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Eccellenza GIR.B - Giornata n. 8

Pontassieve-Siena Fc 0-1

PONTASSIEVE: Morandi, Giannelli L., Giannelli S., Fioravanti (78' Minischetti), Fani, Pruneti (57' Serrotti), Fantechi (68' Corsi), Salvadori (57' Muho), Cassai N. (60' Pareggi), Bianchi, Meucci. A disp.: Limentra, Batistini, Latini, Nocentini. All.: Marchionni Marco
SIENA FC: Giusti, Morosi (65' Candido), Bertelli (70' Agostinone), Lollo (65' Pagani), Biancon, Cavallari, Cristiani (78' Achy), Bianchi, Semiao Granado, Masini (65' Musaj), Galligani. A disp.: Gueye, Ricciardo, Ivan, El Jallali. All.: Magrini Lamberto
ARBITRO: Ginevra Giovanili di Arezzo
RETI: 44' Semiao Granado
NOTE: Ammoniti Bianchi, Morosi, Cristiani.PONTASSIEVE: Morandi, Giannelli L., Giannelli S., Fioravanti (77' Minischetti), Fani, Pruneti (56' Serrotti), Fantechi (69' Corsi), Salvadori (56' Klajdi), Cassai (60' Pareggi), Bianchi, Meucci. A disp.: Limentra, Batistini, Latini, Nocentini. All.: Marco Brachi.
SIENA: Giusti, Morosi (64' Musaj), Bertelli (69' Agostinone), Lollo (64' Candido), Biancon, Cavallari, Cristiani (77' Achy), Bianchi, Semiao, Masini (64' Pagani), Galligani. A disp.: Gueye, Ricciardo, Ivan, Abdulmalek. All.: Lamberto Magrini.
ARBITRO: Ginevra Giovanili di Arezzo coad. da Nannipieri di Livorno e Rugi di Empoli.
RETE: 45' Semiao.
NOTE: ammoniti Morosi, Cristiani e Bianchi M.

PONTASSIEVE: Morandi, Giannelli L., Giannelli S., Fioravanti (77' Minischetti), Fani, Pruneti (56' Serrotti), Fantechi (69' Corsi), Salvadori (56' Klajdi), Cassai (60' Pareggi), Bianchi, Meucci. A disp.: Limentra, Batistini, Latini, Nocentini. All.: Marco Brachi.
SIENA: Giusti, Morosi (64' Musaj), Bertelli (69' Agostinone), Lollo (64' Candido), Biancon, Cavallari, Cristiani (77' Achy), Bianchi, Semiao, Masini (64' Pagani), Galligani. A disp.: Gueye, Ricciardo, Ivan, Abdulmalek. All.: Lamberto Magrini.
ARBITRO: Ginevra Giovanili di Arezzo coad. da Nannipieri di Livorno e Rugi di Empoli.
RETE: 45' Semiao.
NOTE: ammoniti Morosi, Cristiani e Bianchi M.



Allo stadio Comunale di Pontassieve basta un euro-gol di Semiao alla soglia dell'intervallo per permettere al Siena di conquistare tre punti pesantissimi e continuare a sostare nelle posizioni nobili della classifica. In un match storico, quale vede la prima volta di una formazione prestigiosa come quella senese su questo campo, dopo svariate partecipazioni a campionati importanti di Serie A, B e C, è l'ambiente a farla da padrone, con una tifoseria ospite presente in qualsiasi uscita della propria squadra e che sicuramente meriterebbe di tornare su quei palcoscenici tanto ambiti e conosciuti fino a poco tempo fa. Detto ciò, la gara inizia in maniera frizzante ed il Pontassieve mette tutta quella cattiveria agonistica per cercare di abbandonare un ultimo posto che, anche in qusto caso, non certamente il posizionamento che gli compete. Il primo squillo della gara arriva al 26' quando Masini, su corner battuto da Galligani, anticipa tutti sul primo palo girando di testa sull'esterno della rete, dando solamente l'illusione ottica del gol. Il Pontassieve prova a costruire sulle corsie esterne ma sono nuovamente gli ospiti a rendersi pericolosi, questa volta in maniera clamorosa, con l'opportunità capitata a Galligani sul suggerimento di Bianchi, il numero undici viene lasciato inconsapevolmente solo al centro dell'area di rigore ma si lascia ipnotizzare da Morandi che si ritrova il pallone tra le braccia senza particolari sforzi. Al 37' arriva la prima occasione targata Pontassieve ed é Giannelli L. a mettere i brividi al Siena: dopo un primo tentativo di Bianchi su calcio piazzato infatti, la sfera torna sui piedi del numero 3 che tenta la fortuna con il sinistro andando vicino al palo con una conclusione potente. La squadra locale prova a prendere un pò di coraggio dopo aver rotto il ghiaccio ma proprio in una fase nella quale sembrava in gestione, ecco il gol che sblocca il parziale ad un passo dal ritorno negli spogliatoi: Bianchi T. porta avanti una progressione sulla destra che si conclude con un preciso cambio campo in direzione di Cristiani, il numero sette sponda di testa verso il limite dell'area dove Semiao è bravissimo nel controllare la sfera, prendere la mira e telecomandare una conclusione chirurgica che s'infila in rete sotto l'incorcio dei pali, là dove Morandi può solo ossevare ed applaudire. Si va dunque alla pausa con la formazione bianconera in vantaggio. La ripresa sfortunatamente sembra una partita completamente diversa rispetto a quella intravista nella prima frazione, sia a livello di ritmi che, soprattutto, di occasioni degne di nota. Ecco che, dunque, è il Siena a gestire il possesso della sfera in maniera egregia, mantenendo i pericoli lontano da Giusti senza rischiare praticamente niente. La riprova che i secondi quarantacinque minuti non sono all'altezza dei primi è dettata dal minuto nel quale si rivede il Siena pericolso nell'area avversaria, ovvero l'83': in questo caso è il neo entrato Pagani a liberarsi molto bene all'altezza del dischetto del rigore controllando con il petto un pallone arrivato dalla destra senza però dare precisone alla girata che finsce sul fondo. Scampato il pericolo del possibile KO, è il Pontassieve a provare a prendersi i minuti finali con una sorta di forcing arrembante e proprio al 90' è un altro neo entrato, Pareggi, a tentare il colpo di testa sul cross di Giannelli L., Giusti è attento e para in sicurezza. E' di fatto l'ultima cosa della contesa che, teminati i quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro, non cambia la sorte del parziale e certifica una vittoria importante per la formazione senese, conquistata nel primo tempo grazie ad un super gol del suo attaccante.
PONTASSIEVE
MORANDI 6:
assolutamente incolpevole sul gol subito, dimostra sicurezza e serenità a tutto il reparto con uscite alte di valore.
GIANNELLI L. 5.5: parte a destra senza offrire quella spinta offensiva alla quale ci ha spesso abituato. Cerca di contenere le avanzate bianconere ma spesso si lascia prendere alle spalle dai lanci dei centrocampisti avversari in direzione degli esterni. Una volta dirottato a sinistra la musica non cambia.
GIANNELLI S. 6: sfiora il gran gol con un sinistro potente dopo una prima conclusione di Bianchi M. respinta dalla traversa. In difesa soffre inizialmente le discese di Bianchi T. Per poi concludere al centro della difesa senza particolari rischi.
FIORAVANTI 6: gioca lui vertice basso e per gran parte del primo tempo è prezioso nello schermare i passaggi ospiti per poi intercettare e far ripartire l'azione. Gioca spesso ad un tocco, seppur in maniera scolastica, cercando buone trame. (77' Minischetti n.g.)
FANI 6.5:
nella prima frazione è un autentico muro. Provvidenziale nel tuffarsi sulla conclusione a botta sicura di Bianchi T. e determinante in altre due situazioni, anticipando sempre l'avversario prima della possibile conclusione.
PRUNETI 5.5: diversamente dal compagno, Semiao lo sceglie per i duelli corpo a corpo e spesso è l'attaccante ad uscirne vincitore. Prova a prendere le distanze nella ripresa ma viene richiamato da mister Brachi. (56' Serrotti 6: ingresso che comunque dà vivacità e proposizione in una fase di spinta obbligata del Pontassieve).
FANTECHI 5: mezz'ala destra nel rombo della formazione azzurra, non riesce a farsi dare la palla con la giusta tempistica per poi dettare i passaggi chiave. Fisicamente leggerino, viene sovrastato dalla forza di Bianchi T. (69' Corsi 5.5: qualche centimetro in più rispetto a Fantechi per arginare il numero otto avversario ma senza acuti particolari).
SALVADORI 5: tocca qualche pallone nei primi minuti della gara salvo poi uscire completamente dal match fino al momento della sostituzione. In una porzione di campo determinante quanto affollata, tende troppo a nascondersi e girare a vuoto. (56' Klajdi Muho 6.5: si mette sul vertice basso e smista una quantità infinita di palloni senza mai sprecarne uno).
CASSAI 5.5 : passati appena dodici minuti fa ammonire Morosi sulla corsia di destra dopo uno scatto fulmineo. Dopo di che cerca di duettare con Bianchi M. senza mai andare alla conclusione, provando qualche assolo fine a se stesso. (60' Pareggi 6 : gioca semplice al suo ingresso in campo trovando sponde per i compagni arretrati. Al 90' ha l'unica opportunità dei suoi ma il suo colpo di testa è troppo debole per impensierire Giusti).
BIANCHI 5.5: si muove sulla trequarti per cercare di legare il gioco e a sprazzi avrebbe anche l'opportunità per puntare la porta e calciare. Fatta eccezione per una punizione ribattuta dalla barriera, però, non crea presupposti per fare male al Siena.
MEUCCI 6.5: tanta qualità al servizio della squadra locale. Nasce mezz'ala ma il raggio d'azione è quello del trequartista, posizone nella quale riesce a farsi notare per qualche serpentina in velocità e cross velenosi al centro dell'area di rigore.
SIENA
GIUSTI 6:
l'unico pallone che tocca è al minuto 90 sul colpo di testa ravvicinato di Preggi che non gli crea problemi. Per il resto, ottima gestione del pallone con i piedi.
MOROSI 6: ammonito dopo pochi minuti per un intervento in ritardo su Cassai, è costretto a rimanere lucido per non lasciare i suoi in dieci per tutto l'arco della gara. Riesce a mantenere i duelli senza rischiare niente fino al momento della consueta sostituzione conservativa. (64' Musaj 6 : entra per dare sostanza alla squadra, attraendo verso di se il pallone come una calamita prima di farlo viaggiare in avanti).
BERTELLI 6.5 : preferisce mantenere la posizione piuttosto che spingersi in avanti alla ricerca del traversone dal fondo. Difensivamente molto attento, attua coperture in diagonale utili per non subire gol. (69' Agostinone n.g)
LOLLO 6.5
: si abbassa quasi sulla inea dei difensori, in mezzo ai due centrali, per iniziare la manovra dei suoi. Bravo nella scelta, alterna passaggi elementari in orizzontali a lanci in verticale alla ricerca delle punte. (64' Candido 6: agisce dietro alle punte cercando i varchi giusti per inserimenti suoi e traccianti in direzione dei compagni).
BIANCON 6.5: il numero cinque bianconero prende in consegna Cassai e, specie sui palloni alti, non lo lascia mai giocare con tranquillità. Spesso chiamato all'anticipo, è in grado di far ripartire l'azione dopo la riconquista invece di spazzare via a caso.
CAVALLARI 6: rispetto al compagno di fianco sbaglia qualche appoggio di troppo, una mette anche i brividi in occasione di un appoggio verso il proprio portiere che poteva costare caro. Nonostante ciò, però, contiene bene la coppia offensiva.
CRISTIANI 6.5 : si allarga molto, nonostante parta da mezz'ala, per cercare di aprire le maglie avversaria facendosi dare palla quasi sulla linea laterale. Entra prepotentemente nel gol che decide il match facendo bene la sponda di testa per l'accorrente Semiao al limite dell'area. (77' Achy n.g.)
BIANCHI 7:
non segna ma gioca una partita di grande livello per intelligenza, qualità e forza fisica. Suo lo strappo che porta al gol del vantaggio prima di un cambio campo millimetricosul versante opposto. Nela ripresa domina letteralmente, andando a prendere i centrocampisti azzurri in qualsiasi zona del campo.
SEMIAO 7.5: bravo a proteggere il pallone e far salire la squadra, dimostra di saper giocare anche con i piedi duettando molto bene con i compagni nello stretto. Al 45' diventa l'uomo copertina controllando dal limite e facendo partire un missile che termina sotto l'incrocio dei pali.
MASINI 6: registra la prima palla gol girando di testa il calcio d'angolo Galligani finito sull'esterno della rete. Da lì in poi non ha molto spazio per giocare il pallone alle spalle delle punte ed è costretto a svariare sulle corsie laterali per trovare maggior libertà. (64' Pagani 6: freschezza e imprevedibilità nella batteria di trequartisti, sfiorando il gol che avrebbe probabilmente chiuso i conti dopo un buon inserimento al centro dell'area).
GALLIGANI 6.5: tecnicamente molto forte, salta sempre il diretto marcatore sulla linea di sinistra per poi entrare dentro al campo e creare costanti pericoli alla difesa locale. Intelligente in alcuni tocchi di prima, libera varchi per i compagni quando lo spazio sembra davvero poco.
ARBITRO
GIOVANILI di AREZZO 7:
gestione perfetta per la giovane aretina che garantisce credibilità nelle scelte e assoluta competenza nei contatti più difficili.

