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Juniores Regionali GIR.C - Giornata n. 15

Folgor Marlia-Art. Ind. Larcianese 0-3

RETI: Fejzaj, Lovari, Mannai
FOLGOR MARLIA: Frateschi, Marchi, Giuntoli, Pierotti, Lencioni, Sarti, Gabrielli, Mosso, Scarselli, Spadavecchia, G. Bandoni. A disp.: M. Bandoni, Davini, Kaja, Landi, Santoni Quilici. All.: Paolo Bianchi.
LARCIANESE: Marzico, Pianigiani, L. Ferrucci, Iannello, Carpentieri, Campani, Cecchi, Chelini, Fejzaj, Baronti, Lovari. A disp.: Mugnaini, Bocini, Vai, N. Ferrucci, Cioni, Leveque, Mannai. All.: Cristiano Baggiani.
ARBITRO: D'Orsi di Pisa
RETI: 28' Lovari, 32' Fejzaj rig., 90' Mannai.
NOTE: espulso Pierotti (35').



Nel momento più difficile d'una stagione iniziata con ben altre prospettive la Larcianese s'aggrappa all'ultimo ramoscello esile che le impedisce di sfracellarsi nel burrone: lo 0-3 al Marlia fuori dalla coppa le concede il diritto di giocarsi la permanenza in categoria contro il Castelnuovo Garfagnana, contro cui non ha mai vinto; Baggiani s'augura che, dopo aver perso in trasferta e pareggiato in casa, in campo neutro possa completare la tripletta. Potrà essere utile una prestazione come quella sfoderata sul campo del Marlia, in partita per venticinque minuti e poi improvvisamente piegato da due reti a cavallo della mezz'ora: sblocca Lovari che al volo spedisce in rete il traversone dal fondo di Lapo Ferrucci, raddoppia dal dischetto Fejzaj che trasforma in rete il rigore fischiato da D'Orsi per un fallo di mano di Pierotti. Suo malgrado è lui il protagonista negativo di questo frangente: innervosito dall'episodio, sulla ripresa del gioco commette un fallo che gli vale l'espulsione e che costringe il Marlia in dieci per quasi un'ora. Rimontare due reti contro una squadra così motivata è complicatissimo, anche se l'incontro avrebbe potuto assumere una silhouette diversa se Gioele Bandoni avesse chiuso in rete almeno una delle due azioni che lo portano solo davanti a Marzico. Ma la Larcianese sa che se vuole salvarsi non deve giocare contratta per la paura: Baggiani la invita ad avanzare, Fejzaj obbedisce e sul pallonetto con cui supera Frateschi si vede negare la doppietta solo dalla traversa. Per lo 0-3 occorre dunque attendere il 90' quando, se s'esclude Spadavecchia, il Marlia s'è già arreso da molto: la sua resa la sigilla la spacca di Mannai, letale sottoporta sul traversone di Baronti servito da Cioni. È il modo migliore per presentarsi alla sfida finale dopo la quale tra Castelnuovo e Larcianese solo uno sopravvivrà.
Pontremolese-Atletico Lucca 1-2

RETI: Tavaroni, Posarelli, Bonini
PONTREMOLESE: Razzoli, Lazzeroni, Ferrari, Buccella, Lamnaouar, Arrighi, Giovannoni, Agolli, Branca, Gaddari, Carpentieri. A disp.: Pagani, Bortolasi, Tavaroni, Santoni, Carli, Confetti, Mascia. All.: Tommaso Lazzerini.
ATLETICO LUCCA: Berti, Bertoncini, Graziotti, Tuccori, Battaglia, Simi, Posarelli, Marzi, Andreini, Bonini, Carignani. A disp.: Masini, N. Di Bene, T. Di Bene, Di Cesare, Landucci, Lazzari. All.: Luca Matteucci.
ARBITRO: Toracca di Carrara
RETI: 22' Posarelli, 44' Bonini, 77' Tavaroni.



