- Terza Categoria
- Olmi
-
0 - 1
- Atletico Spedalino
OLMI: Logli, Vannelli, Amadori (66' Nieri), Bartolini (57' Di Martino), Giusti (83' Fontana), Morosi Massimo, Jakaj (83' Calvelli), Cherubini, Morosi Federico, Mariottini, Bresci (46' Scartabelli). A disp.: Cascini, Bolognini. All.: Massimiliano Granchietti.
ATL. SPEDALINO: Leporatti, Vecchi (62' Calamai), Lopes, Torracchi, Gelli Alessio, Balleggi, Riccio (85' Giancaterino), Risaliti (75' Mantelli), Carillo (68' Sozzi), Muia, Gelli Matteo. A disp.: Tedde, Fascinai, Scardamaglia. All.: Matteo Goretti.
ARBITRO: Tesi di Pistoia.
RETE: Gelli Matteo.
Anche se manca ancora una giornata al termine del campionato,la sfida tra Olmi e Atletico Spedalino ha avuto il valore di una finale con il pesante successo degli ospiti a sancirne il primato: due squadre molto simili che per anni sono state protagoniste in Terza e hanno sempre puntato sulla forza del collettivo, ma non sono mai riuscite ad ambire alla conquista del titolo, adesso si ritrovano contrapposte in una partita che vale tutta una stagione. Gli Olmi scendo in campo con una difesa a tre con capitan Massimo Morosi a dirigere; sulla mediana Granchietti opta per un centrocampo molto folto con Cherubini, Mariottini e Bartolini al centro, mentre sugli esterni ci sono Jakaj e Amadori. In attacco spazio a Bresci e Federico Morosi. Goretti risponde con 4-3-3. A centrocampo Torracchi è utile sia in fase di impostazione che di interdizione, ed è coadiuvato da Matteo Gelli e Risaliti. Per quanto riguarda il pacchetto offensivo, Muia spesso retrocede per dar mano sulla mediana, Carillo tiene alta la squadra lottando con la retroguardia avversaria, mentre Riccio sfrutta le fasce. La prima azione pericolosa è di marca Atletico proprio con Riccio che si ritrova a tu per tu con Logli: il portiere alza la mano di richiamo e tiene immacolata la propria porta. Al 5' i padroni di casa si fanno vedere con Amadori che ispira per Federico Morosi, la cui conclusione diventa facile preda per Leporatti. Pochi secondi più tardi Leporatti si ripete respingendo con i piedi un tiro di Bresci. Gli ospiti al 15' usufruiscono di un corner: la sfera viene respinta dalla difesa e capita sui piedi di Matteo Gelli, che da fuori area, senza pensarci due volte, lascia partire un destro imprendibile. Si gonfia la rete biancazzurra. Gli Olmi faticano a riprendersi dopo la rete subita; sembra soprattutto il centrocampo ad essere in netta difficoltà. I problemi degli Olmi a imbastire manovre degne di nota aumentano col passare dei minuti, visto e considerato che l'Atletico, guidato da un Torracchi vero e proprio leader di centrocampo, è molto concentrato e unito. Al 34' Jakaj trova un corridoio per Bresci, Leporatti attento in uscita bassa sventa il pericolo anche se l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Un minuto dopo Matteo Gelli ci riprova ancora da fuori, questa volta non trova lo specchio. Le occasioni più significative del finale di primo tempo capitano allo Spedalino: Logli però