TAU CALCIO: , , , . A disp.: , , . All.: Guasti Davide
RETI: Bartelloni, Masini, Vuturo
LASTRIGIANA: Cocchi, Firenzuoli (46' Guizzaro), Casini (53' Biagioni), Bonaiuti, Stefanacci (82' Vignolini), De Pascalis, F. Becagli, B. Becagli (61' Licciardello), Guerra, Olivieri, N. Magnolfi (53' G. Magnolfi). A disp.: Carfora, Chini, Finelli, Martini. All.: Davide Guasti.
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Ferretti (85' Lensi), Capocchi (68' Morandini), Sommani, Mazzi, Carlucci, Nistri (80' G. Bellandi), F. Bellandi, Masini (80' Tommasi), Bartelloni (75' Vuturo), Vannuzzi (71' Bigazzi). A disp.: Seghetti, Matteoni. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Avelardi di Livorno
RETI: 45' Bartelloni, 52' Masini, 89' Vuturo.
NOTE: ammoniti Vuturo e Bigazzi. Angoli: 2-4. Recupero: 0'+4'.
Il sogno, o forse l'illusione, dura un tempo meno uno spicchio; perché fino a mezzo metro dalla pausa la Lastrigiana frena il Tau Altopascio ma poi Firenzuoli si fa sverniciare da Capocchi e sottoporta Bartelloni strappa a Cocchi la tuta da supereroe. Perché il sogno, o forse l'illusione, dura un tempo meno uno spicchio sostanzialmente grazie al portiere che fino a quello spicchio aveva fatto sembrare stucco e cerbottane l'impressionante arsenale del Tau; l'ultima azione del primo tempo infligge invece alla Lastrigiana uno svantaggio che è provvisorio solo nelle dimensioni: finalmente avanti dopo ore sterili all'attacco, il Tau sfrutta la rincorsa per venir via dalla Guardiana con tre reti di scarto. L'avvio racchiude in sé tutti i nodi del primo tempo: mezzala di fosforo e di polmoni, già all'8' Nistri premia la sovrapposizione di Ferretti che dal fondo disegna di prima un rasoterra a centro area; Vannuzzi controlla e col mancino mira al primo palo protetto dalla prima paratissima di Cocchi. Simili sia i protagonisti sia l'esito 3' più tardi, quando Vannuzzi scambia centralmente con Bartelloni che serve l'inserimento profondo di Ferretti smarcato a destra; ma forse la fretta o forse il timore di dover affrontare Cocchi già uscito ai dieci metri lo sprona a calciare alto, troppo alto. Poi, dopo due tiri da lontano in meno di un minuto (Sommani a lato, centrale F. Bellandi), il Tau architetta una nuova azione per il vantaggio: Ferretti, le cui sovrapposizioni Casini fatica a tamponare, serve centralmente Masini che di tacco innesca al limite il mancino di Vannuzzi; per esser sicuro di scansare Cocchi, il tiro a colpo sicuro è così angolato che passa dalla parte sbagliata del palo. In questo frangente e per una ventina di minuti abbondanti la Lastrigiana fatica a uscire dalla propria trequarti: il Tau ha invaso le fasce sulle quali Firenzuoli da una parte e Casini dall'altra faticano a ricucire gli sbrani aperti dalle incursioni di Capocchi e Ferretti; è in parte colpa anche di B. Becagli e Stefanacci che, già in inferiorità numerica contro i tre centrocampisti avversari, non accorciano quasi mai; e se F. Becagli (mai) e N. Magnolfi (poco) non ripiegano e Olivieri non s'abbassa per offuscare il chiarore che riverbera da ogni passo di Carlucci, si capisce come mai la Lastrigiana resti schiacciata a presidio della propria area, o talvolta della porta. Costantemente alto, al quarto d'ora il Tau sfiora di nuovo il vantaggio: Carlucci alza la testa e poi l'interruttore facendo correre Bartelloni che s'accentra e spara sul primo palo il mancino rasoterra, spento dalla seconda paratissima di Cocchi. È meno complesso ma egualmente prezioso l'intervento che al 19' impedisce a Nistri di trovare la rete sulla scivolata a vuoto di B. Becagli: anche se potente il mancino gli esce centrale, facilmente alzato in angolo. Alla mezz'ora la fiammata del Tau sembra affiocarsi, ma d'un tratto un pallone recuperato in mediana da Bartelloni vale una nuova clamorosa azione da rete: F. Bellandi controlla ai venti metri e con il destro rasoterra cerca, trovandolo, il palo; Vannuzzi calamita il rinvio della difesa in apnea e prova a pungere di nuovo, ma di nuovo tra l'ago e la pelle si frappone Cocchi reattivo a terra. Di lì però s'esce a fatica; F. Bellandi e Nistri sviluppano un'azione tutta centrale che porta Bartelloni al mancino dal limite dopo il controllo in una spanna: lo 0-0 resta intatto solo per la terza paratissima di Cocchi che stavolta decide d'opporsi col corpo. Al 37' la Lastrigiana sbuca fuori dalla propria metà campo e costruisce la prima vera occasione della propria gara: Mazzi frana su F. Becagli che finalmente riesce a sfondare a destra e conquista una punizione in zona d'attacco; la finta di Olivieri libera il mancino di Casini che, sporcato in mischia, sottoporta Guerra non riesce a toccare per