RETI: Bresciani, Bresciani, Anichini
A distanza di una settimana dalla convincente affermazione casalinga con il Poggio a Caiano, il Castello guidato dal duo Meloni-Cardini ottiene un altro successo nel secondo episodio della saga intitolata: Alla ricerca dell'agognata salvezza . Anche la sfida che vedeva i biancoverdi opposti al Mezzana era infatti decisiva; solido, grintoso e tatticamente meglio disposto in campo, il Castello è riuscito a certificare tutti i propri miglioramenti. Non solo il risultato finale ma anche l'andamento del match ci regala la bella immagine di un Castello propositivo in ogni fase del gioco. Al contrario il Mezzana, parso in netta difficoltà specialmente in fase d'impostazione e solo in un paio di occasioni capace di lasciare una seppur flebile traccia in cronaca, non può far altro che rimboccarsi le maniche in vista dei futuri impegni; i contemporanei successi di Poggio a Caiano e Pietà su Calenzano e Lanciotto gli lasciano il compito di portare in spalla il sempre sgradito e pesante fanalino di coda. Trasuda invece grande soddisfazione l'ambiente biancoverde al termine di una partita interpretata da tutto il collettivo con grande concentrazione, sicurezza e certosina applicazione degli schemi. Lo schieramento disegnato da Meloni consente infatti al Castello di coprire con grande qualità ogni zona del campo e di proporre in fase d'impostazione variazioni sul tema numerose e sempre efficaci. Funzionano a meraviglia le corsie esterne, lungo le quali si muovono con pungente dinamismo Sgarmiglia a sinistra e l'imprendibile Badiali a destra; la solida mediana timonata dall'uomo ovunque Zatteri e puntellata con grande solidità da Giulio Fedeli favorisce sia i frequenti inserimenti del generoso Cudia, sia il bel mix fra velocità e potenza fisica proposto dalla coppia d'attacco formata dal giovanissimo classe 2008 Gusciglio (un talentuoso furetto del quale certamente sentiremo molto parlare anche in futuro) e dal possente Bresciani che in più di un'occasione metterà a ferro e fuoco la retroguardia pratese. È proprio la difesa gialloblù, costretta spesso a fare gli straordinari, l'argine più solido costruito da Vivarelli; un'eroica trincea lungo la quale si muovono con buon piglio De Simone, Bambini, Lenzi e l'estremo difensore Giorgi. I maggiori problemi semmai il Mezzana li evidenzia nella zona centrale del campo. La mediana in casacca simil Milan non solo balbetta calcio in fase d'impostazione ma, non riuscendo a far filtro, costringe la retroguardia a subire una forte pressione che in più di una circostanza la fa scricchiolare. Solo in rarissime occasioni un ben ispirato Mammana riesce a proporre in verticale palloni che nelle intenzioni dovrebbero innescare il duo composto da Manjani e Forte; in realtà giocatori dotati di piedi buoni e ottima visione di gioco come Salvadori e capitan Gestri sono sovente costretti a un dispendioso lavoro in fase di contenimento che però poco o nulla può contro la voglia di vincere e la rapidità messe sul tappeto erboso dai padroni di casa. Il Castello parte forte e dopo appena 5' di gioco Alessandro Giorgi è costretto a compiere un grande intervento, distendendosi in tuffo sulla propria destra fino a mostrare l'intera lunghezza al garrese; circostanza che gli permette di deviare con la mano di richiamo l'insidiosa rasoiata dal limite proposta da Bresciani che a sua volta era stato liberato al tiro da un'intelligente verticalizzazione di Badiali. Fluttuando lungo tutto il fronte d'attacco e non dando così veri e propri punti di riferimento ai centrali difensivi avversari, Bresciani diviene addirittura devastante allo scoccare del 16' quando, partendo stavolta da sinistra, prima semina il panico nella difesa laniera andando via di forza a un paio di avversari; poi, dopo aver fatto il proprio ingresso in area, prova a superare Giorgi calibrando verso la porta uno stupendo lob morbido che solo la traversa riesce a contenere. È questa un'azione che, se concretizzata col vantaggio, avrebbe senz'altro fatto venir giù la piccola tribunetta del Pontormo. Risponde due minuti più tardi la formazione di Vivarelli grazie a Manjani che prima è bravo a crearsi lo spazio per la battuta dal limite ma poi sciupa una buona occasione calciando di poco fuori alla sinistra di Fantini. Resterà uno dei rarissimi brividi corsi lungo la schiena dei granitici Parrini e Innocenti, sempre attentissimi e spietati in chiusura sui diretti avversari. Col passare dei minuti il pressing biancoverde diviene