SCANDICCI: Bait, Paggetti M., Marchetti, Bici, Piochi, Ficini, Bonini, Poggianti, Giuntini, Desii, Corsi. A disp.: Posarelli, Cellerini, Pinzani, Baravelli, Cherin, Failli, Galli, . All.:
OLMOPONTE AREZZO: Bruni, Bianchetti, Arturi, Agostini, Gallorini, Fratini, Capacci, Colombo, Zulbeari, Pagliaro, Sorini. A disp.: Sarri, Castellani, Chifor, Talladira, Cialdea, . All.:
RETI: Bonini, Corsi
SCANDICCI: Bait, Paggetti, Marchetti, Bici, Piochi, Ficini, Bonini, Poggianti, Giuntini, Desii, Corsi.
A DISPOSIZIONE: Posarelli, Cellerini, Pinzani, Baravelli, Cherin, Failli, Galli.
ALLENATORE: Filippo Ebeyer.
OLMOPONTE: Bruni, Bianchetti, Arturi, Agostini, Gallorini, Fratini, Capacci, Colombo, Zulbeari, Pagliaro, Sorini.
A DISPOSIZIONE: Sarri, Castellani, Chifor, Talladira, Cialdea.
ALLENATORE: Claudio Tonini.
ARBITRO: Cenci di Empoli.
RETI: 22' Bonini, 24' Corsi.
ESPULSI: Sorini al 57' per gioco falloso, Baravelli al 73' per proteste e l'allenatore dell'Olmoponte Tonini.
Non è bastato, all'Olmoponte guidato da mister Claudio Tonini, farsi bello e sfoderare, sul sintetico del Bartolozzi , una prestazione qualitativamente molto positiva sotto il profilo tecnico. I fini e lucidi palleggiatori amaranto, infatti, non hanno saputo scalfire in alcun modo la solida intelaiatura di uno Scandicci magari meno bello a vedersi ma sicuramente ben più concreto sia in fase d'impostazione della manovra, sia in fase conclusiva. Sono bastati due minuti, nell'arco dei quali i ragazzi di Pippo Ebeyer sono stati bravi ad assestare altrettanti micidiali colpi da K. O., ai blues per mettere al sicuro il risultato e guadagnare la semifinale di coppa e ben poco è riuscito a fare un generoso Olmoponte per raddrizzare una situazione complicata ulteriormente prima da due clamorose opportunità non sfruttate a metà secondo tempo che avrebbero potuto dare tutto un altro sapore ad una gara che gli aretini avevano comunque, fino a quel momento, ottimamente interpretato e poi dall'inferiorità numerica causata dall'espulsione comminata a Sorini; circostanza, questa, che ha contribuito in maniera definitiva a far pendere il piatto della bilancia in favore dei padroni di casa. Una sfida che, pur vedendo partire lo Scandicci con i favori del pronostico, non sembra avere un destino già segnato, si rivela, sin dalle sue primissime battute, equilibrata e decisamente interessante sul piano tattico. Approcciando la gara senza troppi timori reverenziali, infatti, i ragazzi di Tonini, attraverso una manovra sempre lucidamente ragionata sin dalla fase difensiva, cercano di guadagnare metri ed aggirare il solido dispositivo difensivo azzurro grazie ad una fitta ragnatela di passaggi che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe servire a far arretrare il baricentro della formazione di Ebeyer e mandare al tiro gli avanti amaranto. Viaggiando sempre a velocità piuttosto sostenuta fra i piedi dei centrocampisti ospiti e mai alzandosi da terra, il pallone disegna buone geometrie sul campo riuscendo però solo in una circostanza ad impensierire l'estremo difensore scandiccese Bait. Siamo al 7' quando la buona trama intessuta da Pagliaro, Colombo e Capacci, fa pervenire la sfera sui piedi di Sorini la cui rasoiata dal limite è disinnescata in tuffo senza difficoltà dall'estremo difensore di casa. Dal canto suo, uno Scandicci ben più essenziale nel proprio gioco, non si scompone e dopo aver attentamente studiato l'avversario, si ripropone a sua volta in fase offensiva sfruttando le ripartenze innescate da frequenti e precise verticalizzazioni. Davvero