Allo stadio Comunale di Pontassieve basta un euro-gol di Semiao alla soglia dell'intervallo per permettere al Siena di conquistare tre punti pesantissimi e continuare a sostare nelle posizioni nobili della classifica. In un match storico, quale vede la prima volta di una formazione prestigiosa come quella senese su questo campo, dopo svariate partecipazioni a campionati importanti di Serie A, B e C, è l'ambiente a farla da padrone, con una tifoseria ospite presente in qualsiasi uscita della propria squadra e che sicuramente meriterebbe di tornare su quei palcoscenici tanto ambiti e conosciuti fino a poco tempo fa. Detto ciò, la gara inizia in maniera frizzante ed il Pontassieve mette tutta quella cattiveria agonistica per cercare di abbandonare un ultimo posto che, anche in qusto caso, non certamente il posizionamento che gli compete. Il primo squillo della gara arriva al 26' quando Masini, su corner battuto da Galligani, anticipa tutti sul primo palo girando di testa sull'esterno della rete, dando solamente l'illusione ottica del gol. Il Pontassieve prova a costruire sulle corsie esterne ma sono nuovamente gli ospiti a rendersi pericolosi, questa volta in maniera clamorosa, con l'opportunità capitata a Galligani sul suggerimento di Bianchi, il numero undici viene lasciato inconsapevolmente solo al centro dell'area di rigore ma si lascia ipnotizzare da Morandi che si ritrova il pallone tra le braccia senza particolari sforzi. Al 37' arriva la prima occasione targata Pontassieve ed é Giannelli L. a mettere i brividi al Siena: dopo un primo tentativo di Bianchi su calcio piazzato infatti, la sfera torna sui piedi del numero 3 che tenta la fortuna con il sinistro andando vicino al palo con una conclusione potente. La squadra locale prova a prendere un pò di coraggio dopo aver rotto il ghiaccio ma proprio in una fase nella quale sembrava in gestione, ecco il gol che sblocca il parziale ad un passo dal ritorno negli spogliatoi: Bianchi T. porta avanti una progressione sulla destra che si conclude con un preciso cambio campo in direzione di Cristiani, il numero sette sponda di testa verso il limite dell'area dove Semiao è bravissimo nel controllare la sfera, prendere la mira e telecomandare una conclusione chirurgica che s'infila in rete sotto l'incorcio dei pali, là dove Morandi può solo ossevare ed applaudire. Si va dunque alla pausa con la formazione bianconera in vantaggio. La ripresa sfortunatamente sembra una partita completamente diversa rispetto a quella intravista nella prima frazione, sia a livello di ritmi che, soprattutto, di occasioni degne di nota. Ecco che, dunque, è il Siena a gestire il possesso della sfera in maniera egregia, mantenendo i pericoli lontano da Giusti senza rischiare praticamente niente. La riprova che i secondi quarantacinque minuti non sono all'altezza dei primi è dettata dal minuto nel quale si rivede il Siena pericolso nell'area avversaria, ovvero l'83': in questo caso è il neo entrato Pagani a liberarsi molto bene all'altezza del dischetto del rigore controllando con il petto un pallone arrivato dalla destra senza però dare precisone alla girata che finsce sul fondo. Scampato il pericolo del possibile KO, è il Pontassieve a provare a prendersi i minuti finali con una sorta di forcing arrembante e proprio al 90' è un altro neo entrato, Pareggi, a tentare il colpo di testa sul cross di Giannelli L., Giusti è attento e para in sicurezza. E' di fatto l'ultima cosa della contesa che, teminati i quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro, non cambia la sorte del parziale e certifica una vittoria importante per la formazione senese, conquistata nel primo tempo grazie ad un super gol del suo attaccante.
PONTASSIEVE
MORANDI 6:
assolutamente incolpevole sul gol subito, dimostra sicurezza e serenità a tutto il reparto con uscite alte di valore.
GIANNELLI L. 5.5: parte a destra senza offrire quella spinta offensiva alla quale ci ha spesso abituato. Cerca di contenere le avanzate bianconere ma spesso si lascia prendere alle spalle dai lanci dei centrocampisti avversari in direzione degli esterni. Una volta dirottato a sinistra la musica non cambia.
GIANNELLI S. 6: sfiora il gran gol con un sinistro potente dopo una prima conclusione di Bianchi M. respinta dalla traversa. In difesa soffre inizialmente le discese di Bianchi T. Per poi concludere al centro della difesa senza particolari rischi.
FIORAVANTI 6: gioca lui vertice basso e per gran parte del primo tempo è prezioso nello schermare i passaggi ospiti per poi intercettare e far ripartire l'azione. Gioca spesso ad un tocco, seppur in maniera scolastica, cercando buone trame. (77' Minischetti n.g.)
FANI 6.5:
nella prima frazione è un autentico muro. Provvidenziale nel tuffarsi sulla conclusione a botta sicura di Bianchi T. e determinante in altre due situazioni, anticipando sempre l'avversario prima della possibile conclusione.
PRUNETI 5.5: diversamente dal compagno, Semiao lo sceglie per i duelli corpo a corpo e spesso è l'attaccante ad uscirne vincitore. Prova a prendere le distanze nella ripresa ma viene richiamato da mister Brachi. (56' Serrotti 6: ingresso che comunque dà vivacità e proposizione in una fase di spinta obbligata del Pontassieve).
FANTECHI 5: mezz'ala destra nel rombo della formazione azzurra, non riesce a farsi dare la palla con la giusta tempistica per poi dettare i passaggi chiave. Fisicamente leggerino, viene sovrastato dalla forza di Bianchi T. (69' Corsi 5.5: qualche centimetro in più rispetto a Fantechi per arginare il numero otto avversario ma senza acuti particolari).
SALVADORI 5: tocca qualche pallone nei primi minuti della gara salvo poi uscire completamente dal match fino al momento della sostituzione. In una porzione di campo determinante quanto affollata, tende troppo a nascondersi e girare a vuoto. (56' Klajdi Muho 6.5: si mette sul vertice basso e smista una quantità infinita di palloni senza mai sprecarne uno).
CASSAI 5.5 : passati appena dodici minuti fa ammonire Morosi sulla corsia di destra dopo uno scatto fulmineo. Dopo di che cerca di duettare con Bianchi M. senza mai andare alla conclusione, provando qualche assolo fine a se stesso. (60' Pareggi 6 : gioca semplice al suo ingresso in campo trovando sponde per i compagni arretrati. Al 90' ha l'unica opportunità dei suoi ma il suo colpo di testa è troppo debole per impensierire Giusti).
BIANCHI 5.5: si muove sulla trequarti per cercare di legare il gioco e a sprazzi avrebbe anche l'opportunità per puntare la porta e calciare. Fatta eccezione per una punizione ribattuta dalla barriera, però, non crea presupposti per fare male al Siena.
MEUCCI 6.5: tanta qualità al servizio della squadra locale. Nasce mezz'ala ma il raggio d'azione è quello del trequartista, posizone nella quale riesce a farsi notare per qualche serpentina in velocità e cross velenosi al centro dell'area di rigore.
SIENA
GIUSTI 6:
l'unico pallone che tocca è al minuto 90 sul colpo di testa ravvicinato di Preggi che non gli crea problemi. Per il resto, ottima gestione del pallone con i piedi.
MOROSI 6: ammonito dopo pochi minuti per un intervento in ritardo su Cassai, è costretto a rimanere lucido per non lasciare i suoi in dieci per tutto l'arco della gara. Riesce a mantenere i duelli senza rischiare niente fino al momento della consueta sostituzione conservativa. (64' Musaj 6 : entra per dare sostanza alla squadra, attraendo verso di se il pallone come una calamita prima di farlo viaggiare in avanti).
BERTELLI 6.5 : preferisce mantenere la posizione piuttosto che spingersi in avanti alla ricerca del traversone dal fondo. Difensivamente molto attento, attua coperture in diagonale utili per non subire gol. (69' Agostinone n.g)
LOLLO 6.5
: si abbassa quasi sulla inea dei difensori, in mezzo ai due centrali, per iniziare la manovra dei suoi. Bravo nella scelta, alterna passaggi elementari in orizzontali a lanci in verticale alla ricerca delle punte. (64' Candido 6: agisce dietro alle punte cercando i varchi giusti per inserimenti suoi e traccianti in direzione dei compagni).
BIANCON 6.5: il numero cinque bianconero prende in consegna Cassai e, specie sui palloni alti, non lo lascia mai giocare con tranquillità. Spesso chiamato all'anticipo, è in grado di far ripartire l'azione dopo la riconquista invece di spazzare via a caso.
CAVALLARI 6: rispetto al compagno di fianco sbaglia qualche appoggio di troppo, una mette anche i brividi in occasione di un appoggio verso il proprio portiere che poteva costare caro. Nonostante ciò, però, contiene bene la coppia offensiva.
CRISTIANI 6.5 : si allarga molto, nonostante parta da mezz'ala, per cercare di aprire le maglie avversaria facendosi dare palla quasi sulla linea laterale. Entra prepotentemente nel gol che decide il match facendo bene la sponda di testa per l'accorrente Semiao al limite dell'area. (77' Achy n.g.)
BIANCHI 7:
non segna ma gioca una partita di grande livello per intelligenza, qualità e forza fisica. Suo lo strappo che porta al gol del vantaggio prima di un cambio campo millimetricosul versante opposto. Nela ripresa domina letteralmente, andando a prendere i centrocampisti azzurri in qualsiasi zona del campo.
SEMIAO 7.5: bravo a proteggere il pallone e far salire la squadra, dimostra di saper giocare anche con i piedi duettando molto bene con i compagni nello stretto. Al 45' diventa l'uomo copertina controllando dal limite e facendo partire un missile che termina sotto l'incrocio dei pali.
MASINI 6: registra la prima palla gol girando di testa il calcio d'angolo Galligani finito sull'esterno della rete. Da lì in poi non ha molto spazio per giocare il pallone alle spalle delle punte ed è costretto a svariare sulle corsie laterali per trovare maggior libertà. (64' Pagani 6: freschezza e imprevedibilità nella batteria di trequartisti, sfiorando il gol che avrebbe probabilmente chiuso i conti dopo un buon inserimento al centro dell'area).
GALLIGANI 6.5: tecnicamente molto forte, salta sempre il diretto marcatore sulla linea di sinistra per poi entrare dentro al campo e creare costanti pericoli alla difesa locale. Intelligente in alcuni tocchi di prima, libera varchi per i compagni quando lo spazio sembra davvero poco.
ARBITRO
GIOVANILI di AREZZO 7:
gestione perfetta per la giovane aretina che garantisce credibilità nelle scelte e assoluta competenza nei contatti più difficili.
Colligiana-Castiglionese A.s.d. 0-1

