RETI: Borgogni, Ortichi, Dolfi, Nyamsi, Nyamsi, Badii, Tucci
FIGLINE: Scartabelli, Dolfi, Orsini, Parti, Lepri, Grandi, Sicignano, Fagioli, Nyamsi, Ciappa, Borgogni. A disp.: Campanile, Riminesi, Marini, Natale, Paolini, Imperatore, Demichelis, Ortichi, Righeschi. All.: Nocentini.
LEBOWSKI: Lippi, Sangiorgi, Catani, Tucci, Biffoli, Carnasciali, Bagnai, Lapis, Masetti, Badii, Masini. A disp.: Turini, Fiumi, Pistelli, Di Francesco, Ferrara, Fantoni, Bottaro, Frassineti, Piccini. All.: Andreucci.
ARBITRO: Spatola sez. Valdarno.
RETI: Tucci, Dolfi, Borgogni, Nyamsi 2, Badii, Ortichi.
Meritata vittoria in rimonta del Figline che, al cospetto dei propri supporters, ribalta un coriaceo e mai domo Lebowski, infliggendogli un perentorio 5-2. Ma riavvolgiamo il nastro dall'inizio ed entriamo in cronaca: gli Juniores di mister Nocentini prendono subito possesso della metà campo dei fiorentini e si rendono minacciosi al 5' con un'incursione dal settore mancino di Orsini che viene atterrato a cavallo della linea dell'area di rigore; l'arbitro opta salomonicamente per una punizione dal limite, Lepri cerca la parabola a giro sul secondo palo che sorvola il montante. Allo scoccare del 10' arriva la doccia fredda per i figlinesi: Tucci approfitta di una dormita colossale della retroguardia avversaria, incapace di allontanare dalla propria area di rigore un pallone stazionante in seguito a un corner, e con una giravolta da manuale scaglia la sfera nell'angolo alto dove Scartabelli non può intervenire. Per una manciata di minuti i padroni di casa subiscono il contraccolpo psicologico e sembrano inermi, poi improvvisamente accelerano con la freccia nera Nyamsi, che al 23' resiste a una doppia carica dei difensori e con un'azione di sfondamento si catapulta davanti a Lippi in uscita disperata ma non ha la freddezza di appoggiare al centro per un compagno in perfetta solitudine e centra in pieno il portiere. Sul corner susseguente Dolfi irrompe sul primo palo e con un'incornata imperiosa anticipa il proprio marcatore spedendo la sfera in fondo al sacco e ristabilendo l'equilibrio. Sulle ali dell'entusiasmo i gialloblù si galvanizzano moltiplicando le energie e sfiorano il raddoppio al 25' con lo scatenato Nyamsi, che scarta tutti eludendo anche l'estremo difensore per poi centrare il palo a porta sguarnita. Quando il cronometro segna il 28' assistiamo a un'azione da manuale del calcio del Figline: apertura smarcante per Ciappa sull'out di destra, aggancio volante con palla spostata in avanti, cross rasoterra al centro e Borgogni con una stilettata di prima intenzione fulmina Lippi sul primo palo senza che quest'ultimo possa neanche accennare alla parata. I padroni di casa danno spettacolo al minuto 32: dribbling ubriacante e ripetuto sulla fascia sinistra di Lepri, che poi rimette un pallone con il contagiri all'indietro per Ciappa, abile a scorgere con la coda dell'occhio Nyamsi, ben appostato sottoporta, e a servirlo: girata secca del puntero e gol del 3-1. In corrispondenza al minuto 40 il Lebowski, noto per la militanza in prima squadra del sindaco' Borja Valero, prova a rialzarsi mettendo i brividi agli avversari con un tiro cross di Bagnai che Scartabelli smanaccia in corner non senza difficoltà. Scorrendo al 43' altra azione prorompente del Figline, ispirata da un superlativo Orsini, protagonista di una proiezione ficcante sull'out di sinistra, triangolo goniometrico con Borgogni e assist per Nyamsi che dribbla anche il portiere e deposita la sfera in rete per il 4-1. Al tramonto della prima frazione potrebbe essere pokerissimo per i gialloblù sempre con Nyamsi, lanciato sul filo del fuorigioco da Lepri, bravo a bruciare sul tempo il proprio marcatore e a saltare Lippi in uscita per poi sparare una cannonata che scuote la traversa. Nella ripresa, al 48' i ragazzi di mister Andreucci usufruiscono di un calcio di punizione dal limite, battuto magistralmente da Badii, con una foglia morta alla Corso, ma Scartabelli gli nega la gioia del gol con un tuffo prodigioso, andando a togliere il pallone dal sette. Minuto 61, i valdarnesi potrebbero rimpinguare il bottino, in seguito a un'astuta battuta veloce di una punizione dal limite: Borgogni imbecca Nyamsi in solitudine, ma il bomber calcia malamente a lato. Due giri di lancette più tardi ancora Nyamsi fa valere il suo strapotere atletico superando in accelerazione difensori e portiere per poi vanificare tutto con un tocco non proprio vellutato che sorvola la traversa. Minuto 70, gli ospiti provano testardamente a riaprire il match con un tap in vincente di Badii sottoporta, dopo che il pallone si era stampato sul montante su cannonata dai 16 metri di Frassineti. Sei minuti più tardi il neoentrato Righeschi sfiora la quinta marcatura impegnando severamente Lippi in una complicata parata a terra, con un fendente a pelo d'erba dopo essere stato ottimamente imbeccato da Ortichi che aveva rubato palla a centrocampo. Ma il gol è solo rimandato di nove minuti, quando Orsini s'invola per l'ennesima volta sulla fascia sinistra e pennella per Ortichi, che stoppa magistralmente e infilza Lippi con un diagonale chirurgico. L'ultima azione degna di nota si registra al 44' con protagonista Righeschi, che dai 16 metri scarica una saetta di destro rasoterra neutralizzata dal portiere con una plastica deviazione in corner. Dopo 4 minuti di recupero decretati dall'attento direttore di gara Spatola arriva il triplice fischio che manda tutti sotto una meritata doccia calda.
Calciatoripiù : per il Figline Nyamsi , iradiddio, immarcabile, nel suo score 2 reti, 1 palo, 1 traversa e almeno 3 occasioni fallite per un soffio; Orsini , dominatore della fascia sinistra, impeccabile in fase difensiva e micidiale nelle scorribande offensive; Dolfi , prestazione senza sbavature, arricchita dal prezioso gol di testa del momentaneo pareggio che rimette i suoi in carreggiata. Per il Lebowski Badii , protagonista di pregevole giocate come il calcio di punizione dal limite, griffa la sua partita con il gol; Tucci , autore dello splendido gol del vantaggio iniziale; Masetti , centravanti tecnico e mobile, con i suoi movimenti tiene sempre in apprensione la retroguardia avversaria.