molto prezioso, in quest'ottica, il lavoro svolto da Piochi in fase difensiva e dai mediani Bici, Desii e Bonini, sempre abilissimi nel far ripartire il gioco e nell'innescare, a turno, l'esterno Corsi e i due attaccanti Poggianti e Giuntini. All'11' suona per la prima volta l'allarme in area amaranto quando proprio una stupenda sventagliata profonda di Piochi fa pervenire il pallone sui piedi di Nicco Poggianti. Dinanzi all'ex attaccante di Prato e Lastrigiana si apre un'autentica autostrada che il numero otto in maglia azzurra percorre a tutta velocità sciupando, però, tutto sul più bello. Dopo essere entrato in area ed essersi presentato a tu per tu con Bruni, Poggianti prova a piazzare il rasoterra diagonale mancando di pochissimo il bersaglio grosso con la palla che sfiora il palo destro della porta spegnendosi mestamente oltre la linea di fondo. Nei minuti successivi, pur restando in equilibrio, il match non muta il proprio copione. Gli ospiti provano a far gioco cozzando sistematicamente sul muro eretto dal quartetto composto dagli esterni Paggetti e Marchetti e dai centrali Piochi e Ficini mentre lo Scandicci, ogni qual volta decide di cambiar marcia, fa paura. Al 20' una bella triangolazione libera sulla destra Marchetti che spinge con decisione lungo la corsia di competenza e giunto al limite dell'area, scodella verso il centro un ottimo pallone sul quale ancora Poggianti, anticipando i difensori, si catapulta tentando la girata a rete di testa. La sua conclusione è insidiosa e ben indirizzata ma anche questa volta è provvidenziale il grande riflesso del portiere amaranto Bruni, bravo a deviare sul fondo, grazie ad un gran colpo di reni, un pallone carico di veleno. Al 22' lo sganciamento di Piochi sulla trequarti destra si chiude con un bel traversone effettuato dallo stesso numero cinque che è raccolto nel cuore dell'area amaranto da Bonini. Bruni tenta d'intervenire sulla precisa battuta dalla media distanza proposta dal numero sette di casa riuscendo, però, solo a sfiorare il pallone che s'insacca con precisione nell'angolo basso alla sua sinistra. Il vantaggio scandiccese tramortisce l'undici aretino permettendo, due minuti più tardi, ai ragazzi di Ebeyer di trovare la via del raddoppio. L'azione nasce ancora una volta sulla trequarti destra dell'attacco blues, dove Desii, dopo aver lavorato con buona qualità un interessante pallone, lo gira verso l'area premiando il puntuale inserimento da parte di Poggianti. Dopo aver provato senza successo una prima volta la battuta a rete, l'attaccante di casa, dopo aver recuperato la sfera, la tocca intelligentemente verso il centro dove, nel frattempo, si è inserito Corsi. La fiondata dal limite in bella coordinazione proposta dall'esterno di Ebeyer, è un mix micidiale di potenza e precisione che non concede scampo all'incolpevole Bruni; 2-0 Scandicci e strada che si fa improvvisamente tutta in salita per i ragazzi di Tonini che, nella fase finale della prima frazione di gioco, riescono a farsi vedere solo grazie a conclusioni dalla distanza. Ci provano, sempre dal limite dell'area, prima Capacci (26') e poi Pagliaro (28'). In entrambi i casi, però, la mira degli avanti amaranto non è precisa con la sfera che termina oltre la traversa. Al 31' Corsi, in ripiegamento difensivo, commette un evidente fallo su Pagliaro che origina un calcio piazzato dai venti metri in favore della compagine ospite. Sul punto di battuta si presenta lo stesso numero dieci amaranto la cui conclusione, debole e prevedibile nella traiettoria, è disinnescata da Bait in presa