Escono tristi entrambi, seppur con un'intensità diversa: per qualificarsi al torneo regionale all'Atletico Lucca non è sufficiente battere 1-2 la Pontremolese già retrocessa; lo penalizza infatti la classifica avulsa, che lo piazza alle spalle di Lido di Camaiore e Don Bosco Fossone a parità di punti conquistati. Per restare in corsa, e attendere risultati positivi dagli altri campi, era comunque necessario vincere: la missione va a effetto già nel primo tempo grazie alle discese di Posarelli che al 22' batte Razzoli con un tiro incrociato e allo scadere manda in porta Bonini, a segno sul secondo palo dopo aver addomesticato il pallone. Il raddoppio l'Atletico Lucca lo aveva sfiorato già alla mezz'ora col tiro di Carignani sul servizio di Bonini sceso a sinistra: il suo mancino esce d'un palmo oltre il palo più lontano; identico l'esito per il colpo di testa d'Andreini in avvio di ripresa. Poi viene fuori la Pontremolese che, dopo averlo sfiorato con Gaddari (Toracca annulla la rete all'incrocio per un fuorigioco che non c'è), trova l'1-2 grazie a Tavaroni: pur se non fortissimo, il suo tiro è così angolato da superare Berti partito con un secondo e mezzo di ritardo. È però l'ultimo acuto della Pontremolese che anziché sfiorare il pari nel recupero rischia di subire la terza rete: sul tiro di Posarelli la salva il palo. Ma non sarebbe cambiato nulla per nessuna delle due contendenti.
Calciatoripiù: Carli
(Pontremolese), Posarelli, Bonini (Atletico Lucca).
San Filippo-Castelnuovo Garfagnana 0-3

RETI: Bonaldi, Bonaldi, Vaselli
SAN FILIPPO: Solfanelli, Scatena, Ghimenti, S. Bianchi, Martini, Pellegrini, De Luca, Pessotto, Malfatti, Iavazzo, N. Bianchi. A disp.: Pisani, Ferrante, Genovali Del Debbio, Guerrini, Barsotti, Gennazzani, Paolinelli. All.: Pietro Carlo Belmonte.
CASTELNUOVO GARF.: Grilli, Pedreschi, Pieroni, Bertoncini, Bonaldi, Bucsa, Marchetti, Caiaffa, Venanzi, Ghiloni, Vaselli. A disp.: Magazzini, Monti, Tortelli, Vecchi, Lombardi, Marganti. All.: Marco Pinagli.
ARBITRO: Roffo di Lucca
RETI: 4', 10' Bonaldi, 82' Vaselli.



Compiuto il dovere, resta il più: la vittoria della Larcianese a Marlia costringe il Castelnuovo Garfagnana a doversi giocare la salvezza in uno spareggio in gara secca; chi vince respira, chi perde torna nei provinciali. Pinagli sperava di scansarlo, forte d'un calendario che all'ultima lo metteva davanti al San Filippo già retrocesso: il problema non è stato rispettare il pronostico, già convalidato nei primi dieci minuti con due delle tre reti complessive; il problema è stato il risultato dei rivali. Per quasi mezz'ora però il Castelnuovo s'illude d'essersi finalmente guadagnato la salvezza: mentre la Larcianese fatica a scardinare lo 0-0, per due volte il tocco sottoporta di Bonaldi spinge in rete gli angoli di Marchetti. Poi da Marlia cominciano ad arrivare cattive notizie che però non rallentano l'intensità del Castelnuovo: sfiorano il tris sia Venanzi sia Vaselli che nel finale lo trova con un tiro a giro, in porta dopo una carezza al palo. Non basta però per tirarsi definitivamente fuori dalla zona retrocessione: perché si possa esprimere l'ultimo verdetto ci sarà da giocare ancora.
Valdinievole Montecatini-Capezzano Pianore 1-2