esce sempre tempestivamente limitando i danni per i suoi. Nelle prime fasi della ripresa la gara sembra accendersi: gli Olmi cercano di aumentare il ritmo, lo Spedalino però è sempre più compatto. Al 57', Riccio, lanciato da Risaliti, supera in velocità Amadori e tira di potenza, Logli risponde presente. Dieci minuti più tardi gli Olmi si fanno rivedere in attacco: lancio col contagiri di Nieri per Di Martino che a sua volta scarica per Scartabelli. La conclusione da posizione defilata di quest'ultimo termina sull'esterno della rete. Le forze fresche mandate in campo da Granchietti sembrano inizialmente dar nuove idee a una squadra apparsa fino a questo punto priva delle geometrie che di solito il sapiente centrocampo biancazzurro offre. È in particolare Nieri a dar vivacità sulla corsia di destra. L'Atletico però continua a essere compatto e concentrato: si fa sempre più dura per l'undici di casa. La gara scivola via fino al 81' quando Riccio fa tutto da solo sulla fascia sinistra, arriva sul fondo e mette al centro prendendo però in controtempo l'accorrente Sozzi. I padroni di casa alzano il baricentro; così gli ospiti hanno più spazi e tentano alcuni affondi in contropiede. L'occasione più nitida capita a Giancaterino, Logli dice ancora di no. I locali ci provano prima da fuori area con Mariottini, poi ecco la palla-gol più clamorosa per il pareggio: Di Martino, spalle alla porta, controlla un pallone difficile, si gira e lascia partire un destro con traiettoria a spiovere. È il palo a salvare un Leporatti che non avrebbe potuto far altro che guardare il pallone infilarsi nel sacco. Scampato il pericolo, l'Atletico deve reggere per altri tre minuti di recupero, gli Olmi si attaccano alle ultime energie rimaste ma senza riuscire più a mettere i brividi a Leporatti. È una vittoria voluta e meritata per gli uomini di Matteo Goretti che hanno tirato fuori grinta e carattere; l'ostacolo più arduo è stato superato, adesso basta battere una Ciregliese che non ha più nulla da chiedere per laurearsi campioni. Peccato per gli Olmi che forse hanno sentito troppo la pressione di una partita da dentro o fuori.
Calciatoripiù: per l'Atletico prestazione da incorniciare per Torracchi, bene Riccio in attacco, e Balleggi in difesa. Negli Olmi si salva Mariottini, ottimo nel primo tempo ma evanescente nella ripresa, mentre il subentrato Nieri ha provato in tutti i modi a dare il suo contributo alla causa.
Luca Toccafondi
OLMI: Logli, Vannelli, Amadori (66' Nieri), Bartolini (57' Di Martino), Giusti (83' Fontana), Morosi Massimo, Jakaj (83' Calvelli), Cherubini, Morosi Federico, Mariottini, Bresci (46' Scartabelli). A disp.: Cascini, Bolognini. All.: Massimiliano Granchietti.<br >ATL. SPEDALINO: Leporatti, Vecchi (62' Calamai), Lopes, Torracchi, Gelli Alessio, Balleggi, Riccio (85' Giancaterino), Risaliti (75' Mantelli), Carillo (68' Sozzi), Muia, Gelli Matteo. A disp.: Tedde, Fascinai, Scardamaglia. All.: Matteo Goretti.<br >
ARBITRO: Tesi di Pistoia.<br >
RETE: Gelli Matteo.