COLLIGIANA: Chiarugi, Donati, Paparusso, Pierucci (64' Cicali), De Vitis, Mariani (33' Finetti), Baccani, Mussi, Polo (60' Discepolo), Marabese, Cianciolo M. (55' Mugnai). A disp.: Petrucci, Sardelli, Barontini, Bartalini, Cianciolo F. . All.: Chini Giacomo
CASTIGLIONESE A.S.D.: Ubirti, Cecci, Giorgi, Mbounga Kameni, Menchetti, Menci R., Viciani (75' Castaldo), Minocci (95' Imparato), Falomi (89' Tacchini), Ricci M. (72' Talladira), Borghesi (66' Capogna). A disp.: Conti F., Barboncini, Meoni, Bulgherini. All.: Fani Roberto
ARBITRO: Gianluca Boeddu di Prato
RETI: 40' Falomi
NOTE: Ammoniti De Vitis, Cianciolo M., Discepolo, Giorgi, Menci R..COLLIGIANA: Chiarugi, Donati, Paparusso, Pierucci (65' Cicali), De Vitis (K), Mariani (34' Finetti), Baccani (88' Bartalini), Mussi, Polo (59' Discepolo), Marabese, Cianciolo M. (55' Mugnai) A disp.: Petrucci, Sardelli, Barontini, Finetti, Cianciolo F. All.: Chini.
CASTIGLIONESE: Urbiti, Cecci, Giorgi, Mbounga, Menchetti, Menci, Viciani (77' Castaldo), Minocci (83' Imparato), Falomi (88' Tacchini), Ricci (72' Talladira), Borghesi (66' Capogna). A disp.: Conti, Barboncini, Meoni, Bulgherini. All.: Fani
ARBITRO: Boeddu di Prato, coad. da Ginanneschidi Grosseto e Giunta di Firenze.
RETE: 40' Falomi.
NOTE: ammoniti: Cianciolo M., De Vitis, Discepolo, Giorgi, Menci.

COLLIGIANA: Chiarugi, Donati, Paparusso, Pierucci (65' Cicali), De Vitis (K), Mariani (34' Finetti), Baccani (88' Bartalini), Mussi, Polo (59' Discepolo), Marabese, Cianciolo M. (55' Mugnai) A disp.: Petrucci, Sardelli, Barontini, Finetti, Cianciolo F. All.: Chini.
CASTIGLIONESE: Urbiti, Cecci, Giorgi, Mbounga, Menchetti, Menci, Viciani (77' Castaldo), Minocci (83' Imparato), Falomi (88' Tacchini), Ricci (72' Talladira), Borghesi (66' Capogna). A disp.: Conti, Barboncini, Meoni, Bulgherini. All.: Fani
ARBITRO: Boeddu di Prato, coad. da Ginanneschidi Grosseto e Giunta di Firenze.
RETE: 40' Falomi.
NOTE: ammoniti: Cianciolo M., De Vitis, Discepolo, Giorgi, Menci.



È un gol di Falomi a far piangere la Colligiana che pareva rinata dopo il turno infrasettimanale giocato con successo e a far proseguire i sogni di gloria della Castiglionese, ancora prima da sola e corsara sul difficilissimo campo del Gino Manni, in terra valdelsana. I biancorossi erano partiti sottotono a dire il vero, accusando forse un po' di timore reverenziale nei confronti dei quotatissimi ospiti che al quarto d'ora cercano la porta con la punizione di Ricci, deviata in corner da Chiarugi. Risposta locale dieci minuti dopo con Marabese che si mette in proprio e calcia, trovando l'intervento di Urbiti. Poi tocca a Mussi, palla fuori di poco. Ma il gol è nell'aria e arriva a favore dei gialloviola nel finale di frazione: corner che trova impreparata la retroguardia biancorossa, Falomi stacca di testa e non ha difficoltà a infilare Chiarugi. L'uomo a cui è affidata la maggior parte dell'iniziativa ospite è però Ricci che anche in apertura di ripresa prova a bombardare, ma di nuovo Chiarugi risponde, tenendo in partita i suoi. La Colligiana ha la fortuna di non sprofondare, anche se a metà ripresa il gol del raddoppio arriva e porta di nuovo la firma di Falomi, ma è tutto fermo per fuorigioco. Un'ultima occasione per i locali, protagonisti di una gara decisamente anonima negli ultimi trenta metri: all'88' i biancorossi chiedono di ravvisare un fallo di mano in area ospite, ma il direttore di gara lascia proseguire. Nient'altro: finisce zero a uno, colpaccio della Castiglionese ben oltre il risultato di misura.

È un gol di Falomi a far piangere la Colligiana che pareva rinata dopo il turno infrasettimanale giocato con successo e a far proseguire i sogni di gloria della Castiglionese, ancora prima da sola e corsara sul difficilissimo campo del Gino Manni, in terra valdelsana. I biancorossi erano partiti sottotono a dire il vero, accusando forse un po' di timore reverenziale nei confronti dei quotatissimi ospiti che al quarto d'ora cercano la porta con la punizione di Ricci, deviata in corner da Chiarugi. Risposta locale dieci minuti dopo con Marabese che si mette in proprio e calcia, trovando l'intervento di Urbiti. Poi tocca a Mussi, palla fuori di poco. Ma il gol è nell'aria e arriva a favore dei gialloviola nel finale di frazione: corner che trova impreparata la retroguardia biancorossa, Falomi stacca di testa e non ha difficoltà a infilare Chiarugi. L'uomo a cui è affidata la maggior parte dell'iniziativa ospite è però Ricci che anche in apertura di ripresa prova a bombardare, ma di nuovo Chiarugi risponde, tenendo in partita i suoi. La Colligiana ha la fortuna di non sprofondare, anche se a metà ripresa il gol del raddoppio arriva e porta di nuovo la firma di Falomi, ma è tutto fermo per fuorigioco. Un'ultima occasione per i locali, protagonisti di una gara decisamente anonima negli ultimi trenta metri: all'88' i biancorossi chiedono di ravvisare un fallo di mano in area ospite, ma il direttore di gara lascia proseguire. Nient'altro: finisce zero a uno, colpaccio della Castiglionese ben oltre il risultato di misura.
Rondinella Marzocco-Valentino Mazzola 3-2

RONDINELLA MARZOCCO: Pecorai, Petri (80' Marangon), Ricchi, Mazzolli, Bartolini (58' Cavallini), Gorfini, Fantechi, Privitera, Cragno (63' Pecchioli T.), Antongiovanni (71' Caparrini), Rosi (88' Cecchi). A disp.: Bertini, Falciani, Ribeiro, Gjini, Sciatti. All.: Francini Alessandro
VALENTINO MAZZOLA: Cefariello, De Luca (80' Nassi), Landozzi, Fabbrini, Bonechi, Silvestri (58' Hoxhaj), Pierangioli (86' Alessi), Cruciani, Bartolini, Baroni (71' Majuri), Corsi. A disp.: Florindi, De Iorio Fe., Tozzi Fer., Begnardi. All.: Argilli Stefano
ARBITRO: Andrea Baldasseroni di Pistoia
RETI: 33' Cragno, 38' Corsi, 50' Rosi, 55' rig. Cruciani, 80' Pecchioli T.
NOTE: Espulsi Privitera, Cavallini. Ammoniti Mazzolli, Gorfini, Marangon.RONDINELLA MARZOCCO: Pecorai, Petri, Ricchi, Mazzolli, Bartolini, Gorfini, Fantechi, Privitera, Cragno, Antongiovanni, Rosi. A disp.: Bertini, Falciani, Marangon, Pecchioli T., Caparrini, Ribeiro, Cecchi, Gjini, Sciatti. All.: Alessandro Francini.
VALENTINO MAZZOLA: Cefariello, De Luca, Landozzi, Fabbrini, Bonechi, Silvestri, Pierangioli, Cruciani, Bartolini, Baroni, Corsi. A disp.: Florindi, De Iorio Fe., Nassi, Tozzi Fer., Majuri, Hoxhaj, Begnardi, Cavallini, Alessi. All.: Stefano Argilli.
ARBITRO: Baldasseroni di Pistoia, coad. da Rocchi di Pontedera e Scellato di Prato.
RETI: 33' Cragno, 38' Corsi, 50' Rosi, 55' rig. Cruciani, 80' Pecchioli T.

RONDINELLA MARZOCCO: Pecorai, Petri, Ricchi, Mazzolli, Bartolini, Gorfini, Fantechi, Privitera, Cragno, Antongiovanni, Rosi. A disp.: Bertini, Falciani, Marangon, Pecchioli T., Caparrini, Ribeiro, Cecchi, Gjini, Sciatti. All.: Alessandro Francini.
VALENTINO MAZZOLA: Cefariello, De Luca, Landozzi, Fabbrini, Bonechi, Silvestri, Pierangioli, Cruciani, Bartolini, Baroni, Corsi. A disp.: Florindi, De Iorio Fe., Nassi, Tozzi Fer., Majuri, Hoxhaj, Begnardi, Cavallini, Alessi. All.: Stefano Argilli.
ARBITRO: Baldasseroni di Pistoia, coad. da Rocchi di Pontedera e Scellato di Prato.
RETI: 33' Cragno, 38' Corsi, 50' Rosi, 55' rig. Cruciani, 80' Pecchioli T.



