ospite diventa man mano più blando col passare dei minuti, la lucidità premia il'azione difensiva di Mini e Galeotti che riescono a contenere molto efficacemente i loro avversari. Quando le forze iniziano a mancare ai giocatori della Sales ecco che i rossoblù estraggono i loro assi dalla manica: due fulminei contropiedi permettono a Bazzaoui e Vivoli (con la collaborazione del neo entrato Ndoye) di siglare le reti che fissano il punteggio sul definitivo 3 a 0. Il risultato premia la grande capacità di resistenza e il cinismo del Firenzuola, punizione forse eccessiva per una Sales volenterosa ma disorganizzata e imprecisa in fase offensiva.
Calciatoripiù: Cencetti e Spadaro per i padroni di casa. Vivoli, Mini e Galeotti per gli ospiti.

Andrea Angeloni SALES: Monti, Gradi, Fiorentini, D'amore, Conti, Danielsen, Calabr&ograve;, Spadaro, Mazza, Cencetti, Fascia. A disp.: Santangeli, Giovacchino, Fantechi. All.: Spadaro Marco.<br >FIRENZUOLA: Caleca, Lazzerini, Galeotti, Mini, Guga Denis, Schilleci, Ballerini, Guga Don, Vivoli, Bazzaoui, Cavicchi. A disp.: Hoxa, Tagliaferri, Galvan, Ndoye. All.: Vivoli Enrico.<br > ARBITRO: Fulgini di Firenze.<br > RETI: 14' e 89' Vivoli, 87' Bazzaoui Ben pochi fra gli spettatori di Sales - Firenzuola delle 16.30 avrebbero potuto immaginare che i padroni di casa sarebbero usciti cos&igrave; malconci dall'incontro coi ragazzi allenati da Enrico Vivoli, bravi a colpire a freddo e a contenere gli avversari fino al micidiale uno-due degli ultimi minuti. I primi frangenti vedono i tentativi dei giallo blu impattare contro la solida difesa alto-mugellana, che &egrave; sul punto di capitolare quando l'intervento del direttore di gara Fulgini annulla una rete a Fascia per fuorigioco. La formazione ospite prova a organizzare qualche offensiva ma &egrave; evidente la mancanza di un uomo in grado di smistare i palloni davanti alla difesa e spesso le ripartenze sono confusionarie. Quando sono i giocatori in casacca rosso blu a gestire la sfera &egrave; difficile vederla toccare il terreno per pi&ugrave; di qualche secondo ed &egrave; proprio al volo che Vivoli si inventa il missile dal limite dell'area che apre le marcature al minuto 14. I locali ripartono immediatamente all'attacco alla ricerca del goal del pareggio, ma il palo e i riflessi di Caleca negano la gioia ai ragazzi di Marco Spadaro. Il resto del primo tempo trascorre fra le conclusioni imprecise degli attaccanti della Sales e i velleitari tentativi dalla distanza delle punte del Firenzuola. La seconda frazione di gioco &egrave; un monologo giallo blu: Cencetti, Spadaro e Fantechi ci provano a ripetizione ma ad ogni tentativo risponde un attento Caleca. Proprio il portiere rosso blu &egrave; protagonista dell'unico episodio che trova l'arbitro Fulgini non all'altezza della situazione: su un'uscita di mano al limite dell'area di rigore il fischietto fiorentino opta per una improbabile punizione per gioco pericoloso, destando le proteste dei locali che avrebbero voluto l'espulsione. La stanchezza inizia a farsi sentire sulle gambe dell'undici locale e l'assalto alla porta ospite diventa man mano pi&ugrave; blando col passare dei minuti, la lucidit&agrave; premia il'azione difensiva di Mini e Galeotti che riescono a contenere molto efficacemente i loro avversari. Quando le forze iniziano a mancare ai giocatori della Sales ecco che i rossobl&ugrave; estraggono i loro assi dalla manica: due fulminei contropiedi permettono a Bazzaoui e Vivoli (con la collaborazione del neo entrato Ndoye) di siglare le reti che fissano il punteggio sul definitivo 3 a 0. Il risultato premia la grande capacit&agrave; di resistenza e il cinismo del Firenzuola, punizione forse eccessiva per una Sales volenterosa ma disorganizzata e imprecisa in fase offensiva. <b> Calciatoripi&ugrave;: Cencetti</b> e <b>Spadaro </b>per i padroni di casa. <b>Vivoli, Mini</b> e <b>Galeotti </b>per gli ospiti. Andrea Angeloni