RETI: Lucchesi, Lucchesi, Gianfaldoni
TAU ALTOPASCIO: Masini, Buzzegoli, D'Amato, Palaj, Gasperoni, Rossi, Paperini, Tocchini, Asllani, Nesti, Lucchesi. A disp.: Tonarelli, Vannacci, Ferretti, Leporatti, Savastano, D'Ulivo, Giusti, Di Lorenzo, Scardigli. All.: Guerri.
ZAMBRA: Cocozza, Gronchi, Sherja, Colombini, Esposito, Parducci, Gianfaldoni, Arcidiacono, Tarantini, Del Cesta, Ferretti. A disp.: Ruglioni, Xiani, Buselli, Ciotta, Calabrese, Cariello, Celentano. All.: Pretini.
ARBITRO: La Macchia di Pontedera.
RETI: 14', 20' Lucchesi, 64' Gianfaldoni.
NOTE: ammoniti 21' D'Amato, 35' Buzzegoli, 42' Gronchi, 70' Parducci, 79' Giusti, 80' Colombini.
La sfida tra Tau e Zambra è stata meritatamente vinta dai padroni di casa. Definire questa partita come inusuale è quantomeno riduttivo perché a un primo tempo di chiara marca Tau (2-0 il parziale), in cui le reti segnate avrebbero potuto essere di più, è corrisposto un finale in cui lo Zambra non solo ha accorciato le distanze, ma per poco non è riuscito a pareggiare. I padroni di casa, fino al gol avversario del 2-1, hanno creato numerose occasioni da rete e messo in mostra schemi tattici funzionanti a memoria, evidenziando le qualità di molti dei suoi giocatori. In tutto ciò può aver inciso un calo di concentrazione, così come il cambio di ben 5 giocatori o uno spirito più battagliero e orgoglioso degli undici pisani; detto questo non ci dovrebbero essere dubbi circa l'aggiudicazione del titolo. A meno dell'ingresso in gioco di elementi imponderabili, la vittoria finale sembra cosa probabilissima, anche se facendo un parallelismo col Tau della stagione passata quello attuale sembra una formazione un po' meno qualitativa; d'altronde quello precedente, oltre che con svariati elementi che poi sono approdati a squadre professioniste, perse la finale di Matelica all'ultimo rigore dopo che nei tempi supplementari aveva avuto in più di una circostanza l'occasione di chiudere la contesa e laurearsi campione d'Italia ai danni di una validissima Vigor Perconti, ma un infinitesimale campanello d'allarme potrebbe essere suonato. O, per meglio dire, ecco uno spunto utile su cui lavorare per continuare il perfezionamento. Che poi, una squadra che non perde dal 12 novembre 2022 (Cattolica-Tau 3-0) abbia un leggero calo di rendimento e per giunta sul risultato di doppio vantaggio è più che fisiologico. Per quanto concerne lo Zambra, la nota dolente giunge dal reparto avanzato, basti dire che il capocannoniere ha segnato 4 gol in 26 partite, e raggiungere l'agognata ultima meta, cioè la salvezza, rientra nei miracoli calcistici. Tradotto in numeri dovrebbe vincere minimo 3 delle restanti 4 partite di campionato, quando nelle precedenti 26 ne ha vinte solamente 4 (2 contro la Poggibonsese) e sperare che i diretti concorrenti si blocchino . Passando alla cronaca, al 3' si rende subito pericoloso il Tau grazie ad un'imbucata di Nesti per Lucchesi, ma quest'ultimo calcia fuori da buona posizione. Al 9' spazio per una conclusione dal limite di Del Cesta che finisce alta un paio di metri sopra la traversa. Al 14' arriva l'eurogol di Lucchesi che porta in vantaggio i padroni di casa: ricevuto il pallone sulla destra vicino alla linea laterale del campo, attraversa palla al piede oltre 20 metri di campo e una volta trovatosi in posizione centrale più o meno sulla linea che delimita l'area di rigore lascia partire un micidiale sinistro laterale che non dà scampo al portiere ospite. Al 19' gran tiro dal limite del solito Lucchesi che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Al 20' punizione dal limite a favore del Tau: calcia ancora Lucchesi, saetta violenta e raddoppio senza che il portiere accenni ad un minimo di parata. Al 27' conclusione dalla distanza di Sherja e Masini para in due tempi. Il controllo palla degli amaranto è pressoché totale in questo periodo della gara e continua fino alla fine del primo tempo, pur non creando nuove occasioni da rete ma mostrando ai presenti piacevoli giocate e sincronismi davvero interessanti. La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo. Al 42' punizione da posizione defilata di Nesti che calcia in maniera perfetta al sette, ma Cocozza con un prodigioso intervento salva un gol che sembrava fatto deviando in angolo. Dalla susseguente battuta Lucchesi in mischia e sbilanciato colpisce in maniera maldestra e la sfera finisce sul palo. Al 44' conclusione alta di un paio di metri di Tarantini da buona posizione. Al 51' un tiro da una decina di metri da azione d'angolo ad opera di Gasperoni viene salvato sulla linea a portiere battuto da parte di Arcidiacono. Da qui in poi la gara subisce una svolta impensabile e impronosticabile. Al 64' angolo dalla destra a favore dello Zambra: Gianfaldoni con salto perentorio colpisce benissimo di testa insaccando, la sfera subisce anche una leggera deviazione prima di depositarsi in rete. Al 67' spazio per un cross pennellato di Parducci ma Esposito non impatta di testa da buona posizione. Al 69' una punizione da 25 metri su battuta di Parducci attraversa tutta l'area di porta fino ad arrivare sul lato opposto, nonostante Buselli fosse a non più di tre metri dalla porta non riesce a concretizzare in rete. Al 76' da azione veloce di rimessa Giusti viene a trovarsi a tu per tu col portiere, ma indugia troppo nella conclusione favorendo così l'intervento dell'estremo difensore pisano. Al 78' occasione per Esposito che su un invito di Tarantini colpisce malamente la sfera mandandola alle stelle, e con essa le speranze del pareggio. Il recupero vede i viaggianti all'arrembaggio e un Tau sulla difensiva anche se ordinato, ma il fischio finale giunge provvidenziale. Prosit.
Calciatoripiù: Lucchesi: segna due gol di ottima fattura, in più colpisce un palo ed è sempre pericoloso quando si trova con la palla al piede in prossimità dei 16 metri, pur calando leggermente alla distanza. Oltre a valere la categoria superiore il futuro potrebbe regalargli piacevoli sorprese. Gronchi : non difetta certo di corsa e animus pugnandi. Ad un primo eccellente primo tempo, flette come rendimento nella seconda frazione di gioco. Nesti : giocatore dotato di ottimi piedi e tecnica come dimostrano alcune verticalizzazioni illuminanti. Cala leggermente sul finale di gara. Colombini : intelligente tatticamente, bravo nella transizione palla ed in fase di passaggio sia breve che lungo. Arbitro: sempre vigile ed attento, a parte un paio di norme del vantaggio non concesse. Dimostra bravura in ogni sua decisione.