Domenica allo stadio Bozzi si sono affrontate la Rondinella di mister Francini, reduce da una sconfitta contro la capolista Castiglionese, e il Valentino Mazzola frenato settimana scorsa da un pareggio contro i blues dello Scandicci. La partita inizia con le due squadre che cercano di imporre un ritmo alto fin dai primi minuti. I primi a farsi pericolosi sono i biancorossi con Rosi che recupera palla su Cruciani e prova a concludere verso lo specchio ma il suo tiro termina di poco fuori. La Rondinella costruisce e mostra buone trame di gioco e infatti dopo pochi minuti si ripresenta avanti con Antongiovanni che da posizione defilata calcia al volo ma la palla termina lontano dallo specchio. Il Mazzola cerca di rispondere al 21' dopo i primi minuti di fuoco da parte dei ragazzi di mister Francini. Corsi calcia da posizione defilata ma il tiro si spegne tra le mani di Pecorai. Il capitano biancorosso è chiamato a rispondere presente anche qualche minuto dopo su una punizione battuta magistralmente da Cruciani. La partita rimane stabile con le compagini che si equivalgono sul piano del gioco. Al 32', però, un lancio di Gorfini mette in scompiglio la difesa avversaria. Privitera è bravo a spizzare e a servire Cragno che sull'uscita del portiere non ci pensa due volte a fare il pallonetto. La palla si insacca e la Rondine passa in vantaggio. I padroni di casa non si accontentano e si ripresentano in area dopo un buono scambio sulla corsia di destra tra Petri e Antongiovanni, Cragno si ritrova il pallone tra i piedi ma non riesce a indirizzarlo verso le specchio. Al 36' è il Mazzola questa volta a incutere paura alla difesa. De Luca scarica su Cruciani che repentino appoggia fuori area a Corsi che tenta il tiro riuscendo a trovare l'angolo perfetto e ristabilendo la situazione di parità. Il primo tempo termina senza altre azioni pericolose. La seconda frazione pende nuovamente a favore dei biancorossi. Mazzolli e Ricchi giostrano la sfera prima di servirla a Rosi, il quale è bravo a liberarsi dell'avversario e a concludere a giro sul secondo palo. Il pallone si insacca alle spalle del numero 1 ospite consentendo alla Rondine di tornare nuovamente in vantaggio. Il Mazzola però non si da per vinto. Al 18' guadagna un rigore dopo un angolo, discutibile, concesso dal guardalinee. Sul dischetto si presenta Cruciani che, freddissimo, spiazza Pecorai e ristabilisce, per la seconda volta la parità. La partita si accende improvvisamente e da entrambe le parti si tenta il guizzo vincente. La troppa foga gioca peró un brutto scherzo. Al 26' Privitera e Cavallini passano dalle parole ai fatti e il direttore di gara è costretto ad estrarre il cartellino rosso per entrambi. Rondinella e Mazzola rimangono così in dieci. Al 32' la Rondine si ripresenta un'altra volta in area: lancio lungo di Petri con Fantechi che è bravo a lasciar scorrere il pallone mettendo fuori tempo anche il difensore centrale, Pecchioli si inserisce alle spalle di capitan Fabbrini e davanti al portiere, conclude con un lob magistrale. I biancorossi tornano in vantaggio ma negli ultimi dieci minuti il Mazzola si presenta pericoloso solo una volta con il portiere locale che è bravo ad annientare, in presa sicura, un cross di Cruciani. La partita termina così, con la Rondine che torna al successo dopo tre settimane. La squadra fiorentina intende dedicare la vittoria all'ex giocatore Fabio Cappelli, campione Berretti nel 1988, prematuramente scomparso in settimana.

Domenica allo stadio Bozzi si sono affrontate la Rondinella di mister Francini, reduce da una sconfitta contro la capolista Castiglionese, e il Valentino Mazzola frenato settimana scorsa da un pareggio contro i blues dello Scandicci. La partita inizia con le due squadre che cercano di imporre un ritmo alto fin dai primi minuti. I primi a farsi pericolosi sono i biancorossi con Rosi che recupera palla su Cruciani e prova a concludere verso lo specchio ma il suo tiro termina di poco fuori. La Rondinella costruisce e mostra buone trame di gioco e infatti dopo pochi minuti si ripresenta avanti con Antongiovanni che da posizione defilata calcia al volo ma la palla termina lontano dallo specchio. Il Mazzola cerca di rispondere al 21' dopo i primi minuti di fuoco da parte dei ragazzi di mister Francini. Corsi calcia da posizione defilata ma il tiro si spegne tra le mani di Pecorai. Il capitano biancorosso è chiamato a rispondere presente anche qualche minuto dopo su una punizione battuta magistralmente da Cruciani. La partita rimane stabile con le compagini che si equivalgono sul piano del gioco. Al 32', però, un lancio di Gorfini mette in scompiglio la difesa avversaria. Privitera è bravo a spizzare e a servire Cragno che sull'uscita del portiere non ci pensa due volte a fare il pallonetto. La palla si insacca e la Rondine passa in vantaggio. I padroni di casa non si accontentano e si ripresentano in area dopo un buono scambio sulla corsia di destra tra Petri e Antongiovanni, Cragno si ritrova il pallone tra i piedi ma non riesce a indirizzarlo verso le specchio. Al 36' è il Mazzola questa volta a incutere paura alla difesa. De Luca scarica su Cruciani che repentino appoggia fuori area a Corsi che tenta il tiro riuscendo a trovare l'angolo perfetto e ristabilendo la situazione di parità. Il primo tempo termina senza altre azioni pericolose. La seconda frazione pende nuovamente a favore dei biancorossi. Mazzolli e Ricchi giostrano la sfera prima di servirla a Rosi, il quale è bravo a liberarsi dell'avversario e a concludere a giro sul secondo palo. Il pallone si insacca alle spalle del numero 1 ospite consentendo alla Rondine di tornare nuovamente in vantaggio. Il Mazzola però non si da per vinto. Al 18' guadagna un rigore dopo un angolo, discutibile, concesso dal guardalinee. Sul dischetto si presenta Cruciani che, freddissimo, spiazza Pecorai e ristabilisce, per la seconda volta la parità. La partita si accende improvvisamente e da entrambe le parti si tenta il guizzo vincente. La troppa foga gioca peró un brutto scherzo. Al 26' Privitera e Cavallini passano dalle parole ai fatti e il direttore di gara è costretto ad estrarre il cartellino rosso per entrambi. Rondinella e Mazzola rimangono così in dieci. Al 32' la Rondine si ripresenta un'altra volta in area: lancio lungo di Petri con Fantechi che è bravo a lasciar scorrere il pallone mettendo fuori tempo anche il difensore centrale, Pecchioli si inserisce alle spalle di capitan Fabbrini e davanti al portiere, conclude con un lob magistrale. I biancorossi tornano in vantaggio ma negli ultimi dieci minuti il Mazzola si presenta pericoloso solo una volta con il portiere locale che è bravo ad annientare, in presa sicura, un cross di Cruciani. La partita termina così, con la Rondine che torna al successo dopo tre settimane. La squadra fiorentina intende dedicare la vittoria all'ex giocatore Fabio Cappelli, campione Berretti nel 1988, prematuramente scomparso in settimana.
Terranuova Traiana-Lastrigiana 3-0

TERRANUOVA TRAIANA: Fedele, Minatti (70' Arnetoli), Petrioli (81' Senzamici), Cioce, Saitta, Bega, Mannella, Massai, Sacconi (74' Ceppodomo), Marini (81' Yanken), Taflaj (70' Vigano). A disp.: Antonielli, Cappelli, Mascia, Sepe . All.: Becattini Marco
LASTRIGIANA: Marziano, Becagli F. (54' Sarti), Nencini G., Del Colle (62' Crini), Chiavacci, Borselli, Piccione, Mazzanti (70' Guasti), Palaj (62' Nania), Caparrini (56' Morelli), Pierattini. A disp.: Giannini, Bardazzi, Marchi, Carfora. All.: Gambadori Alessandro
ARBITRO: Stefan Octavian Zmau di Prato
RETI: 48' Sacconi, 56' Sacconi, 81' Vigano
NOTE: Ammoniti Saitta, Becagli F..
Asta-Fortis Juventus 0-1

ASTA: Cicali, Seri (93' Pugliese), Maggini (66' Rivituso), Morasca, Di Renzone, Fineschi, Jrad, Ceccatelli (91' Guidarelli), Fontani, Mazza G. (81' Doka Br.), Doka Bj. (73' Cappelli). A disp.: Ceccherini, Grassini, Curcio, Rosati . All.: Bartoli Stefano
FORTIS JUVENTUS: Morandi, Zoppi, Baggiani L., Bettoni (46' Marucelli), Salvadori, Gurioli, Parrini E. (68' Maliqaj), Serotti, Mearini (77' Torricelli), Oitana (86' Campagna), Noferi. A disp.: Daddi, Fabbri, Paterno, Niccoli, Munno. All.: Magera Nicola
ARBITRO: Giuseppe Asaro di Empoli
RETI: 5' Oitana
NOTE: Ammoniti Morasca, Ceccatelli, Morandi, Bettoni, Gurioli, Noferi, Torricelli.ASTA: (4-3-3): Cicali; Seri (Pugliese), Di Renzone, Fineschi, Maggini (Rivituso); Ceccatelli (Guidarelli), Morasca, Mazza G. (Doka Brent); Jrad, Fontani, Doka Bjorn (Cappelli). A disp.: Ceccherini, Grassini, Curcio, Rosati. All.: Stefano Bartoli
FORTIS JUVENTUS (4-3-3): Morandi; Zoppi, Salvadori, Gurioli, Baggiani; Parrini (Maiqaj), Bettoni (Maruscelli), Noferi; Oitana (Campagna), Mearini (Torricelli), Serotti. A disp.: Daddi, Fabbri, Paterno, Niccoli, Munno. All.: Nicola Magera.
ARBITRO: Asaro di Empoli, coad. da Angelici sez. Valdarno e Cerofolini di Arezzo.
RETE: 5' Oitana.
NOTE: ammoniti: Noferi; Morasca; Bettoni; Morandi; Ceccatelli; Gurioli; Torricelli.

ASTA: (4-3-3): Cicali; Seri (Pugliese), Di Renzone, Fineschi, Maggini (Rivituso); Ceccatelli (Guidarelli), Morasca, Mazza G. (Doka Brent); Jrad, Fontani, Doka Bjorn (Cappelli). A disp.: Ceccherini, Grassini, Curcio, Rosati. All.: Stefano Bartoli
FORTIS JUVENTUS (4-3-3): Morandi; Zoppi, Salvadori, Gurioli, Baggiani; Parrini (Maiqaj), Bettoni (Maruscelli), Noferi; Oitana (Campagna), Mearini (Torricelli), Serotti. A disp.: Daddi, Fabbri, Paterno, Niccoli, Munno. All.: Nicola Magera.
ARBITRO: Asaro di Empoli, coad. da Angelici sez. Valdarno e Cerofolini di Arezzo.
RETE: 5' Oitana.
NOTE: ammoniti: Noferi; Morasca; Bettoni; Morandi; Ceccatelli; Gurioli; Torricelli.



Grosso rammarico per l'Asta Taverne che rimedia una sconfitta per 0-1 contro la Fortis Juventus. Gli ospiti sbloccano subito la partita con il gol al quinto minuto di Oitana e poi mantengono il vantaggio fino al triplice fischio di chiusura, conquistando tre punti di capitale importanza. Gli arancio-blu accusano un po' il colpo concedendo un altro paio di occasioni alla Fortis ma la reazione non tarda ad arrivare. Già nel primo tempo i padroni di casa vanno ad un passo dal pareggio Morasca, che non trova il gol per un grande intervento di Morandi, e Jrad che manda di poco al lato il suo tiro al 41'. Nella seconda frazione il gioco è molto spezzettato e di gioco se ne vede poco. L'occasione migliore la crea l'Asta poco prima della mezz'ora con un tiro di Fontani dal cuore dell'area su cui Morandi risponde ancora una volta presente. Amaro in bocca quindi per gli uomini di Bartoli che hanno offerto una buona prestazione ma non sono riusciti a completarla trovando un gol, che sarebbe stato meritato. Fa da contraltare la grande gioia degli ospiti che conquistano tre punti preziosi.