RETI: Covino, Boselli, Pighini
VALD.MONTECATINI: Cortopassi, Bonari, Scarfò, Dini, Covino, Fanti, Pantani, Brunelleschi, Carrara, Boccaccini, Soldani. A disp.: Sodini, Torracchi, Xhebexhiu, Aronni, Martinelli, Bitri, Del Sarto. All.: Daniele Lucherini.
CAPEZZANO P.: Grande, Marchetti, Baldi, Amorusi, Navari, Donati, L. Gazzoli, Biancardi, Boselli, Lampitelli, Filippeddu. A disp.: Mattonai, Benedetti, Moriconi, Bartoli, Fiocco, Carfora, Pighini. All.: Gianluca Di Cola.
ARBITRO: Margherita Calvani di Prato
RETI: 2' Covino, 65' Boselli, 85' Pighini.



Gli restano l'orgoglio d'averci provato fino in fondo, la qualificazione in coppa da testa di serie e soprattutto il 25% di possibilità d'entrare nell'élite dalla porta di servizio: al posto dell'Urbino Taccola che salvo rivoluzioni improbabili e impronosticabili sarà escluso per colpa d'un punteggio disciplina fuori controllo sarà infatti ripescata una delle seconde classificate; oltre a Fornacette, Casellina e Montespertoli della graduatoria di merito farà parte anche il Capezzano che chiude dietro il San Giuliano per un solo punto. Non è l'ultima partita quella in cui avrebbe potuto coglierlo: a Montecatini arriva un successo, ottenuto in rimonta nel finale dopo un avvio complicato. L'incontro si sblocca infatti già dopo due minuti scarsi: il colpo di testa di Covino devia l'angolo di Boccaccini nella porta ospite. Sotto a freddo, per tutto il primo tempo il Capezzano fatica a uscire dalla propria metà campo; non ne approfitta però il Montecatini che manca il raddoppio in quattro occasioni (due per Pantani, una a testa per Carrara e Covino) neutralizzate da Grande peraltro non costretto a interventi complicatissimi. L'1-0 guada dunque intatto l'intervallo, momento in cui Di Cola interviene sull'architettura del Capezzano che nella ripresa appare trasformato; per il pari occorre comunque attendere la fine del terzo quarto e il traversone di Lampitelli da sinistra spinto in porta da Boselli. Nei venti minuti successivi s'assiste alla pressione crescente ma sterile del Capezzano che sfrutta l'episodio giusto proprio mentre il tempo regolamentare sta per esaurirsi: le imprecazioni si trasformano in clamore quando Pighini raccoglie la punizione di Lampitelli respinta dalla traversa e segna l'1-2. Alla fine dell'incontro manca ancora una decina di minuti, nei quali succede di tutto senza però che cambi il risultato: protagonisti sono i portieri Cortopassi, attento sul colpo di testa di Boselli, e Grande decisivo sia sul destro di Pantani sia sulla spizzata di Sodini sull'ultimo angolo dell'incontro; e sulla respinta c'è tempo anche per qualche protesta, perché Amorusi respinge con una parte indefinita tra il fianco e il braccio il tiro di Xhebexhiu destinato a trasformarsi nel pari. Per Margherita Calvani il salvataggio è regolare; non sarebbe comunque cambiato niente nel piazzamento finale delle due squadre, una delle quali ha intenzione di continuare a esser protagonista nelle prossime settimane, già da sabato contro il Fossone.
Camaiore-Don Bosco Fossone 1-3

RETI: Scevola, Marinari, Orlandi, Caro
CAMAIORE: Bianco, Cinquini, Bertolucci, De Ranieri, Meneghetti, Polloni, Scevola, Genovesi, Grori, Giannotti, N. Bianchi. A disp.: Tartarini, Pardini, N. Puccetti, Ribecai. All.: Stefano Boggi.
DON BOSCO FOSSONE: Poli, Bedini, E. Caro, D. Rossi, Musto, Tognetti, D. Marinari, Giannetti, Alesci, Orlandi, L. Caro. A disp.: Bertuccelli, Alessandroni, Merlin, A. Caro, Marku, A. Marinari, Vannucchi, Bertolini, Dell'Amico. All.: Alessandro Tavarini.
ARBITRO: Sangiovanni di Pisa
RETI: 70' D. Marinari, 78' Orlandi, 80' L. Caro, 90' Scevola.



