- Primavera GIR.A
- Livorno
-
1 - 1
- Siena
LIVORNO (4-4-2): Sannino, Carani (67' Di Giuseppe), Menicagli, Serri (46' Maiorana), Gonnelli, Galli, Lignani, Scannadinari (80' Torri), Moscati, Colombi, Gioè. A disp.: Ricciarelli, Diana, Landi, Pegollo. All.: Davide Cei.
SIENA (3-4-3): Marini, Benedini, Pastore, Brenci (48' Manes), Manganelli, Mucci, Varone, Butini, Cali (88' Giordani), Vettraino (75' Gizzi), Rosseti. A disp.: Geria, Camilli, Fiori, Santi. All.: Michele Mignani.
ARBITRO: Dei Giudici di Latina, coad. da Di Guglielmo e D'Albore.
RETI: 16' Vettraino, 70' rig. Moscati.
NOTE: ammoniti Carani, Brenci, Mucci, Menicagli, Colombi. Recupero 1'+4'.
LE PAGELLE
Livorno
Sannino: 6 Sul goal può fare poco, il resto è ordinaria amministrazione
Carani: 5 Gli capita il cliente più difficile, va in costante difficoltà fino a quando Vettraino resta in campo. 67' Di Giuseppe: 6 Dà il suo contributo in termini di agonismo.
Menicagli: 6,5 Quando scende è pericoloso, crea superiorità ed arriva al cross. Dovrebbe farlo con maggiore continuità.
Serri: 6,5 Grande lavoro nel recuperare palloni, fa sentire la sua presenza e non tira indietro la gamba. 46' Maiorana: 7,5 Il suo ingresso cambia volto alla squadra, sempre pericoloso, cerca il tiro e va vicino al goal sul finire di gara.
Gonnelli: 5,5 Soffre la mobilità degli attaccanti avversari, meglio nella seconda frazione.
Galli: 5,5 Come il compagno di reparto, nel primo tempo lascia spazio agli avanti senesi.
Lignani: 6 Non spinge lungo il binario di competenza ma si fa valere in fase di impostazione con verticalizzazioni velenose.
Scannadinari: 6 Cerca la giocata dalla distanza, alleggerisce la pressione avversaria. Meno bene in regia. 80' Torri: 6 Si butta in avanti per il forcing finale.
Moscati: 7 Svaria su tutto il fronte d'attacco e recupera a centrocampo inseguendo gli avversari, utile in ogni fase del gioco. Segna il rigore che vale il pareggio.
Colombi: 5,5 Vaga senza trovare la posizione e alla fine non incide nello sviluppo del gioco.
Gioè: 6,5 In area è sempre pericoloso e tiene in apprensione la difesa senese.
Siena
Marini: 7 Compie almeno due interventi decisivi, da applausi quello su Maiorana allo scadere.
Benedini: 6,5 Costretto agli straordinari per coprire le avanzate di Brenci, si fa valere anche in marcatura.
Pastore: 6 Dei due esterni è quello che rimane più basso per guardare le spalle a Vettraino.
Brenci: 5,5 Tatticamente anarchico, potente in fase si spinta ma lascia i compagni in difesa esposti alle ripartenze livornesi. 48' Manes: Entra per dare maggiore equilibrio alla squadra.
Manganelli: 6,5 Attento e reattivo sulle palle alte che spiovono in area, limita molto Gioè, ha meno fortuna con Moscati.
Mucci: 7 Il capitano guida i compagni e alza un muro contro le punte labroniche.
Varone: 6 Non fa mancare il suo apporto in copertura, smista l'ordinaria amministrazione.
Butini: 6 Come il compagno di reparto sale con parsimonia, ma nello schema di Mignani non è il suo compito.
Cali: 7 Riferimento centrale del tridente svolge ottimamente il suo lavoro offrendo sponde preziose per i compagni, come nell'oocasione del goal. 88' Giordani: s.v.
Vettraino: 7,5 Segna il goal del vantaggio e fino a quando rimane in campo è una minaccia costante. Moto perpetuo e giocate ad alto contenuto tecnico. 75' Gizzi: 6 Rileva il compagno senza incidere.
Rosseti: 6,5 Fa un lavoro oscuro di copertura ma estremamente utile alla squadra.