Grosso rammarico per l'Asta Taverne che rimedia una sconfitta per 0-1 contro la Fortis Juventus. Gli ospiti sbloccano subito la partita con il gol al quinto minuto di Oitana e poi mantengono il vantaggio fino al triplice fischio di chiusura, conquistando tre punti di capitale importanza. Gli arancio-blu accusano un po' il colpo concedendo un altro paio di occasioni alla Fortis ma la reazione non tarda ad arrivare. Già nel primo tempo i padroni di casa vanno ad un passo dal pareggio Morasca, che non trova il gol per un grande intervento di Morandi, e Jrad che manda di poco al lato il suo tiro al 41'. Nella seconda frazione il gioco è molto spezzettato e di gioco se ne vede poco. L'occasione migliore la crea l'Asta poco prima della mezz'ora con un tiro di Fontani dal cuore dell'area su cui Morandi risponde ancora una volta presente. Amaro in bocca quindi per gli uomini di Bartoli che hanno offerto una buona prestazione ma non sono riusciti a completarla trovando un gol, che sarebbe stato meritato. Fa da contraltare la grande gioia degli ospiti che conquistano tre punti preziosi.
Sinalunghese-Firenze Ovest 2-0

SINALUNGHESE: Marini, Celestini, Tiberi (27' Canapini), Salvestroni, Ferrante, Corsetti, Bardelli, Viligiardi (93' Ghini), Iasparrone (59' Cicali), Bucaletti (95' Piccardi), Bencini (84' Ajdini). A disp.: Riccio, Ibojo, Landi, Della Lena . All.: Pezzatini Iuri
FIRENZE OVEST: Daddi, Rossi M., Tibaldi (83' Failli), Bartolozzi, Ciofi, Marghi, Kane (63' Giannini), Piazza, Berti, Bourezza, Tassi (63' Lakti). A disp.: Fiaschi, Lazzeri, Di Matteo, Taoufik, . All.: Gardellin Sandro
ARBITRO: Andrea Senes di Cagliari
RETI: 60' Viligiardi, 90' Bucaletti
NOTE: Ammoniti Celestini, Bartolozzi.
Signa-Audax Rufina 2-1

SIGNA: Crisanto, Nencini S., Capochiani, Sdaigui (54' Alesso), Tempestini, Franzoni, Tempesti P., Dallai, Tempesti L., Coppola (84' Innocenti), Cellai (74' Bezzini). A disp.: Fethau, Bianchi, Giuliani, Becagli, Somfah, Mosca . All.: Scardigli Stefano
AUDA. RUFINA: Valoriani, Sequi (48' Castri), Fumelli (46' Bianchi), Maccari, Grazzini, Poggiali, Falcini (77' Cicalini), Falugiani, Di Vico, Tanini, Celli (73' Bronzini). A disp.: Lanzini, Ballini, Somigli C., Ferretti, Somigli M.. All.: Diotaiuti Niccolo
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa
RETI: 47' Tanini, 66' rig.Tempesti L., 69' Cellai
NOTE: Ammoniti Capochiani, Cellai, Poggiali, Falcini, Falugiani.SIGNA: Crisanto, Nencini, Capochiani, Sdaigui (52' Alesso), Tempestini, Franzoni, Tempesti Pietro, Dallai, Tempesti Lorenzo, Coppola (84' Innocenti), Cellai (74' Bezzini). A disp.: Fetahu, Bianchi, Giuliani, Becagli, Somfah, Mosca. All.: Stefano Scardigli.
AUDAX RUFINA: Valoriani, Sequi (48' Castri), Fumelli (46' Bianchi), Maccari, Grazzini, Poggiali, Falcini (78' Cicalini), Falugiani, Di Vico, Tanini, Celli (72' Bronzini). All.: Niccolò Diotaiuti.
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa, coad. da Francesco Pucci di Carrara e Riccardo Spinelli di Pistoia.
RETI: 46' Tanini, 62' rig. Tempesti L., 65' Cellai.
NOTE: ammoniti Falcini, Capochiani, Grazzini. Recupero: 2'+ 5'.

SIGNA: Crisanto, Nencini, Capochiani, Sdaigui (52' Alesso), Tempestini, Franzoni, Tempesti Pietro, Dallai, Tempesti Lorenzo, Coppola (84' Innocenti), Cellai (74' Bezzini). A disp.: Fetahu, Bianchi, Giuliani, Becagli, Somfah, Mosca. All.: Stefano Scardigli.
AUDAX RUFINA: Valoriani, Sequi (48' Castri), Fumelli (46' Bianchi), Maccari, Grazzini, Poggiali, Falcini (78' Cicalini), Falugiani, Di Vico, Tanini, Celli (72' Bronzini). All.: Niccolò Diotaiuti.
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa, coad. da Francesco Pucci di Carrara e Riccardo Spinelli di Pistoia.
RETI: 46' Tanini, 62' rig. Tempesti L., 65' Cellai.
NOTE: ammoniti Falcini, Capochiani, Grazzini. Recupero: 2'+ 5'.



SIGNA
CRISANTO: 6,5
Si guadagna la pagnotta con un ottimo riflesso che sventa il possibile doppio vantaggio degli avversari e tiene in partita la sua squadra
NENCINI: 6+ Continuo nel rendimento difensivo per tutto l'arco della gara, si vede anche spesso in appoggio nella fase cruciale del secondo tempo.
CAPOCHIANI: 6+ Giornata impegnativa perché dalla sua parte agisce prevalentemente il pericoloso Tanini. Lui lo contiene lasciandogli quasi sempre solo l'occasione del tiro dalla distanza. Sul gol degli ospiti non è l'unico responsabile.
SDAIGUI: 5,5 Gioca centrale in mezzo al campo e non si distingue per iniziative di particolare rilevanza (52' Alesso: 6+ Porta vivacità e maggiore imprevedibilità al pacchetto offensivo).
TEMPESTINI: 6+ Spazza via senza troppi fronzoli palloni su palloni dalla sua area e si fa valere anche nel gioco con la palla a terra.
FRANZONI: 6,5 Si applica ad una marcatura asfissiante su Di Vico, concedendogli solo briciole e spesso si prende anche la libertà di far ripartire l'azione dei suoi da dietro.
TEMPESTI P.: 6,5 Prende decisamente quota nel secondo tempo quando dalla fascia destra passa nella linea mediana a sinistra. Da quella parte si costruisce la vittoria della squadra di casa: lui centra anche un palo clamoroso.
DALLAI: 6,5 Di gran lunga il migliore dei suoi nel primo tempo, quando mostra lucidità nel cercare le linee di gioco migliori, si conferma elemento prezioso per tutta la gara.
TEMPESTI L.: 7- Centravanti di indubbio peso offensivo (26 gol lo scorso anno), tiene sempre sul chi vive gli avversari, anche se ha qualche appannamento di lucidità. Ma conquista e non fallisce il calcio di rigore importantissimo che riapre la partita.
COPPOLA: 6 Classe 1986 e questo dice molto: la sua consumata esperienza è un valore aggiunto per la sua squadra, per la quale è un sicuro elemento di riferimento in ogni frangente della gara (84' Innocenti: sv).
CELLAI: 6,5
Classe 2004 (nasceva quando Coppola era già maggiorenne), scuola Pistoiese, è al momento il più prolifico degli attaccanti. Quando sale alla ribalta lascia il segno (74' Bezzini: sv).
AUDAX RUFINA
VALORIANI: 6
Non è chiamato ad interventi difficili: niente da fare sui due gol; sulla conclusione di Tempesti lo salva l'aiuto del palo.
SEQUI: 6+ E' in diffida, ma gioca senza condizionamenti. Buon primo tempo, poi però è costretto a uscire (48' Castri: 5,5 Entra a freddo e soffre non poco nel momento più caldo della partita).
FUMELLI: 6- Una svirgolata da brividi, ma niente di grave in un primo tempo che vede le difese non troppo impegnate (46' Bianchi: 6+ Si presenta subito con il bel cross che porta al vantaggio dei suoi, poi se la cava con una certa sicurezza).
MACCARI: 6 Svolge molto lavoro oscuro in mezzo al campo; prezioso soprattutto in interdizione.
GRAZZINI: 5,5 Qualche evidente errore che poteva costar caro alla propria squadra, ma sempre generoso e non molla mai.
POGGIALI: 6 E' dura contro un tipo come Tempesti (classe 1994) e fa quel che può con tenacia e impegno (non lo puoi legare).
FALCINI: 6- Rimedia subito un cartellino giallo e capisce la lezione, calmando i bollenti spiriti e dedicandosi a un utile lavoro di raccordo (78' Cicalini: sv).
FALUGIANI: 6
Prima esterno di centrocampo, poi nel secondo tempo forma una linea mediana a due con Maccari e, in entrambe le situazioni, assolve il compito in maniera positiva.
DI VICO: 5,5 Francobollato senza tregua da Franzoni resta ai margini del gioco offensivo della sua squadra; si vede poco nell'area avversaria.
TANINI: 7- Nel primo tempo la Rufina è lui e i tiri verso la porta avversaria partono tutti dal suo piede. Nel secondo tempo si inventa il gol e si vede negare la gioia di un altro da un grande riflesso del portiere. Poi cala inevitabilmente un po'.
CELLI: 5,5 Partita poco appariscente a centrocampo, dove si muove molto ma senza particolare costrutto (72' Bronzini: sv).
ARBITRO
GIANLUCA NOTO di PISA: 7
Direzione molto positiva: primo cartellino giallo dopo sette minuti, tanto per far capire l'antifona. Sempre molto vicino al vivo del gioco (una volta si trova anche sulla linea del passaggio), vede giusto anche in occasione del calcio di rigore. Avanti così.
La vittoria del Signa in rimonta sull'Audax Rufina vale anche il sorpasso in classifica sui bianconeri (peraltro con una gara giocata in più). E' una vittoria importante, come sottolinea con soddisfazione anche mister Scardigli nelle interviste negli spogliatoi. Le ambizioni del Signa verranno sottoposte a severa verifica nel tour de force che il calendario propone con ben due turni infrasettimanali, da ora al 15 novembre: trasferte contro Castiglionese e Foiano, inframezzate dai confronti casalinghi con il Mazzola Valdarbia e il Siena. La partita giocata allo Stadio del Bisenzio , soporifera e modesta sul piano tecnico nel primo tempo, si trasforma nel secondo come il brutto anatroccolo delle fiabe. E' la bellezza del calcio: talvolta basta un episodio ad accendere la luce su una partita finora buia. Gli ospiti vanno in vantaggio dopo una manciata di secondi dalla ripresa del gioco e sembrano, per una quindicina di minuti, in pieno controllo della gara, avendo al loro attivo anche una ghiotta occasione per andare in doppio vantaggio. Ma l'ingresso di una punta come Alesso che va a destra, portando Tempesti (Pietro) a scalare indietro aggiunge, con i minuti, fantasia ad un attacco che appare rivitalizzato. E così, prima arriva il pareggio su calcio di rigore e poi il raddoppio siglato da Cellai, sempre più bomber della squadra con i suoi quattro centri in campionato. L'Audax Rufina, simpaticamente definita squadra a chilometri zero per la sua capacità di valorizzare i giovani del vivaio, paga l'indisponibilità del bomber Bachi e dell'altro gioiellino Galantini e, nell'occasione, deve sostituire forzatamente i due esterni bassi dopo il primo tempo. Malgrado ciò cerca di reagire dopo lo svantaggio e crea qualche apprensione agli avversari nei minuti finali. E' un segnale che la matricola di categoria è squadra viva e saprà farsi valere nel corso della stagione. Si gioca sotto un pallido sole che si fa largo tra le nubi, al cospetto di un discreto pubblico. L'accattivante inno della squadra fa da sottofondo all'ingresso delle squadre in campo: Signa in completo nero e Audax Rufina in completo bianco. Fin dalle prime battute si osservano schieramenti tattici speculari, improntati ad un 4-3-3. La cronaca del primo tempo è decisamente scarna. Al 4' un ciribè del portiere Crisanto lancia Tempesti Lorenzo che, al momento della conclusione, vede il suo tiro deviato in calcio d'angolo dal suo marcatore. Al 7' l'arbitro Noto (buona la sua direzione) ammonisce Falcini per un brutto intervento ai danni dell'altro Tempesti (Pietro). Nella squadra ospite si mostra particolarmente vivace il numero 10 Tanini che agisce sulla destra del fronte di attacco e che si fa vedere con una conclusione alta (15') e una punizione tagliata, non intercettata da nessuno e che si spenge sul fondo, non lontano dal palo alla destra di Crisanto (21'). Al 26' Dallai offre un bel pallone in verticale al centravanti Tempesti, che però viene contrato da un difensore in piena area al momento del tiro. Sempre Tanini, al 29', conclude alto da fuori dopo un pallone sottratto a Sdaigui. Il Signa mantiene una sterile supremazia territoriale, ma a punzecchiare con più frequenza sono gli ospiti sempre con Tanini protagonista. Prima con un calcio di punizione profondo che Di Vico devia senza trovare lo specchio della porta e poi (41') con una conclusione personale, parata con tutta sicurezza da Crisanto. Un minuto dopo è Nencini a incunearsi profondamente in area avversaria, sulla destra, ma il pallone non filtra in mezzo e viene allontanato dalla difesa ospite. Al 44' nuovo tentativo di Tanini da destra, con pallone rallentato da Capochiani e parato senza problemi da Crisanto. Veramente poca cosa il primo tempo in campo, ma divertimento assicurato in uno spicchio di tribuna dove siedono alcuni anziani sostenitori locali, emuli del quartetto dei bimbi della serie televisiva I delitti del BarLume , per le loro esilaranti battute. La Rufina torna in campo con Bianchi al posto di Fumelli e, mentre si sta annotando la sostituzione, lo stesso numero 15 crossa da sinistra, quasi dal fondo, indirizzando il pallone oltre il secondo palo dove sbuca magicamente Tanini che di testa, da posizione angolata, insacca di precisione. Entusiasmo alle stelle tra gli ospiti, costretti però a rinunciare anche all'acciaccato Sequi, sostituito da Castri, che ne rileva la posizione in campo e la fascia di capitano. Qualche minuto dopo mister Scardigli cerca di scuotere una squadra imbambolata con l'inserimento di un attaccante come Alesso al posto di un centrocampista (Sdaigui). Al 59' ancora un incontenibile Tanini entra in area sulla destra ed è superlativo Crisanto ad evitare il gol, respingendo il pallone con i piedi da terra. Gol mancato, gol subito: il vecchio adagio del calcio non si smentisce mai. Al 61' cross radente da sinistra verso il centro dell'area dove Tempesti Pietro viene atterrato dal suo diretto marcatore. Il direttore di gara, molto vicino all'azione, non ha dubbi e decreta la massima punizione senza intendere ragioni. Va sul dischetto lo stesso giocatore che, con calma glaciale, spiazza il portiere e insacca mandando il pallone morbido in fondo al sacco, alla destra di Valoriani (62'). Qui la partita gira completamente perché appena tre minuti dopo, sempre su cross da sinistra, dove i padroni di casa arrivano senza troppa difficoltà, Brian Cellai (2004) si libra in aria e appoggia in rete da pochi metri. E' duro il colpo per gli ospiti che faticano a riprendersi, ma che si riorganizzano con un altro paio di cambi, assumendo uno spregiudicato assetto offensivo con un 4-2-4. Certamente ci sono rischi ed è quanto avviene con un errore difensivo di Grazzini, non sfruttato al meglio dal centravanti Tempesti (80'). Rischio ancor maggiore viene corso, all'86', quando l'altro Tempesti coglie in pieno il palo, alla destra del portiere, con una staffilata dalla distanza. Ma il serrate finale degli ospiti è generoso e crea qualche apprensione ai padroni di casa, tutti votati ormai alla difesa della vittoria. In pieno recupero, al 94', si accende una mischia in area dei locali, con il pallone che si infrange contro il muro difensivo. Al 50' tutta l'Audax Rufina si schiera al limite dell'area avversaria, per sfruttare un calcio di punizione da una trentina di metri (c'è anche Valoriani): la difesa di casa respinge e parte, a campo libero, il contropiede del più giovane dei Tempesti, fermato però dopo pochi metri dal triplice fischio finale del signor Noto. E adesso, tra tre giorni, di nuovo in campo. Già detto dell'impegno che attende il Signa, il pronto riscatto dei bianconeri di Rufina è atteso nell'incontro casalingo contro la Baldaccio Bruni. Dopo due scivoloni consecutivi è d'obbligo rialzarsi.