Arriva mentre la cassa sta chiudendo, ma riesce comunque ad acquistare l'ultimo biglietto per la coppa: battendo 1-3 il Camaiore già certo del terzo posto il Don Bosco Fossone chiude quinto (la classifica avulsa lo piazza a metà tra Lido di Camaiore e Atletico Lucca) e ottiene il diritto di confrontarsi col Capezzano nello spareggio per l'accesso al tabellone principale; è merito di Diego Marinari, Orlandi e Leonardo Caro che decidono la sfida in dieci minuti quando l'ultimo quarto di gara è iniziato da poco. Fin lì il Camaiore s'era ben comportato, e nel primo tempo aveva creato le occasioni migliori: palo esterno per Scevola su calcio d'angolo; liberato con affanno il traversone di Bertolucci che aveva superato Poli in uscita ma per farlo era stato costretto a defilarsi là dove lo specchio della porta si restringe. Se all'elenco s'aggiungono un tiro di Scevola dalla distanza a lato d'una spanna e in avvio di ripresa la traversa colta da Niccolò Bianchi si capisce come mai per un'ora ci s'immagini che il piazzamento finale possa escludere il Fossone dalla coppa. Ma la panchina corta rivoluziona l'incontro nel momento in cui il Camaiore avrebbe bisogno di qualche cambio in più; il blackout che ne consegue lancia il Fossone verso il quinto posto: lì lo trascina la rete di Diego Marinari che col petto calamita un pallone a spiovere in mezzo all'area e col destro lo schianta accanto al palo. La lezione di stile che otto minuti più tardi vede protagonista Orlandi vale il raddoppio e il sigillo sull'incontro: sombrero al limite, doppio slalom e pallone in porta. Il Camaiore crolla e cento secondi più tardi subisce anche lo 0-3: lo segna Leonardo Caro che, favorito da un dribbling sulla progressione, capitalizza un lancio in profondità. Solo allo scadere il Camaiore accorcia e rende meno gravoso il divario: Scevola trova una rete pregevole e inutile addomesticando una rimessa laterale di Niccolò Puccetti e calciando di potenza il pallone in porta. È l'1-3 finale che comunque non incide sul futuro prossimo del Don Bosco Fossone: fatti un po' di calcoli, l'accesso in coppa è ufficiale. Calciatorepiù: Leonardo Caro (Don Bosco Fossone).
San Giuliano-Lido Camaiore 1-1

RETI: Nikiema, Belli
SAN GIULIANO: Contini, Sanfratello, Braccini, Davini, Grasseschi, Genovesi, Gradi, Nacci, Stabile, Ferrari, Nikiema. A disp.: Orcesi, Murro, Benedetti, Giovannetti, Marraccini, Patacchini, Baldacci, Luperini. All.: Federico Balestri.
LIDO DI CAMAIORE: Sargentini, Ceresini, Salsedo, Belli, Grimaudo, Santucci, Lilliu, Govi, Piciullo, F. Scognamiglio, Ratti. A disp.: Diviccaro, Ragona, Puccinelli, Quagliozzi, Caprili. All.: Luigi Troiso.
ARBITRO: Scardigli di Livorno
RETI: 8' Nikiema, 86' Belli rig.



