Un ko fin troppo netto nelle sue proporzioni per il Pontedera, che resta in partita e sullo 0-1 fino al 70' salvo poi alzare bandiera bianca solo dopo il terzo gol della corazzata Padova. Scesi in campo con tante assenze, i padroni di casa non demeritano affatto e specialmente nel primo tempo sono anche superiori ai veneti; il 4-2-3-1 dei locali, che cambia poi durante il match, opposto al 4-3-3 ospite, mette in difficoltà la formazione di Bedin, che si conferma però gran squadra, determinata e motivata. Al 26' il primo gol nasce da una spizzata di Mazzon, sugli sviluppi di un fallo laterale, che libera e premia il movimento di Basso che realizza lo 0-1. Nel primo tempo i granata sono pimpanti e si rendono assai pericolosi con un colpo di testa di Virzì che finisce a fil di palo e un tiro di Culò su assist di Gallucci che non ha l'esito sperato. In avvio di secondo tempo la palla buona per il pari capita a Romagnoli, che però impatta male; al 63' il Padova non perdona e, sfruttando un pallone perso dai padroni di casa, raddoppia grazie alla rasoiata di Pegoraro. Nel tempo che resta spazio anche per il tris dei veneti, realizzato a 4' dalla fine da Lunardon, con un'azione dalla dinamica simile al primo gol di giornata.