SIGNA
CRISANTO: 6,5
Si guadagna la pagnotta con un ottimo riflesso che sventa il possibile doppio vantaggio degli avversari e tiene in partita la sua squadra
NENCINI: 6+ Continuo nel rendimento difensivo per tutto l'arco della gara, si vede anche spesso in appoggio nella fase cruciale del secondo tempo.
CAPOCHIANI: 6+ Giornata impegnativa perché dalla sua parte agisce prevalentemente il pericoloso Tanini. Lui lo contiene lasciandogli quasi sempre solo l'occasione del tiro dalla distanza. Sul gol degli ospiti non è l'unico responsabile.
SDAIGUI: 5,5 Gioca centrale in mezzo al campo e non si distingue per iniziative di particolare rilevanza (52' Alesso: 6+ Porta vivacità e maggiore imprevedibilità al pacchetto offensivo).
TEMPESTINI: 6+ Spazza via senza troppi fronzoli palloni su palloni dalla sua area e si fa valere anche nel gioco con la palla a terra.
FRANZONI: 6,5 Si applica ad una marcatura asfissiante su Di Vico, concedendogli solo briciole e spesso si prende anche la libertà di far ripartire l'azione dei suoi da dietro.
TEMPESTI P.: 6,5 Prende decisamente quota nel secondo tempo quando dalla fascia destra passa nella linea mediana a sinistra. Da quella parte si costruisce la vittoria della squadra di casa: lui centra anche un palo clamoroso.
DALLAI: 6,5 Di gran lunga il migliore dei suoi nel primo tempo, quando mostra lucidità nel cercare le linee di gioco migliori, si conferma elemento prezioso per tutta la gara.
TEMPESTI L.: 7- Centravanti di indubbio peso offensivo (26 gol lo scorso anno), tiene sempre sul chi vive gli avversari, anche se ha qualche appannamento di lucidità. Ma conquista e non fallisce il calcio di rigore importantissimo che riapre la partita.
COPPOLA: 6 Classe 1986 e questo dice molto: la sua consumata esperienza è un valore aggiunto per la sua squadra, per la quale è un sicuro elemento di riferimento in ogni frangente della gara (84' Innocenti: sv).
CELLAI: 6,5
Classe 2004 (nasceva quando Coppola era già maggiorenne), scuola Pistoiese, è al momento il più prolifico degli attaccanti. Quando sale alla ribalta lascia il segno (74' Bezzini: sv).
AUDAX RUFINA
VALORIANI: 6
Non è chiamato ad interventi difficili: niente da fare sui due gol; sulla conclusione di Tempesti lo salva l'aiuto del palo.
SEQUI: 6+ E' in diffida, ma gioca senza condizionamenti. Buon primo tempo, poi però è costretto a uscire (48' Castri: 5,5 Entra a freddo e soffre non poco nel momento più caldo della partita).
FUMELLI: 6- Una svirgolata da brividi, ma niente di grave in un primo tempo che vede le difese non troppo impegnate (46' Bianchi: 6+ Si presenta subito con il bel cross che porta al vantaggio dei suoi, poi se la cava con una certa sicurezza).
MACCARI: 6 Svolge molto lavoro oscuro in mezzo al campo; prezioso soprattutto in interdizione.
GRAZZINI: 5,5 Qualche evidente errore che poteva costar caro alla propria squadra, ma sempre generoso e non molla mai.
POGGIALI: 6 E' dura contro un tipo come Tempesti (classe 1994) e fa quel che può con tenacia e impegno (non lo puoi legare).
FALCINI: 6- Rimedia subito un cartellino giallo e capisce la lezione, calmando i bollenti spiriti e dedicandosi a un utile lavoro di raccordo (78' Cicalini: sv).
FALUGIANI: 6
Prima esterno di centrocampo, poi nel secondo tempo forma una linea mediana a due con Maccari e, in entrambe le situazioni, assolve il compito in maniera positiva.
DI VICO: 5,5 Francobollato senza tregua da Franzoni resta ai margini del gioco offensivo della sua squadra; si vede poco nell'area avversaria.
TANINI: 7- Nel primo tempo la Rufina è lui e i tiri verso la porta avversaria partono tutti dal suo piede. Nel secondo tempo si inventa il gol e si vede negare la gioia di un altro da un grande riflesso del portiere. Poi cala inevitabilmente un po'.
CELLI: 5,5 Partita poco appariscente a centrocampo, dove si muove molto ma senza particolare costrutto (72' Bronzini: sv).
ARBITRO
GIANLUCA NOTO di PISA: 7
Direzione molto positiva: primo cartellino giallo dopo sette minuti, tanto per far capire l'antifona. Sempre molto vicino al vivo del gioco (una volta si trova anche sulla linea del passaggio), vede giusto anche in occasione del calcio di rigore. Avanti così.
La vittoria del Signa in rimonta sull'Audax Rufina vale anche il sorpasso in classifica sui bianconeri (peraltro con una gara giocata in più). E' una vittoria importante, come sottolinea con soddisfazione anche mister Scardigli nelle interviste negli spogliatoi. Le ambizioni del Signa verranno sottoposte a severa verifica nel tour de force che il calendario propone con ben due turni infrasettimanali, da ora al 15 novembre: trasferte contro Castiglionese e Foiano, inframezzate dai confronti casalinghi con il Mazzola Valdarbia e il Siena. La partita giocata allo Stadio del Bisenzio , soporifera e modesta sul piano tecnico nel primo tempo, si trasforma nel secondo come il brutto anatroccolo delle fiabe. E' la bellezza del calcio: talvolta basta un episodio ad accendere la luce su una partita finora buia. Gli ospiti vanno in vantaggio dopo una manciata di secondi dalla ripresa del gioco e sembrano, per una quindicina di minuti, in pieno controllo della gara, avendo al loro attivo anche una ghiotta occasione per andare in doppio vantaggio. Ma l'ingresso di una punta come Alesso che va a destra, portando Tempesti (Pietro) a scalare indietro aggiunge, con i minuti, fantasia ad un attacco che appare rivitalizzato. E così, prima arriva il pareggio su calcio di rigore e poi il raddoppio siglato da Cellai, sempre più bomber della squadra con i suoi quattro centri in campionato. L'Audax Rufina, simpaticamente definita squadra a chilometri zero per la sua capacità di valorizzare i giovani del vivaio, paga l'indisponibilità del bomber Bachi e dell'altro gioiellino Galantini e, nell'occasione, deve sostituire forzatamente i due esterni bassi dopo il primo tempo. Malgrado ciò cerca di reagire dopo lo svantaggio e crea qualche apprensione agli avversari nei minuti finali. E' un segnale che la matricola di categoria è squadra viva e saprà farsi valere nel corso della stagione. Si gioca sotto un pallido sole che si fa largo tra le nubi, al cospetto di un discreto pubblico. L'accattivante inno della squadra fa da sottofondo all'ingresso delle squadre in campo: Signa in completo nero e Audax Rufina in completo bianco. Fin dalle prime battute si osservano schieramenti tattici speculari, improntati ad un 4-3-3. La cronaca del primo tempo è decisamente scarna. Al 4' un ciribè del portiere Crisanto lancia Tempesti Lorenzo che, al momento della conclusione, vede il suo tiro deviato in calcio d'angolo dal suo marcatore. Al 7' l'arbitro Noto (buona la sua direzione) ammonisce Falcini per un brutto intervento ai danni dell'altro Tempesti (Pietro). Nella squadra ospite si mostra particolarmente vivace il numero 10 Tanini che agisce sulla destra del fronte di attacco e che si fa vedere con una conclusione alta (15') e una punizione tagliata, non intercettata da nessuno e che si spenge sul fondo, non lontano dal palo alla destra di Crisanto (21'). Al 26' Dallai offre un bel pallone in verticale al centravanti Tempesti, che però viene contrato da un difensore in piena area al momento del tiro. Sempre Tanini, al 29', conclude alto da fuori dopo un pallone sottratto a Sdaigui. Il Signa mantiene una sterile supremazia territoriale, ma a punzecchiare con più frequenza sono gli ospiti sempre con Tanini protagonista. Prima con un calcio di punizione profondo che Di Vico devia senza trovare lo specchio della porta e poi (41') con una conclusione personale, parata con tutta sicurezza da Crisanto. Un minuto dopo è Nencini a incunearsi profondamente in area avversaria, sulla destra, ma il pallone non filtra in mezzo e viene allontanato dalla difesa ospite. Al 44' nuovo tentativo di Tanini da destra, con pallone rallentato da Capochiani e parato senza problemi da Crisanto. Veramente poca cosa il primo tempo in campo, ma divertimento assicurato in uno spicchio di tribuna dove siedono alcuni anziani sostenitori locali, emuli del quartetto dei bimbi della serie televisiva I delitti del BarLume , per le loro esilaranti battute. La Rufina torna in campo con Bianchi al posto di Fumelli e, mentre si sta annotando la sostituzione, lo stesso numero 15 crossa da sinistra, quasi dal fondo, indirizzando il pallone oltre il secondo palo dove sbuca magicamente Tanini che di testa, da posizione angolata, insacca di precisione. Entusiasmo alle stelle tra gli ospiti, costretti però a rinunciare anche all'acciaccato Sequi, sostituito da Castri, che ne rileva la posizione in campo e la fascia di capitano. Qualche minuto dopo mister Scardigli cerca di scuotere una squadra imbambolata con l'inserimento di un attaccante come Alesso al posto di un centrocampista (Sdaigui). Al 59' ancora un incontenibile Tanini entra in area sulla destra ed è superlativo Crisanto ad evitare il gol, respingendo il pallone con i piedi da terra. Gol mancato, gol subito: il vecchio adagio del calcio non si smentisce mai. Al 61' cross radente da sinistra verso il centro dell'area dove Tempesti Pietro viene atterrato dal suo diretto marcatore. Il direttore di gara, molto vicino all'azione, non ha dubbi e decreta la massima punizione senza intendere ragioni. Va sul dischetto lo stesso giocatore che, con calma glaciale, spiazza il portiere e insacca mandando il pallone morbido in fondo al sacco, alla destra di Valoriani (62'). Qui la partita gira completamente perché appena tre minuti dopo, sempre su cross da sinistra, dove i padroni di casa arrivano senza troppa difficoltà, Brian Cellai (2004) si libra in aria e appoggia in rete da pochi metri. E' duro il colpo per gli ospiti che faticano a riprendersi, ma che si riorganizzano con un altro paio di cambi, assumendo uno spregiudicato assetto offensivo con un 4-2-4. Certamente ci sono rischi ed è quanto avviene con un errore difensivo di Grazzini, non sfruttato al meglio dal centravanti Tempesti (80'). Rischio ancor maggiore viene corso, all'86', quando l'altro Tempesti coglie in pieno il palo, alla destra del portiere, con una staffilata dalla distanza. Ma il serrate finale degli ospiti è generoso e crea qualche apprensione ai padroni di casa, tutti votati ormai alla difesa della vittoria. In pieno recupero, al 94', si accende una mischia in area dei locali, con il pallone che si infrange contro il muro difensivo. Al 50' tutta l'Audax Rufina si schiera al limite dell'area avversaria, per sfruttare un calcio di punizione da una trentina di metri (c'è anche Valoriani): la difesa di casa respinge e parte, a campo libero, il contropiede del più giovane dei Tempesti, fermato però dopo pochi metri dal triplice fischio finale del signor Noto. E adesso, tra tre giorni, di nuovo in campo. Già detto dell'impegno che attende il Signa, il pronto riscatto dei bianconeri di Rufina è atteso nell'incontro casalingo contro la Baldaccio Bruni. Dopo due scivoloni consecutivi è d'obbligo rialzarsi.
Scandicci-Foiano 0-2