Ha patito fino all'ultimo, forse perché sa (ma sarà vero? Una volta Mourinho disse che non è stato mai felice come negli ultimi venti minuti di Monaco-Porto, o qualcosa di simile) che le vittorie facili non sono così saporite; ma è riuscito a ottenere quel punto che lo proietta tra le migliori sedici del calcio toscano. E per il San Giuliano e per Federico Balestri, allenatore favoloso e persona perbene, è un titolo che definire meritato è troppo poco: sono stati avanti da sempre, e alla fine del girone d'andata si facevano già i conti sulla settimana giusta per festeggiare. Dopo Natale le gambe hanno cominciato a girar più piano, le idee con loro; ma lo stesso ritmo lo hanno tenuto anche le rivali, e quando il Capezzano è uscito dal gruppone per lanciare l'attacco solitario era ormai troppo tardi. Per ufficializzarlo è stato però necessario strappare l'1-1 al Lido di Camaiore, che a lungo aveva cullato l'idea d'essere l'antagonista principale salvo rallentare una volta sentito il profumo della primavera e che ci teneva a entrare in coppa (obiettivo raggiunto: lo premia la classifica avulsa rispetto a Fossone, quinto, e Atletico Lucca, sesto) e a dimostrare di non esser poi così inferiore alla capolista. In realtà la pratica avrebbe potuto chiudersi molto prima se, dopo la rete di Nikiema (gran colpo di testa sul traversone di Gradi servito sulla corsa da Ferrari), Sargentini non avesse deciso di sfoderare la miglior prestazione stagionale: le sue quattro parate sul colpo di testa di Luperini e tre volte su Gradi, liberatosi al tiro in slalom ma neutralizzato al momento di battere a rete, tengono minimo il vantaggio all'intervallo. Balestri sa che stavolta non importa andar troppo di fino: per vincere il girone basta un punto, e un punto deve arrivare; ecco allora che il San Giuliano si copre passando dal 4-3-2-1 a un 4-4-2 decisamente più coperto e che anche se alza il baricentro il Lido di Camaiore fatica a vedere di che colore siano i guanti di Contini. A quattro minuti dalla fine però d'un tratto il San Giuliano torna a rabbrividire, terrorizzato dallo spettro dello spareggio: Grasseschi interviene in ritardo su Ragona e induce Scardigli a fischiare un rigore evidente che Belli trasforma nell'1-1. Ma nonostante i mille timori il Lido di Camaiore resta lontano dalla porta e da un raddoppio che avrebbe rimescolato ogni cosa in testa alla classifica: il San Giuliano si prende un'élite storica. Calciatorepiù : le parate di Sargentini (Lido di Camaiore) ritardano l'assegnazione del titolo.
Intercomunale Monsummano-Pescia Calcio 2-0

RETI: Prosperi, Sembranti
I.MONSUMMANO: Ciottoli, Cappelli, Tobli, Drca, Di Grazia, La Cava, Sembranti, Gori, Accinno, Giannini, Prosperi. A disp.: Magrini, Marianelli, Mochi. All.: Domenico Lazzari.
PESCIA: Guidotti, Menegazzo, Malucchi, Lera, Cappelli, Doretti, Gentili, Angeli, Pennelli, Pagni, Pellegrini. A disp.: Salvestrini, Carmignani. All.: Fabio Flammia.
ARBITRO: Checchi di Viareggio
RETI: 70' Prosperi, 82' Sembranti.