un istante. La gara è decisamente godibile, anche se con meno intensità il Tau cerca di chiudere avanti il primo tempo; e quando affonda gli manca giusto un granello di buona sorte, la nuova avversaria che pizzica sulla traversa il tiro di Ferretti liberato in pedana dallo scambio Vannuzzi-Carlucci. Il Tau rischia soltanto sui calci da fermo che superficialmente concede a ridosso della propria area: l'errore di Capocchi, che si fa sgraffignare il pallone da F. Becagli e si vede costretto a fermarlo fuori dalle regole, concede al mancino di Casini un pallone invitante tra area e bandierina; incomprensibilmente non marcato, di testa De Pascalis spinge dentro il pallone del possibile vantaggio ma vede Taiti tirarlo fuori con una parata con cui lancia la sfida a Cocchi. Per la risposta è sufficiente attendere l'azione seguente: sul rilancio mediato dal centrocampo Masini si decentra a sinistra e, lasciato Firenzuoli a guardare il sombrero, dal fondo serve Vannuzzi appostato al limite dell'area di porta; solo la combo tra la quarta paratissima di Cocchi e il palo tiene la Lastrigiana sopra la linea di galleggiamento. Ma l'ultima azione prima dell'intervallo le spinge la testa sott'acqua: in difficoltà costante, Firenzuoli lascia passare Capocchi che conquista il fondo e col mancino pennella sottoporta un cross morbidamente velenoso; con l'esterno destro Bartelloni anticipa Bonaiuti e scaraventa il pallone dentro. La pausa serve a Guasti per aggiustare qualcosa: fuori Firenzuoli, dentro Guizzaro e F. Becagli si ricicla terzino destro; 7' dopo usciranno anche l'altro terzino titolare, Casini (dentro Biagioni), e Niccolò Magnolfi sostituito dall'omonimo Gabriele. Ma prima del doppio cambio erano già andate in scena due azioni vane del Tau e soprattutto la rete del raddoppio: dopo il destro di Bartelloni che dal limite sfiora l'incrocio e la diagonale di F. Becagli sul traversone di Ferretti, il Tau infatti raddoppia; sono splendidi accelerazione e gioco di gambe di Masini che brucia De Pascalis portandosi il pallone sul destro e segna lo 0-2 con un secco destro a incrociare dal lato corto dell'area di porta (52'). Anche se manca ancora quasi un tempo la Lastrigiana s'arrende: per evitare un altro capitombolo immediato è necessaria l'uscita di Cocchi che, quinta paratissima, s'oppone col corpo a Masini lanciato da un'errata lettura di Bonaiuti. L'occasione costruita da Olivieri e Guizzaro che dal dischetto calcia sporco e non riesce a dimezzare lo svantaggio è soltanto un lampo isolato (58'): per vedere la Lastrigiana di nuovo all'attacco occorre attendere il 73' e la verticalizzazione del neoentrato Licciardello per Guerra che fa perno sulla marcatura di Sommani e due passi dentro l'area cerca senza trovarlo il secondo palo. Gli ingressi dalla panchina vivacizzano la manovra della Lastrigiana che però non sfonda e allo scadere cade di nuovo: dalla propria trequarti F. Bellandi apre il compasso per lo scatto di Vuturo che, tenuto in gioco da Bonaiuti, scatta dietro la linea avversaria e cinque passi fuori area supera in pallonetto l'uscita di Cocchi. È lo 0-3 finale che certifica che al via il Tau campione in carica (anzi: doppiamente campione, in categoria e con questa classe d'età) è la strafavorita; costretta da un calendario nemico ad affrontare a freddo la migliore del torneo, la Lastrigiana andrà rivista perché si possa capire a che cosa possa ambire. Di sicuro si sa che cosa gli sia mancato stavolta: uno spicchio, giusto uno.
Calciatoripiù : plastico alle indicazioni di Guasti che da esterno d'attacco lo trasforma in terzino, F. Becagli è apprezzabile per duttilità e applicazione; ma se per un tempo meno uno spicchio la Lastrigiana coltiva il sogno, o l'illusione, è soprattutto merito di Cocchi che infila una dietro l'altra quattro parate superlative, e un'altra nella ripresa. Rodatissimo da una consuetudine coltivata da anni, il Tau è sublime in tutti i reparti: più che terzini Ferretti e Capocchi sono attaccanti aggiunti; l'eleganza di Bartelloni ben si sposa con la concretezza di Masini, fisico e movimenti da centravanti perfetto, e la classe di Vannuzzi ; Vuturo è il solito alfiere da lanciar dentro quando c'è da rompere un arrocco. Ma forse è la mediana la zona più guarnita, perché i polmoni di Nistri e il talento di F. Bellandi (che giocata a costruire la terza rete!) sono molto più che uno scudo per ciò che di più prezioso il Tau possiede; Pucci ama costruire il proprio 4-3-3 intorno a chi, il sei sulle spalle, definire regista è riduttivo: Carlucci è pronto a raccogliere l'eredità di Perillo. E forse, come qualcuno sussurra in tribuna, vede addirittura il gioco un briciolo meglio.