SCANDICCI: Lampignano, Lastrucci, Dodaro, Frascadore, Menini, Giacomantonio (46' Alfani), Sinisgallo, Ammannati, Del Pela N., Vezzi, Poli (89' Corsi). A disp.: Masini, Liberati, Daka, Paoli, Piochi, Grillo, Ferrmaca. All.: Ventrice Claudio
FOIANO: Lombardini, Manchia (81' Nannoni), Lombardi, Cacioppini, Fanetti, Bennati, Berneschi, Di Leo (84' Costantini), Adami (72' Mazzi), Biagi (79' Bruschi P.), Betti (79' Verdelli). A disp.: Goretti, Tenti, Bux, Bartoli. All.: Zacchei Filippo
ARBITRO: Simone Cremonini di Pisa
RETI: 7' Adami, 61' Cacioppini
NOTE: Ammoniti Menini, Lombardini, Verdelli.SCANDICCI (4-4-2): Lampignano, Lastrucci, Dodaro, Frascadore, Menini, Giacomantonio (46' Alfani), Sinisgallo, Ammannati, Del Pela, Vezzi, Poli (89' Corsi). A disp.: Masini, Liberati, Daka, Paoli, Piochi, Grillo, Ferrmaca; All.: Fattori.
NUOVA FOIANO (4-3-3): Lombardini, Manchia (81' Nannoni), Lombardi, Cacioppini, Fanetti, Bennati, Berneschi, Di Leo (85' Costantini), Adami (72' Adami), Biagi (79' Verdelli), Betti (79' Bruschi). A disp.: Giretti, Bruschi, Tenti, Bux, Bartoli; All.: Zacchei.
ARBITRO: Cremonini di Pisa, coad. da Giambini di Pontedera e Reali di Siena.
RETI: 7' Adami, 62' Cacioppini.
NOTE: Spettatori 150 circa. Recupero: 3'+4'. Ammoniti: Lombardini, Menini, Verdelli. Angoli: 10-4. Fuorigioco: 3-1. Falli fatti: 16-16. Tiri(specchio): 14(5)-15(5).

SCANDICCI (4-4-2): Lampignano, Lastrucci, Dodaro, Frascadore, Menini, Giacomantonio (46' Alfani), Sinisgallo, Ammannati, Del Pela, Vezzi, Poli (89' Corsi). A disp.: Masini, Liberati, Daka, Paoli, Piochi, Grillo, Ferrmaca; All.: Fattori.
NUOVA FOIANO (4-3-3): Lombardini, Manchia (81' Nannoni), Lombardi, Cacioppini, Fanetti, Bennati, Berneschi, Di Leo (85' Costantini), Adami (72' Adami), Biagi (79' Verdelli), Betti (79' Bruschi). A disp.: Giretti, Bruschi, Tenti, Bux, Bartoli; All.: Zacchei.
ARBITRO: Cremonini di Pisa, coad. da Giambini di Pontedera e Reali di Siena.
RETI: 7' Adami, 62' Cacioppini.
NOTE: Spettatori 150 circa. Recupero: 3'+4'. Ammoniti: Lombardini, Menini, Verdelli. Angoli: 10-4. Fuorigioco: 3-1. Falli fatti: 16-16. Tiri(specchio): 14(5)-15(5).



SCANDICCI
LAMPIGNANO: 6
Incolpevole sui due gol subiti, non viene mai impegnato seriamente dagli aretini.
LASTRUCCI: 6 Concede solo tiri dalla distanza alle punte ospiti.
DODARO: 5,5 Cerca di spingere sulla fascia come al solito, ma arriva poche volte al cross dal fondo non sempre per demeriti suoi e non è preciso come in altre occasioni.
FRASCADORE: 5 Solita gara di dedizione e grinta. Pesa sulla valutazione però l'errore grossolano che compie in occasione del raddoppio del Foiano con un passaggio in orizzontale prevedibile e lento sulla tre-quarti che è intercettato da Cacioppini e trasformato nel gol che, in pratica, chiude la gara.
MENINI: 6 Sfortunato nel rimpallo sul gol del vantaggio di Adami che poi limita molto bene concedendogli solo sponde per i compagni.
GIACOMANTONIO: 6 All'inizio fatica a trovare la posizione, ma cresce nella seconda parte del primo tempo sfiorando anche la rete di testa spizzando solo il cross di Dodaro. dal 46' Alfani: 6 Il mister prova a cambiare qualcosa sullo scacchiere con il suo inserimento e lui ci mette del suo, ma non può risollevare da solo le sorti della gara.
SINISGALLO: 5,5 Non riesce a dare la giusta velocità alla manovra anche se non commette errori.
AMMANNATI: 5,5 Sfiora la rete in avvio con una delle sue consuete incursioni, poi però non riesce a dare continuità alla prestazione.
DEL PELA: 5,5 Impreciso sotto porta sia di piede che di testa. Solo ad un quarto d'ora dalla fine trova la precisione giusta su cross di Poli, ma Lombardi, con un miracolo gli nega la gioia del gol.
VEZZI: 5,5 Torna fra le linee a cercare palloni da giocare, ma trova tanto traffico e risulta poco efficace per la manovra blues.
POLI: 6 Primo tempo un po' in ombra, poi nella ripresa ritorna sui suoi livelli, ma in questa domenica servirebbe anche altro. dall'89' Corsi: s.v. Entra al posto del compagno sfinito. Si fa vedere per un paio di guizzi interessanti.
All. FATTORI: 5,5 La squadra non riesce a scardinare la difesa arroccata del Foiano. La manovra è lenta e imprecisa, ma riesce comunque a creare occasioni che però non finalizza.
NUOVA FOIANO
LOMBARDINI: 7
Nel primo tempo compie due parate plastiche sui colpi di testa di Del Pela. Nella ripresa si supera per negare al nove blues il gol che riaprirebbe la gara.
MANCHIA: 6,5 Copre bene la fascia e non disdegna qualche incursione in avanti. dall'81' Nannoni: s.v. Entra nel finale per pochi minuti.
LOMBARDI: 6 Meno intraprendente del compagno opposto di fascia.
CACIOPPINI: 6,5 Gestisce bene le distanze fra i reparti e il pressing. A inizio ripresa alza il baricentro del pressing e intercetta il passaggio orizzontale di Frascadore per involarsi verso Lampignano e trafiggerlo con un rasoterra dal limite dell'area.
FANETTI: 6,5 Alla fine lascia a secco Del pela, ma non senza soffrire e con tanto mestiere.
BENNATI: 6,5 Gravita spesso dietro a Vezzi che costringe ad allontanarsi dall'area per cercare spazi e palloni.
BERNESCHI: 6 Gara senza infamia e senza lode.
DI LEO: 6,5 Accompagna il pressing dei compagni con continuità. Qualche imprecisione in fase di appoggio, ma tanta quantità. dall'85' Costantini: s.v. Cinque minuti più recupero. Troppo pochi per essere valutato.
ADAMI: 6,5 Rapido nello sfruttare a proprio vantaggio il rimpallo in area per calciare anticipando tutti e mettendo fuori causa Lampignano sul gol del vantaggio. Poi tanto lavoro per la squadra senza altre conclusioni in porta. dal 72' Mazza: 5,5 Non entra in partita come dovrebbe.
BIAGI: 6 Gara in copertura sulla mediana con pochi spunti in fase di impostazione. dal 79' Verdelli: s.v. Finale di gara dove si fa vedere poco.
BETTI: 6 Tanto lavoro oscuro in pressione lo fa vedere poco nella fase di attacco. dal 79' Verdelli: 5,5 Si fa notare solo quando prende un'ammonizione a metà campo per fallo su Dodaro.
All. ZACCHEI: 6,5 La squadra sfrutta la meglio due ripartenze e fa bottino pieno. Gara preparata benissimo: spazi congestionati e tanto pressing e veloci ripartenze. Da valutare quando c'è da impostare il gioco e non solo da distruggere.
ARBITRO
CREMONINI di PISA: 6
Fischia molto, forse troppo, ma non ammonisce in proporzione. Tiene però bene in mano la gara che non presenta grosse difficoltà. Qualche valutazione da rivedere, ma che non incidono sul risultato finale.
Lo Scandicci incappa nella terza sconfitta casalinga consecutiva al termine di una gara che il Foiano ha giocato quasi sempre di rimessa congestionando gli spazi a metà campo e imbrigliando la manovra dei blues che non riuscivano a trovare sbocchi né centrali, né sulle fasce. Parte forte lo Scandicci andando alla conclusione prima con Sinisgallo, poi con Del Pela, ma la precisione è da rivedere. Prima sortita in avanti degli ospiti e vantaggio: batti e ribatti in area sulle conclusioni di Manchia e Adami che poi trova lo spiraglio giusto per mettere a fil di palo. I blues continuano la propria gara nella metà campo aretina impegnando Lombardini con due colpi di testa di Del Pela che l'estremo ospite mette sempre in angolo. Nella ripresa ancora un avvio con l'acceleratore al massimo per lo Scandicci che ci prova con Del Pela e Poli, am le loro conclusioni, di testa e di destro, finiscono a lato. Il Foiano si vede solo con un calcio da fermo di Bennati, potente ma fuori misura, e con un tiro da fuori di Betti che termina fuori dopo un break di Di Leo, su un passaggio avventato in orizzontale della difesa blues. Poco dopo l'ora di gioco Frascadore disimpegna in orizzontale sulla tre-quarti con Cacioppini che legge bene le intenzioni dell'avversario e intercetta il passaggio involandosi verso Lampignano che fulmina con un rasoterra che s'insacca alla sinistra del numero uno locale. La reazione dei padroni di casa passa dalla debole conclusione di Vezzi dal limite e dal bel cross di Poli per Del Pela che incoccia di testa a botta sicura da distanza ravvicinata costringendo Lombardini a un miracolo per salvare la propria porta. È praticamente l'ultimo sussulto blues che nel finale non trova né la lucidità, né la forza per riaprire la gara.
LE INTERVISTE
Le parole di mister Fattori in sala stampa dopo la prima sconfitta stagionale: Abbiamo fatto anche delle buone cose durante la partita, ma siamo stati troppo imprecisi e ci siamo fatti prendere dall'ansia. In questo momento dobbiamo recuperare le energie e le nostre sicurezze e lavorare credo sia l'unica maniera per ritrovare i nostri equilibri . Cosa salvi di questa gara: Si può salvare il fatto che la squadra fino al novantacinquesimo ha provato a rimettere in gioco la partita e l'impegno da parte di tutti anche se l'impegno da solo, in questa categoria, non basta. Dobbiamo lavorare e andare avanti. Mercoledì abbiamo subito un match importate a Siena . Bene ripartire subito, però andare a Siena non sarà facilissimo: Sarà una partita dura, ma anche una gara in cui ci potremo fare valere. I ragazzi in questo momento devono recuperare più le energie mentali che quelle fisiche. Prepareremo bene la gara e ci faremo trovare pronti. Ne sono sicuro .