Vincere non è bastato, segno che non è qui che è maturata la retrocessione; d'altra parte quando all'ultima giornata s'arriva da dietro è complicatissimo pensare di salvarsi. Non ce la fa dunque il Monsummano, che nonostante il 2-0 sul Pescia torna nei provinciali: le contemporanee vittorie di Larcianese e Castelnuovo Garfagnana, che spareggeranno tra sé per designare chi gli farà compagnia, lo condannano a tornare a confrontarsi solo con le altre pistoiesi. L'andamento dell'incontro era facilmente pronosticabile: privo d'obiettivi (appena due i calciatori in panchina a disposizione di Flammia), il Pescia lascia agli avversari il compito d'attaccare e si rintana dalle parti di Guidotti che nella prima mezz'ora per tre volte, due da Cappelli e una da Sembranti, è chiamato a una parata complicatissima. A centro metri di distanza Ciottoli gli replica senza far figura peggiore: notevole la tecnica con cui neutralizza il tiro di Pennelli. È comunque chiaro che se spinge un pochino il Monsummano passa senza far troppa fatica: a metà ripresa la facile profezia la invera Prosperi che, avanzato in solitudine per una trentina di metri sul fronte sinistro d'attacco, viola l'area e batte Guidotti con un diagonale sul secondo palo. È lui a costruire anche l'azione del raddoppio dopo meno d'un quarto d'ora, quando alla fine mancano otto minuti o poco più: il suo traversone ad alimentare un'altra ripartenza scende nella zona di Sembranti che scaraventa il pallone in rete. Resta il tempo soltanto per la traversa colpita da Drca, un'altra paratona di Ciottoli su Pagni e il rammarico enorme del Monsummano a fine partita, quando arriva l'ufficialità delle vittorie di Castelnuovo e Larcianese: mai vittoria fu più amara. Calciatorepiù: Marianelli (Monsummano).
Capostrada Belvedere-Prato 2000 2-2

RETI: Lakaj, Jubaj, Sacchi, Daringuente
CAPOSTRADA BELV.: Nunziati, Putzu, Cecchi, Quattrini, Agnelli, Simeoli, Ferretti, Garofalo, Jubaj, Miftah, Prenga. A disp.: Meucci, Lakaj, Ceccarelli, Innocenti, Scappucci. A disp.: Alessandro Borri.
PRATO 2000: Tortelli, Cipriani, Scidurlo, Capecchi, Quadrati, Pishinxa, Secci, Kowalsky, Sacchi, Dapinguente, Frroku. A disp.: Frizzi, Sarri. All.: Mattia Ciaccheri.
ARBITRO: D'Elia di Lucca
RETI: Dapinguente, Sacchi, Jubaj, Lakaj.



Avrebbe preferito congedarsi dai regionali con un risultato diverso; e ce l'avrebbe fatta se nel finale il Capostrada non si fosse svegliato e avesse segnato le due reti che gli consentono di rimontare il doppio svantaggio. Già certo della retrocessione da settimane, il Prato 2000 chiude dunque la stagione con un pari, il nono stagionale; messe alle spalle le trenta giornate i rimpianti per l'approccio al girone d'andata si riducono: anche con un avvio diverso sarebbe stato complicatissimo assorbire quindici punti di distacco dalla zona salvezza. Come accade però da mesi ormai, la prestazione è buona; le reti di Dapinguente, che approfitta di un'uscita sbagliata della difesa avversaria al limite dell'area e batte Nunziati, e di Sacchi che in girata converte in rete il servizio di Frroku valgono il doppio vantaggio alla pausa di metà gara; e lo scarto avrebbe potuto essere ancora maggiore se il tiro di Capecchi sulla mezza indecisione di Nunziati fosse finito poco sotto anziché poco sopra la traversa. Ancora in partita nonostante il poco del primo tempo, e salvo anche sull'affondo prolungato di Kowalsky il cui pallone a centro area Nunziati smanaccia in anticipo su Sacchi in avvio di ripresa, nell'ultimo quarto di gara il Capostrada pareggia: riapre la gara Jubaj che devia in porta una punizione conquistata d'astuzia, pareggia di testa Lakaj favorito da un cross teso dalla destra. Raggiunto, il Prato 2000 chiude il campionato all'attacco senza però che sia sufficiente: la difesa avversaria rimpalla il colpo di testa di Sacchi, a botta sicura su un calcio d'angolo crossato in mezzo. È la sintesi d'una stagione complicata, di mille sogni spezzati a metà; dovrà servire come tappa di formazione, utile a semplificare la vittoria del prossimo campionato provinciale.
Calciatoripiù: Sacchi, Dapinguente
(Prato 2000).