• Primavera 1
  • 13/05/2023 13.00.00
  • Fiorentina
  • 2 - 0 13/05/2023 13.00.00
  • Lecce
    Amatucci
    Capasso

Commento


RETI: Amatucci, Capasso
FIORENTINA: Tognetti, Lucchesi, Capasso (55' Comuzzo), Amatucci, Berti, Presta (81' Vigiani), Krastev, Toci (72' Sene), Gentile (80' Biagetti), Kayode, Harder. A disp.: Leonardelli, Dolfi, Elia, Scuderi, Vitolo, Favasuli, Caprini, Padilla, Nardi, Ievoli, Rubino. All.:Alberto Aquilani.
LECCE: Borbei, Pascalau, Hasic, Vulturar, Burnete, Berisha, Dorgu, Samek (71' Bruhn), Lemmens (54' Munoz), Mc Jannet (63' Daka), Corfitzen. A disp.: Moccia, Leone, Russo, Abdellaoui, Bruns, Gueddar, Borgo, Hegland, Kljun. All.:Federico Coppitelli.
ARBITRO: Nicolini di Brescia, coad. da Camilli e Tini Brunozzi.
RETI: 27' Capasso, 70' Amatucci.
NOTE: 54' espulso Krastev.



La Fiorentina batte il Lecce sfoderando una prestazione imperiosa contro la capolista. La squadra di Aquilani inizia bene fin da subito la gara, giocando a testa alta - senza timori reverenziali - e al 27' passa in vantaggio con Capasso, che trasforma un rigore assegnato dall'arbitro Nicolini. Penalty concesso perché sugli sviluppi di un corner la difesa salentina commette un fallo piuttosto evidente che induce l'arbitro a decretare la massima punizione. Della trasformazione s'incarica appunto Capasso che con freddezza batte Borbei, spiazzandolo. È un gol importantissimo che lancia la Fiorentina; il Lecce dal canto suo prova a reagire ma l'intensità e la determinazione messe in campo dai viola non lasciano spazi e idee ai giallorossi. La Fiorentina gestisce bene ogni situazione soffrendo un po' le ripartenze salentine che però si spengono sul muro difensivo gigliato, trascinato dall'ottima prestazione di Lucchesi. La gara è contratta, a tratti anche spigolosa, e si va al riposo con due giocatori viola sul taccuino degli ammoniti, Krastev al 7' e Presta al 39'. Un giallo che si rivelerà pesante per Krastev allontanato dal direttore di gara al 9' della ripresa per somma di ammonizioni; un giudizio fin troppo severo per un fallo punibile sì, ma non passibile di provvedimento disciplinare, frutto di una non troppo limpida gestione dei cartellini e dei falli nel complessivo da parte delll'arbitro (neanche una limpida collaborazione da parte degli assistenti agevola il compito al direttore di gara). La ripresa dunque appare sin da subito in salita per la Fiorentina, che attende la reazione del Lecce. La squadra di Aquilani ridotta in 10 si trova ad affrontare davanti a sè un avversario fisico, ben strutturato con caratteristiche da vertici di Lega Pro. I ragazzi di mister Coppitelli mettono in campo doti fisiche e tecniche importanti dando l'impressione di poter riagguantare e ribaltare la gara. Ma la Fiorentina non si scompone e, nonostante l'inferiorità numerica, resta compatta e decisa a far sua la gara. Amatucci e Berti orchestrato bene il centrocampo, Kayode è dovunque e spinge forte sulla fascia, Toci fa reparto da solo aiutando e raccordare la squadra; la difesa già citata lotta e tiene lontani gli assalti degli avversari. Poi, appena l'occasione si presenta, la Fiorentina spinge alla ricerca di un gol che possa regalarle un successo importante e meritato. Gli sforzi gigliati si realizzano al 70' quando Amatucci, da specialista qual è dei calci piazzati, s'incarica della battuta di una punizione dalla sinistra e con un destro preciso, tagliato ad effetto batte Borbei piazzando la palla al sette. Un gol bellissimo, di pregevole fattura, che legittima ampiamente gli sforzi gigliati, e arriva in un momento propizio della gara. Il Lecce dopo lo svantaggio cerca la via per un gol che potrebbe riaprire il match, ma la Fiorentina è attenta e sul finale è lei a rendersi pericolosa in attacco. Il subentrato Sene gestisce bene l'attacco tenendo palla senza esporre la squadra a pericoli inutili e tutto l'undici viola è capace di gestire ed addormentare la gara, facendo finire in trappola i lupi salentini. Si chiude così con una vittoria importantissima la gara di vertice del campionato Primavera 1 che adesso vedrà la Fiorentina in un doppio impegno fuori casa contro Napoli e Sampdoria per poi chiudere la regular season in casa contro la Juventus, sempre con l'obiettivo di raggiungere le finali scudetto, un traguardo alla portata e più che mai meritato alla luce di una stagione splendida, magnificamente interpretata da mister Aquilani e i suoi ragazzi.
Calciatoripiù: Lucchesi
(Fiorentina): dirige la difesa e si rende spesso propositivo, completo. Amatucci (Fiorentina): motore, qualità e regia a centrocampo. Realizza un gol importante e bellissimo. Capasso (Fiorentina): sforna un'ottima prestazione suggellata dall'esecuzione fredda e perfetta del rigore che apre le marcature. Toci (Fiorentina): al servizio della squadra fa reparto a sè, giocatore completo. Kayode (Fiorentina): sempre protagonista, una grande prestazione. Tognetti (Fiorentina): clean sheet per il giovane portiere del 2005 autoritario e determinato, sicuro nelle uscite e autore di parate importanti che salvano il risultato.