SCANDICCI
LAMPIGNANO: 6
Incolpevole sui due gol subiti, non viene mai impegnato seriamente dagli aretini.
LASTRUCCI: 6 Concede solo tiri dalla distanza alle punte ospiti.
DODARO: 5,5 Cerca di spingere sulla fascia come al solito, ma arriva poche volte al cross dal fondo non sempre per demeriti suoi e non è preciso come in altre occasioni.
FRASCADORE: 5 Solita gara di dedizione e grinta. Pesa sulla valutazione però l'errore grossolano che compie in occasione del raddoppio del Foiano con un passaggio in orizzontale prevedibile e lento sulla tre-quarti che è intercettato da Cacioppini e trasformato nel gol che, in pratica, chiude la gara.
MENINI: 6 Sfortunato nel rimpallo sul gol del vantaggio di Adami che poi limita molto bene concedendogli solo sponde per i compagni.
GIACOMANTONIO: 6 All'inizio fatica a trovare la posizione, ma cresce nella seconda parte del primo tempo sfiorando anche la rete di testa spizzando solo il cross di Dodaro. dal 46' Alfani: 6 Il mister prova a cambiare qualcosa sullo scacchiere con il suo inserimento e lui ci mette del suo, ma non può risollevare da solo le sorti della gara.
SINISGALLO: 5,5 Non riesce a dare la giusta velocità alla manovra anche se non commette errori.
AMMANNATI: 5,5 Sfiora la rete in avvio con una delle sue consuete incursioni, poi però non riesce a dare continuità alla prestazione.
DEL PELA: 5,5 Impreciso sotto porta sia di piede che di testa. Solo ad un quarto d'ora dalla fine trova la precisione giusta su cross di Poli, ma Lombardi, con un miracolo gli nega la gioia del gol.
VEZZI: 5,5 Torna fra le linee a cercare palloni da giocare, ma trova tanto traffico e risulta poco efficace per la manovra blues.
POLI: 6 Primo tempo un po' in ombra, poi nella ripresa ritorna sui suoi livelli, ma in questa domenica servirebbe anche altro. dall'89' Corsi: s.v. Entra al posto del compagno sfinito. Si fa vedere per un paio di guizzi interessanti.
All. FATTORI: 5,5 La squadra non riesce a scardinare la difesa arroccata del Foiano. La manovra è lenta e imprecisa, ma riesce comunque a creare occasioni che però non finalizza.
NUOVA FOIANO
LOMBARDINI: 7
Nel primo tempo compie due parate plastiche sui colpi di testa di Del Pela. Nella ripresa si supera per negare al nove blues il gol che riaprirebbe la gara.
MANCHIA: 6,5 Copre bene la fascia e non disdegna qualche incursione in avanti. dall'81' Nannoni: s.v. Entra nel finale per pochi minuti.
LOMBARDI: 6 Meno intraprendente del compagno opposto di fascia.
CACIOPPINI: 6,5 Gestisce bene le distanze fra i reparti e il pressing. A inizio ripresa alza il baricentro del pressing e intercetta il passaggio orizzontale di Frascadore per involarsi verso Lampignano e trafiggerlo con un rasoterra dal limite dell'area.
FANETTI: 6,5 Alla fine lascia a secco Del pela, ma non senza soffrire e con tanto mestiere.
BENNATI: 6,5 Gravita spesso dietro a Vezzi che costringe ad allontanarsi dall'area per cercare spazi e palloni.
BERNESCHI: 6 Gara senza infamia e senza lode.
DI LEO: 6,5 Accompagna il pressing dei compagni con continuità. Qualche imprecisione in fase di appoggio, ma tanta quantità. dall'85' Costantini: s.v. Cinque minuti più recupero. Troppo pochi per essere valutato.
ADAMI: 6,5 Rapido nello sfruttare a proprio vantaggio il rimpallo in area per calciare anticipando tutti e mettendo fuori causa Lampignano sul gol del vantaggio. Poi tanto lavoro per la squadra senza altre conclusioni in porta. dal 72' Mazza: 5,5 Non entra in partita come dovrebbe.
BIAGI: 6 Gara in copertura sulla mediana con pochi spunti in fase di impostazione. dal 79' Verdelli: s.v. Finale di gara dove si fa vedere poco.
BETTI: 6 Tanto lavoro oscuro in pressione lo fa vedere poco nella fase di attacco. dal 79' Verdelli: 5,5 Si fa notare solo quando prende un'ammonizione a metà campo per fallo su Dodaro.
All. ZACCHEI: 6,5 La squadra sfrutta la meglio due ripartenze e fa bottino pieno. Gara preparata benissimo: spazi congestionati e tanto pressing e veloci ripartenze. Da valutare quando c'è da impostare il gioco e non solo da distruggere.
ARBITRO
CREMONINI di PISA: 6
Fischia molto, forse troppo, ma non ammonisce in proporzione. Tiene però bene in mano la gara che non presenta grosse difficoltà. Qualche valutazione da rivedere, ma che non incidono sul risultato finale.
Lo Scandicci incappa nella terza sconfitta casalinga consecutiva al termine di una gara che il Foiano ha giocato quasi sempre di rimessa congestionando gli spazi a metà campo e imbrigliando la manovra dei blues che non riuscivano a trovare sbocchi né centrali, né sulle fasce. Parte forte lo Scandicci andando alla conclusione prima con Sinisgallo, poi con Del Pela, ma la precisione è da rivedere. Prima sortita in avanti degli ospiti e vantaggio: batti e ribatti in area sulle conclusioni di Manchia e Adami che poi trova lo spiraglio giusto per mettere a fil di palo. I blues continuano la propria gara nella metà campo aretina impegnando Lombardini con due colpi di testa di Del Pela che l'estremo ospite mette sempre in angolo. Nella ripresa ancora un avvio con l'acceleratore al massimo per lo Scandicci che ci prova con Del Pela e Poli, am le loro conclusioni, di testa e di destro, finiscono a lato. Il Foiano si vede solo con un calcio da fermo di Bennati, potente ma fuori misura, e con un tiro da fuori di Betti che termina fuori dopo un break di Di Leo, su un passaggio avventato in orizzontale della difesa blues. Poco dopo l'ora di gioco Frascadore disimpegna in orizzontale sulla tre-quarti con Cacioppini che legge bene le intenzioni dell'avversario e intercetta il passaggio involandosi verso Lampignano che fulmina con un rasoterra che s'insacca alla sinistra del numero uno locale. La reazione dei padroni di casa passa dalla debole conclusione di Vezzi dal limite e dal bel cross di Poli per Del Pela che incoccia di testa a botta sicura da distanza ravvicinata costringendo Lombardini a un miracolo per salvare la propria porta. È praticamente l'ultimo sussulto blues che nel finale non trova né la lucidità, né la forza per riaprire la gara.
LE INTERVISTE
Le parole di mister Fattori in sala stampa dopo la prima sconfitta stagionale: Abbiamo fatto anche delle buone cose durante la partita, ma siamo stati troppo imprecisi e ci siamo fatti prendere dall'ansia. In questo momento dobbiamo recuperare le energie e le nostre sicurezze e lavorare credo sia l'unica maniera per ritrovare i nostri equilibri . Cosa salvi di questa gara: Si può salvare il fatto che la squadra fino al novantacinquesimo ha provato a rimettere in gioco la partita e l'impegno da parte di tutti anche se l'impegno da solo, in questa categoria, non basta. Dobbiamo lavorare e andare avanti. Mercoledì abbiamo subito un match importate a Siena . Bene ripartire subito, però andare a Siena non sarà facilissimo: Sarà una partita dura, ma anche una gara in cui ci potremo fare valere. I ragazzi in questo momento devono recuperare più le energie mentali che quelle fisiche. Prepareremo bene la gara e ci faremo trovare pronti. Ne sono sicuro .