IL COMMENTO
Nella gara di andata il Livorno era stato costretto a sfoderare una super prestazione condita da quattro goal per avere ragione del Siena. Questa volta la formazione di mister Cei racimola un punto su rigore alla fine di un pomeriggio di sofferenza. Grande merito va ai ragazzi di Mignani che ignorano la differenza di punti e scendono in campo con la grinta delle grandi occasioni. Gli amaranto appaiono appannati e per loro si può ben parlare di un punto guadagnato. Cei schiera i suoi secondo un ordinato 4-4-2 allargando Colombi sulla sinistra e affidandosi alla coppia Gioè-Moscati. I bianconeri di Mignani lasciano da parte la prudenza e si schierano con un tridente avanti ed uno in difesa con Pastore e Brenci a coprire le corsie laterali. La partita vive una prima fase di studio, durante la quale si delineano con chiarezza le strategie che caratterizzeranno l'andamento futuro dell'incontro. Gli amaranto occupano in maniera ordinata gli spazi cercando spesso il lancio dalle retrovie, al fine di sfruttare la fisicità del tandem d'attacco. Il Siena si avvale in avanti della grande mobilità del trio Calì-Rosseti-Vettraino con quest'ultimo libero di accentrarsi fra le linee in posizione di suggeritore. La prima occasione è dei padroni di casa: Moscati riceve dalla propria difesa e, di prima, serve di tacco a Colombi, che sfrutta l'invenzione del compagno per portarsi a tu per tu con Marini; l'estremo ospite esce con tempismo e chiude lo specchio della porta. Il Siena continua a spingere, sfruttando il lavoro degli esterni che aggrediscono con continuità lo spazio cercando con insistenza il fondo. Al quarto d'ora gli ospiti piazzano la zampata: Cali riceve sulla trequarti e tiene palla chiamando a sé la difesa amaranto, Vettraino è abile ad infilarsi nello spazio e supera Sannino con un preciso diagonale destro. Il Livorno accusa lo svantaggio, il Siena continua a spingere, rischiando sui contropiede avversari ma Mucci e soci non si fanno sorprendere. Con il passare dei minuti i padroni di casa riorganizzano le forze e spingono alla ricerca del pareggio: Scannadinari trova con maggiore continuità i tempi per l'inserimento e Serri prova ad impensierire Marini con le conclusioni dalla distanza, tuttavia la manovra è lenta. I bianconeri sono abili a tenere alto il pressing per non farsi schiacciare gestendo il vantaggio. Siamo sul finire di tempo quando comincia a diffondersi la tragica notizia del malore di Morosini sul campo di Pescara, le voci tuttavia si fermano a bordo campo. Al rientro Cei modifica l'assetto della squadra per cercare maggiore profondità: in campo Maiorana largo a destra per il tridente e Colombi fra le linee a suggerire. Immediata contromossa di Mignani che inserisce Manes passando a quattro dietro. Il Livorno adesso è più intraprendente e regge l'azione d'attacco per diversi minuti confinando il Siena nella propria metà campo. Da una punizione di Scannadinari si genera una mischia in area, Gioè cerca la deviazione da posizione ravvicinata, Marini si distende e blocca. Gli amaranto collezionano angoli e spingono con convinzione; il Siena accusa la stanchezza e cerca di gestire il vantaggio. Alla mezz'ora il Livorno vede premiati i propri sforzi: Moscati riceve da Scannadinari spalle alla porta, nella torsione viene agganciato da Manganelli: il direttore di gara, ben posizionato, indica il dischetto. Lo stesso attaccante si incarica della battuta e spiazzando Marini porta il punteggio in parità. La restante porzione di gara è una lotta fra il redivivo Livorno che cerca la rimonta e un Siena orgoglioso ma in netta riserva. Prima ci prova Gioè che riceve una veloce verticalizzazione di Lignani ma il suo esterno si spegne a lato. Sul finire è Maiorana che dal limite cerca il palo lontano riuscendo a tenere la palla bassa, Marini vede la palla spuntare all'ultimo istante ma con buono istinto salva il risultato. Il triplice fischio di Dei Giudici pone fine alle ostilità. Il Livorno che cercava punti preziosi per accedere alle zone calde della classifica regala un tempo ad un Siena coraggioso che avrebbe meritato maggior fortuna.