alta e sicura. La prima frazione si chiude con un debole rasoterra dalla sinistra proposto da Corsi sul quale Bruni interviene bloccando con sicurezza. Un Marco Corsi sempre più ispirato dallo stupendo gol realizzato nel primo tempo, è l'ispiratore dell'azione che, dopo un solo giro di lancette dall'inizio della ripresa, porta lo Scandicci ad un passo dal terzo gol. La punizione tagliata con estrema precisione verso il centro dell'area amaranto dal numero undici di casa, mette in grande difficoltà i difensori ospiti che non riescono a liberare i propri sedici metri. La palla giunge sui piedi di Paggetti che dopo averla agganciata, prova a girarla a rete da buona posizione costringendo Bruni ad un nuovo grande intervento. Il numero uno amaranto, infatti, è bravissimo a negare all'avversario la gioia del gol distendendosi in tuffo sulla propria destra ed abbassando la saracinesca. I ragazzi di Ebeyer badano adesso più che altro a congelare il gioco ma quelli di Tonini non ci stanno a cedere il passo senza lottare. L'Olmoponte prova il tutto per tutto e nella fase centrale della ripresa, riuscendo a tener alto il baricentro del gioco, al 53' sfiorano una prima volta il gol che potrebbe riaprire la sfida. Pagliaro trova il corridoio buono per servire Sorini che dopo essere entrato in area, chiude troppo l'angolo del rasoterra diagonale spedendo la palla di poco a lato alla destra di Bait. L'Olmo spinge con decisione e al 55' è Capacci a scappar via lungo l'out di sinistra. L'esterno amaranto punte deciso l'area avversaria, vi entra ma dopo essersi coordinato per la battuta a rete, anche lui sbaglia indirizzando la sfera di poco a lato. Pochi secondi più tardi, sul fronte opposto, Sorini ferma in maniera piuttosto rude un avversario. Un intervento deciso ma non eccessivamente violento. Uno di quelli, insomma, da sanzionare con il cartellino giallo. Non è dello stesso avviso l'arbitro Cenci che sventola sotto il naso del numero undici ospite un rosso a nostro avviso fin troppo penalizzante che priva l'Olmoponte di uno dei suoi maggiori riferimenti offensivi. Questa sanzione disciplinare manda su tutte le furie anche mister Tonini che qualche minuto dopo subisce la stessa sorte. Lo Scandicci controlla adesso con maggior tranquillità la situazione facendosi vedere dalle parti di Bruni solo in occasione di una punizione dal limite calciata da Ficini e controllata senza difficoltà dal numero uno ospite. A rovinare, seppur solo parzialmente, la festa ci pensa il neo entrato Baravelli che, in pieno recupero, rimedia un inutile e dannoso cartellino rosso andando a protestare nei confronti dell'arbitro Cenci reo, probabilmente, di non aver concesso allo Scandicci un calcio d'angolo. Una grave e pesante ingenuità che impedirà al giocatore azzurro di disputare la semifinale che vedrà i ragazzi di Pippo Ebeyer opposti agli storici rivali della Cattolica Virtus. L'Olmoponte esce amaramente dal campo con l'onore delle armi ma anche con la consapevolezza che, negli ultimi sedici metri, occorre fare molto di più se si vogliono portare a casa risultati importanti.
CAMPIONANDO MVP
Nello Scandicci ottime le prove di Piochi, Paggetti, Marchetti, Bici, Poggianti e Corsi. Nell'Olmoponte buonissime le prove di Bruni, Bianchetti, Arturi, Agostini, Fratini, Capacci, Colombo, Pagliaro e Sorini.
Pesa come un macigno sulla buona direzione arbitrale dell'empolese Cenci, l'eccessivo provvedimento disciplinare nei confronti di Sorini. Una decisione che ha pesantemente condizionato l'ultimo terzo di gara.
Nico Morali
Commento di : nicofico