Ieri secondo me, abbiamo raggiunto il punto più basso a cui il calcio giovanile possa arrivare.
Premessa : In questo inizio di campionato la Rufina non ha ancora pronto il campo in cui solitamente gioca, perchè in fase di realizzazione del nuovo manto. Per questo ha chiesto, e ottenuto, dalla federazione di giocare nel campo di San Francesco dell'Albereta a San Francesco ( Pelago). Tra l'altro in questo campo si disputano da tempo partite di tutti i campionati a cominciare dalla squadra locale di 2° categoria. Si è anche correttamente disputata la prima partita del campionato fra Rufina e Lastrigiana, compagine questa molto più forte e blasonata del Santa Firmina, che ha vinto la partita sul campo e meritatamente con sportività.
Detto questo, ieri mattina era in programma la 3° giornata di campionato fra Rufina e Santa Firmina.
All'arrivo della quadra del Santa Firmina, il 'gentiluomo' e 'sportivissimo' allenatore della squadra, si è presentato in maniera assolutamente premeditata, visto che è la prima cosa che ha fatto, con un metro ed è andato a misurare l'altezza delle porte.
Le porte erano nel punto centrale 2 cm meno dell'altezza riportata nel regolamento.I dirigenti e gli accompagnatori della Rufina, pur essendo in un campo non proprio, e quindi in definitiva ospiti anche loro, si siano impegnate in ogni modo per cercare di risolvere la situazione.
Nonostante questo, in barba a qualsiasi livello di vergogna, l'allenatore del Santa Firmina ha fatto rivestire tutti i ragazzi della sua squadra e non ha voluto giocare la partita.
Questi sono i fatti. Non voglio tediarvi su pensieri personali. Solo una considerazione, si tratta di un torneo fatto da ragazzi a cui piace giocare a calcio, e a cui credo non interessi vincere in questo modo. Tra l'altro vincere 'cosa' ? Non si stanno giocando ne il loro futuro, ne qualcosa di fondamentale, si tratta esclusivamente di sport amatoriale. Probabilmente sono gli adulti che li accompagnano che hanno bisogno di queste cose per avere 'orgasmi' che in altro modo non avrebbero.
Lascio in ultimo la considerazione più grave, e cioè che la Federazione invece di tutelare i ragazzi e lo sport, darà invece ragione ad una persona come questa, che non ha niente di cultura sportiva, educazione e insegnamento ai ragazzi.
Vi lascio con un avvertimento, quando ospitate il Santa Firmina ricordatevi di misurare le porte, controllare le righe, e vedere se c'è l'acqua calda negli spogliatoi....
Pensavo di averle viste tutte in tanti anni di campionato giovanile... mi sbagliavo!!!!
Commento di : eleleo
Commento di : campio
GARE DEL 9/10/2016
DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
gara del 9/10/2016 AUDAX RUFINA - S.FIRMINA
GARA: S.P.D. AUDAX RUFINA/U.S.D. SANTA FIRMINA DEL 9 OTTOBRE 2016 (nondisputata).
Il Giudice Sportivo Territoriale presso il Comitato Regionale Toscana,esaminati gli atti ufficiali della gara
indicata in epigrafe e rilevato che - l'arbitro, prima dell'inizio della gara,constatava, su specifica e rituale
richiesta della societa' ospitata che entrambe le porte si presentavano piu' basse di sei centimetri della
misura minima prescritta dai regolamenti federali ; -la societa' ospitante non aveva provveduto entro il tempo
concesso ditrenta minuti alla risoluzione del problema per cui non aveva dato inizio all'incontro.
Tutto cio' premesso, occorre preliminarmente rilevare che giusta la decisione FIGC n. 3 annessa alla Regola
1 del Regolamento del Giuoco del Calcio, le societa' ospitanti sono responsabili del regolare allestimento del
campo di gioco ed e' principio di diritto che in presenza di situazioni comunque connesse ad irregolarita' del
terreno di gioco l'arbitro debba invitare la societa' ospitante ad eliminare l'inconveniente entro un termine
ritenuto compatibile, a sua discrezione, con la possibilita' di portare a compimento l'incontro (CAF 35C/91).
Inoltre, per consolidata giurisprudenza sportiva, ogni societa' e' responsabile della gestione e della
praticabilita' del terreno di gioco indipendentemente da titoli di proprieta' eventualmente vantati da terzi (CAF
24C/91-26C/85). Alla luce di cio',non avendo la societa' ospitante eliminato l'inconveniente entro il tempo
concesso , la responsabilita' della mancata effettuazione della gara deve ricadere, inevitabilmente, sulla
medesima societa' e cio' a prescindere, in conformita' alla richiamata giurisprudenza, da ogni valutazione in
ordine al titolo dal quale derivi la disponibilta' del campo di gioco ed indipendentemente da ogni valutazione
del comportamento della societa', se dovuto a volontarieta' ovvero si tratti di imputabilita' a solo titolo di
colpa.
In conclusione, alla luce delle sopracitate argomentazioni ed ogni altra questione in esse assorbita, il G.S.T.
procedendo d'ufficio ex art. 29, n. 6 lett. a) del Codice di giustizia sportiva, sulla base delle risultanze dei
documenti ufficiali, ritiene la S.P.D. Audax Rufina responsabile della mancata effettuazione della gara
emarginata,per mancata conformita' del terreno di gioco, poiche' l'altezza di entrambe le porte risultava
inferiore a quella prevista dalle vigenti normative ed applica alla stessa la sanzione sportiva della perdita
dell'incontro con il punteggio di 0 a 3.
Commento di : ciro