Luca Lunedì
LIVORNO (4-4-2): Sannino, Carani (67' Di Giuseppe), Menicagli, Serri (46' Maiorana), Gonnelli, Galli, Lignani, Scannadinari (80' Torri), Moscati, Colombi, Gioè. A disp.: Ricciarelli, Diana, Landi, Pegollo. All.: Davide Cei.<br >SIENA (3-4-3): Marini, Benedini, Pastore, Brenci (48' Manes), Manganelli, Mucci, Varone, Butini, Cali (88' Giordani), Vettraino (75' Gizzi), Rosseti. A disp.: Geria, Camilli, Fiori, Santi. All.: Michele Mignani.<br >
ARBITRO: Dei Giudici di Latina, coad. da Di Guglielmo e D'Albore.<br >
RETI: 16' Vettraino, 70' rig. Moscati.<br >NOTE: ammoniti Carani, Brenci, Mucci, Menicagli, Colombi. Recupero 1'+4'.
LE PAGELLE<br >Livorno<br ><b>Sannino: 6</b> Sul goal può fare poco, il resto è ordinaria amministrazione<br ><b>Carani: 5</b> Gli capita il cliente più difficile, va in costante difficoltà fino a quando Vettraino resta in campo. <b>67' Di Giuseppe: 6</b> Dà il suo contributo in termini di agonismo.<br ><b>Menicagli: 6,5</b> Quando scende è pericoloso, crea superiorità ed arriva al cross. Dovrebbe farlo con maggiore continuità.<br ><b>Serri: 6,5</b> Grande lavoro nel recuperare palloni, fa sentire la sua presenza e non tira indietro la gamba. <b>46' Maiorana: 7,5</b> Il suo ingresso cambia volto alla squadra, sempre pericoloso, cerca il tiro e va vicino al goal sul finire di gara.<br ><b>Gonnelli: 5,5</b> Soffre la mobilità degli attaccanti avversari, meglio nella seconda frazione.<br ><b>Galli: 5,5</b> Come il compagno di reparto, nel primo tempo lascia spazio agli avanti senesi.<br ><b>Lignani: 6</b> Non spinge lungo il binario di competenza ma si fa valere in fase di impostazione con verticalizzazioni velenose.<br ><b>Scannadinari: 6</b> Cerca la giocata dalla distanza, alleggerisce la pressione avversaria. Meno bene in regia. <b>80' Torri: 6</b> Si butta in avanti per il forcing finale.<br ><b>Moscati: 7</b> Svaria su tutto il fronte d'attacco e recupera a centrocampo inseguendo gli avversari, utile in ogni fase del gioco. Segna il rigore che vale il pareggio.<br ><b>Colombi: 5,5</b> Vaga senza trovare la posizione e alla fine non incide nello sviluppo del gioco.<br ><b>Gioè: 6,5</b> In area è sempre pericoloso e tiene in apprensione la difesa senese.<br >Siena<br ><b>Marini: 7</b> Compie almeno due interventi decisivi, da applausi quello su Maiorana allo scadere.<br ><b>Benedini: 6,5</b> Costretto agli straordinari per coprire le avanzate di Brenci, si fa valere anche in marcatura.<br ><b>Pastore: 6</b> Dei due esterni è quello che rimane più basso per guardare le spalle a Vettraino.<br ><b>Brenci: 5,5</b> Tatticamente anarchico, potente in fase si spinta ma lascia i compagni in difesa esposti alle ripartenze livornesi. 48' Manes: Entra per dare maggiore equilibrio alla squadra.<br ><b>Manganelli: 6,5</b> Attento e reattivo sulle palle alte che spiovono in area, limita molto Gioè, ha meno fortuna con Moscati.<br ><b>Mucci: 7 </b>Il capitano guida i compagni e alza un muro contro le punte labroniche.<br ><b>Varone: 6</b> Non fa mancare il suo apporto in copertura, smista l'ordinaria amministrazione.<br ><b>Butini: 6</b> Come il compagno di reparto sale con parsimonia, ma nello schema di Mignani non è il suo compito.<br ><b>Cali: 7</b> Riferimento centrale del tridente svolge ottimamente il suo lavoro offrendo sponde preziose per i compagni, come nell'oocasione del goal. 88' Giordani: s.v.<br ><b>Vettraino: 7,5</b> Segna il goal del vantaggio e fino a quando rimane in campo è una minaccia costante. Moto perpetuo e giocate ad alto contenuto tecnico. <b>75' Gizzi: 6</b> Rileva il compagno senza incidere.<br ><b>Rosseti: 6,5</b> Fa un lavoro oscuro di copertura ma estremamente utile alla squadra.