Anche se manca ancora una giornata al termine del campionato,la sfida tra Olmi e Atletico Spedalino ha avuto il valore di una finale con il pesante successo degli ospiti a sancirne il primato: due squadre molto simili che per anni sono state protagoniste in Terza e hanno sempre puntato sulla forza del collettivo, ma non sono mai riuscite ad ambire alla conquista del titolo, adesso si ritrovano contrapposte in una partita che vale tutta una stagione. Gli Olmi scendo in campo con una difesa a tre con capitan Massimo Morosi a dirigere; sulla mediana Granchietti opta per un centrocampo molto folto con Cherubini, Mariottini e Bartolini al centro, mentre sugli esterni ci sono Jakaj e Amadori. In attacco spazio a Bresci e Federico Morosi. Goretti risponde con 4-3-3. A centrocampo Torracchi è utile sia in fase di impostazione che di interdizione, ed è coadiuvato da Matteo Gelli e Risaliti. Per quanto riguarda il pacchetto offensivo, Muia spesso retrocede per dar mano sulla mediana, Carillo tiene alta la squadra lottando con la retroguardia avversaria, mentre Riccio sfrutta le fasce. La prima azione pericolosa è di marca Atletico proprio con Riccio che si ritrova a tu per tu con Logli: il portiere alza la mano di richiamo e tiene immacolata la propria porta. Al 5' i padroni di casa si fanno vedere con Amadori che ispira per Federico Morosi, la cui conclusione diventa facile preda per Leporatti. Pochi secondi più tardi Leporatti si ripete respingendo con i piedi un tiro di Bresci. Gli ospiti al 15' usufruiscono di un corner: la sfera viene respinta dalla difesa e capita sui piedi di Matteo Gelli, che da fuori area, senza pensarci due volte, lascia partire un destro imprendibile. Si gonfia la rete biancazzurra. Gli Olmi faticano a riprendersi dopo la rete subita; sembra soprattutto il centrocampo ad essere in netta difficoltà. I problemi degli Olmi a imbastire manovre degne di nota aumentano col passare dei minuti, visto e considerato che l'Atletico, guidato da un Torracchi vero e proprio leader di centrocampo, è molto concentrato e unito. Al 34' Jakaj trova un corridoio per Bresci, Leporatti attento in uscita bassa sventa il pericolo anche se l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Un minuto dopo Matteo Gelli ci riprova ancora da fuori, questa volta non trova lo specchio. Le occasioni più significative del finale di primo tempo capitano allo Spedalino: Logli però esce sempre tempestivamente limitando i danni per i suoi. Nelle prime fasi della ripresa la gara sembra accendersi: gli Olmi cercano di aumentare il ritmo, lo Spedalino però è sempre più compatto. Al 57', Riccio, lanciato da Risaliti, supera in velocità Amadori e tira di potenza, Logli risponde presente. Dieci minuti più tardi gli Olmi si fanno rivedere in attacco: lancio col contagiri di Nieri per Di Martino che a sua volta scarica per Scartabelli. La conclusione da posizione defilata di quest'ultimo termina sull'esterno della rete. Le forze fresche mandate in campo da Granchietti sembrano inizialmente dar nuove idee a una squadra apparsa fino a questo punto priva delle geometrie che di solito il sapiente centrocampo biancazzurro offre. È in particolare Nieri a dar vivacità sulla corsia di destra. L'Atletico però continua a essere compatto e concentrato: si fa sempre più dura per l'undici di casa. La gara scivola via fino al 81' quando Riccio fa tutto da solo sulla fascia sinistra, arriva sul fondo e mette al centro prendendo però in controtempo l'accorrente Sozzi. I padroni di casa alzano il baricentro; così gli ospiti hanno più spazi e tentano alcuni affondi in contropiede. L'occasione più nitida capita a Giancaterino, Logli dice ancora di no. I locali ci provano prima da fuori area con Mariottini, poi ecco la palla-gol più clamorosa per il pareggio: Di Martino, spalle alla porta, controlla un pallone difficile, si gira e lascia partire un destro con traiettoria a spiovere. È il palo a salvare un Leporatti che non avrebbe potuto far altro che guardare il pallone infilarsi nel sacco. Scampato il pericolo, l'Atletico deve reggere per altri tre minuti di recupero, gli Olmi si attaccano alle ultime energie rimaste ma senza riuscire più a mettere i brividi a Leporatti. È una vittoria voluta e meritata per gli uomini di Matteo Goretti che hanno tirato fuori grinta e carattere; l'ostacolo più arduo è stato superato, adesso basta battere una Ciregliese che non ha più nulla da chiedere per laurearsi campioni. Peccato per gli Olmi che forse hanno sentito troppo la pressione di una partita da dentro o fuori. <b>
Calciatoripiù</b>: per l'Atletico prestazione da incorniciare per <b>Torracchi</b>, bene <b>Riccio </b>in attacco, e Balleggi in difesa. Negli Olmi si salva <b>Mariottini</b>, ottimo nel primo tempo ma evanescente nella ripresa, mentre il subentrato <b>Nieri </b>ha provato in tutti i modi a dare il suo contributo alla causa.
Luca Toccafondi