sempre più costante e dà i suoi frutti al 27' quando un errore in fase di disimpegno commesso dai difensori ospiti permette a Bresciani di recuperar palla al limite, liberarsi per la conclusione grazie a un bel movimento ad accentrarsi e incrociare infine a rete un velenoso rasoterra sul quale stavolta nulla può il pur bravo Giorgi. Alla mezz'ora un classico episodio da moviola fa giustamente arrabbiare giocatori e sostenitori ospiti. La verticalizzazione dalla trequarti proposta da Mammana innesca Forte che al momento di battere a rete è fermato in fuorigioco dal fischio dell'esperto Lorenzo Salusest: una decisione che onestamente lascia più di un dubbio e che dà una mano ai ragazzi di Meloni. Al 34' una nuova fulminea ripartenza di Bresciani mette in grande difficoltà Gestri che nell'estremo tentativo di frenarne la corsa entra in rotta di collisione con l'avversario liberatosi in maniera irregolare: Salusest lascia correre costringendo Giorgi al secondo miracolo di giornata con cui devia in tuffo l'ennesimo rasoterra a botta sicura proposto dall'attaccante castellano. Nulla cambia nel secondo tempo; anzi, ancor di più il Castello continua a dare spettacolo. Al 39' lo sganciamento offensivo di Cudia è fermato irregolarmente dai difensori ospiti. Salusest concede il calcio piazzato al Castello; la posizione del pallone completamente decentrata sulla sinistra, ai più suggerirebbe la riproposizione di un traversone a spiovere verso il centro dell'area. Nulla è però impossibile per Guido Anichini che si presenta sul punto di battuta per poi disegnare una maligna traiettoria diretta a rete che sorprendo l'incolpevole Giorgi s'insacca a fil di palo accompagnata con lo sguardo e con il corpo dallo stupefatto Badiali. Al 45' Figaro Zatteri inventa una straordinaria verticalizzazione a premiare il puntuale inserimento offensivo di Gusciglio che, partendo da sinistra, è prima bravo ad entrare in area proteggendo palla e resistendo anche al prepotente ritorno di un difensore ma poi, giunto a tu per tu con Giorgi, mastica la conclusione indirizzandogli fra le braccia un pallone debole e innocuo. Un minuto più tardi. sugli sviluppi di una tambureggiante azione al limite dell'area pratese, la dura legge della moviola punisce anche il Castello. La conclusione di Bresciani è rimpallata dai difensori e un attaccante castellano, ben posizionato al limite dell'area, segna con un preciso tocco rasoterra che va a insaccarsi nell'angolo basso alla sinistra di Giorgi. È un gol che appare regolare ma che Salusest inspiegabilmente annulla per fuorigioco. Salgono in questa fase i giri del motore di Max Zatteri che al 54' si produce in un prepotente assolo sulla trequarti di destra per entrare dritto in area avversaria; la sua battuta a rete è respinta con il corpo da un difensore, il più lesto a recuperar palla è Badiali che però non riesce a inquadrare lo specchio della porta da ottima posizione. La coppia Zatteri-Badiali si rifà con gli interessi a un minuto dal termine confezionando e rifinendo l'azione che vale il punto del definitivo tre a zero. Scatta sulla destra il numero otto che prolunga intelligentemente sulla propria ala per il compagno che, giunto quasi sul fondo, calibra sottoporta un delizioso traversone: Giorgi è tagliato fuori, ben piazzato Bresciani accompagna con il corpo il pallone in fondo al sacco. L'ultimo squillo di tromba, in pieno recupero, lo regalano ancora i ragazzi di Meloni grazie al solito onnipresente Bresciani la cui conclusione dalla media distanza, piuttosto forte e ben indirizzata ma anche assai centrale, è disinnescata da Giorgi grazie a una sicura respinta aerea. La terza vittoria stagionale fa compiere al Castello altri tre passi avanti verso una salvezza ancora però ben lungi dall'essere conquistata. Per ottenerla occorrerà a dare ai risultati la continuità necessaria; ma la strada intrapresa in questa fase della stagione è sicuramente quella giusta. Al Pontormo il Mezzana non ha certo ben impressionato. La lotta per mantenere un posto in categoria è pronta a riservare anche alla compagine gialloblù altri incroci pericolosi che sarà chiamata ad affrontare con ben altra qualità. Alcuni evidenti errori hanno condizionato la direzione arbitrale di Salusest che non può essere considerata pienamente sufficiente.
Calciatoripiù: belle e convincenti le prestazioni offerte da Innocenti, Badiali, Bresciani e Zatteri (Castello); hanno ben interpretato i rispettivi ruoli Giorgi, Bambini, De Simone, Mammana e Gestri (Mezzana).