<br >IL COMMENTO<br >Nella gara di andata il Livorno era stato costretto a sfoderare una super prestazione condita da quattro goal per avere ragione del Siena. Questa volta la formazione di mister Cei racimola un punto su rigore alla fine di un pomeriggio di sofferenza. Grande merito va ai ragazzi di Mignani che ignorano la differenza di punti e scendono in campo con la grinta delle grandi occasioni. Gli amaranto appaiono appannati e per loro si può ben parlare di un punto guadagnato. Cei schiera i suoi secondo un ordinato 4-4-2 allargando Colombi sulla sinistra e affidandosi alla coppia Gioè-Moscati. I bianconeri di Mignani lasciano da parte la prudenza e si schierano con un tridente avanti ed uno in difesa con Pastore e Brenci a coprire le corsie laterali. La partita vive una prima fase di studio, durante la quale si delineano con chiarezza le strategie che caratterizzeranno l'andamento futuro dell'incontro. Gli amaranto occupano in maniera ordinata gli spazi cercando spesso il lancio dalle retrovie, al fine di sfruttare la fisicità del tandem d'attacco. Il Siena si avvale in avanti della grande mobilità del trio Calì-Rosseti-Vettraino con quest'ultimo libero di accentrarsi fra le linee in posizione di suggeritore. La prima occasione è dei padroni di casa: Moscati riceve dalla propria difesa e, di prima, serve di tacco a Colombi, che sfrutta l'invenzione del compagno per portarsi a tu per tu con Marini; l'estremo ospite esce con tempismo e chiude lo specchio della porta. Il Siena continua a spingere, sfruttando il lavoro degli esterni che aggrediscono con continuità lo spazio cercando con insistenza il fondo. Al quarto d'ora gli ospiti piazzano la zampata: Cali riceve sulla trequarti e tiene palla chiamando a sé la difesa amaranto, Vettraino è abile ad infilarsi nello spazio e supera Sannino con un preciso diagonale destro. Il Livorno accusa lo svantaggio, il Siena continua a spingere, rischiando sui contropiede avversari ma Mucci e soci non si fanno sorprendere. Con il passare dei minuti i padroni di casa riorganizzano le forze e spingono alla ricerca del pareggio: Scannadinari trova con maggiore continuità i tempi per l'inserimento e Serri prova ad impensierire Marini con le conclusioni dalla distanza, tuttavia la manovra è lenta. I bianconeri sono abili a tenere alto il pressing per non farsi schiacciare gestendo il vantaggio. Siamo sul finire di tempo quando comincia a diffondersi la tragica notizia del malore di Morosini sul campo di Pescara, le voci tuttavia si fermano a bordo campo. Al rientro Cei modifica l'assetto della squadra per cercare maggiore profondità: in campo Maiorana largo a destra per il tridente e Colombi fra le linee a suggerire. Immediata contromossa di Mignani che inserisce Manes passando a quattro dietro. Il Livorno adesso è più intraprendente e regge l'azione d'attacco per diversi minuti confinando il Siena nella propria metà campo. Da una punizione di Scannadinari si genera una mischia in area, Gioè cerca la deviazione da posizione ravvicinata, Marini si distende e blocca. Gli amaranto collezionano angoli e spingono con convinzione; il Siena accusa la stanchezza e cerca di gestire il vantaggio. Alla mezz'ora il Livorno vede premiati i propri sforzi: Moscati riceve da Scannadinari spalle alla porta, nella torsione viene agganciato da Manganelli: il direttore di gara, ben posizionato, indica il dischetto. Lo stesso attaccante si incarica della battuta e spiazzando Marini porta il punteggio in parità. La restante porzione di gara è una lotta fra il redivivo Livorno che cerca la rimonta e un Siena orgoglioso ma in netta riserva. Prima ci prova Gioè che riceve una veloce verticalizzazione di Lignani ma il suo esterno si spegne a lato. Sul finire è Maiorana che dal limite cerca il palo lontano riuscendo a tenere la palla bassa, Marini vede la palla spuntare all'ultimo istante ma con buono istinto salva il risultato. Il triplice fischio di Dei Giudici pone fine alle ostilità. Il Livorno che cercava punti preziosi per accedere alle zone calde della classifica regala un tempo ad un Siena coraggioso che avrebbe meritato maggior fortuna.
Luca Lunedì