• CAMPIONATO GIOV. B PROV. FIRENZE GIR.E
  • 03/11/2018 15:00:00
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  • MALMANTILE
    Viti
    Ferrari
  • 2 - 1 03/11/2018 15:00:00
  • GIOV. FUCECCHIO
    Lari

Commento


RETI: Viti, Lari, Ferrari


MALMANTILE: Borgatti, Lari, Scardino, Maranghi, Scaccia, Ferrari Cosimo, Palmieri, Panconi, Tozzi, Zingoni, Viti.
A DISPOSIZIONE: Dallai, Miloud, Kibir, Morali, Del Perugia, Marini, Peruzzi, Piccini.
ALLENATORE: Stefano Dino.
FUCECCHIO: Ricci, Bellagamba, Khurtsidze, Saccuti, Gozzi, Fioravanti, Cioni, Montini, Ferrari Duccio, Guidi, Gaye.
A DISPOSIZIONE: Scafarto, Pagliarulo, Antonini, Libroia, De Cosimo, Dervishi, Masha, Deda.
ALLENATORE: Marco Londi.
ARBITRO: Barbaro di Empoli.
RETI: 31' Lari, 36' autogol pro Fucecchio, 47' rigore Viti.
ESPULSO: Fioravanti al 57' per doppia ammonizione.

Quando ci si mette d'impegno, fa sempre le cose in grande la Dea Eupalla di Breriana memoria. Eh già; perché non può essere solo frutto del caso se i destini delle due formazioni che fino a questo momento hanno recitato il ruolo di superpotenze del girone, s'incrociano proprio sul bellissimo manto erboso dello stadio di Via De Gasperi; il palcoscenico più affascinante e suggestivo possibile sul quale mandare in scena quello che, numeri alla mano, possiede tutte le caratteristiche di un grande spettacolo. E non mancano neppure gli ingredienti che rendono un piatto già di per sé invitante, ancor più appetitoso. Due ottimi collettivi che sin qui hanno assaporato solo il dolce calice del successo, provano a spezzare la convivenza sul primo gradino del podio utilizzando le armi migliori e così, se da una parte della barricata, il Malmantile fa paura in virtù del miglior attacco (31 le reti sin qui realizzate dalla truppa amaranto), dall'altra il Fucecchio risponde con la solidità messa in mostra dal miglior reparto difensivo (sono solo 5 le reti sin qui incassate dalla compagine bianconera). Una vigilia importante e carica di tensioni e grandi aspettative ha, però, dato non pochi grattacapi all'ex tecnico di Sporting Arno e Firenze Ovest Stefano Dino che si vede costretto, causa infortunio, a tenere in panchina il suo bomber principe Niccolò Piccini, andato fin qui a bersaglio per ben tredici volte. Deve, dunque, far ricorso a tutta la propria intelligenza tattica il coach amaranto nell'intento di schierare un undici che abbini buona qualità sul piano del palleggio e pericolosità in fase offensiva; operazione di non semplice soluzione, visto che neppure Maranghi e Panconi sembrano al meglio della condizione. E', invece, un Fucecchio che fa della solidità e della maggior fisicità le armi più affilate a sua disposizione; grimaldelli che, però, non sembrano funzionare con l'efficacia sperata da mister Londi. Un Malmantile altrettanto concentrato e preciso in fase difensiva, ben poco spazio concede fin dai primi minuti di gioco ai pericolosi Gaye e Cioni. Un monumentale Cosimo Ferrari, uomo ovunque nella linea arretrata disegnata da Dino, prende in mano il reparto con sicurezza e personalità guidando sulla giusta strada anche i compagni d'armi Scardino, Scaccia e Palmieri. Gli amaranto padroni di casa convincono anche nella zona centrale del campo, dove, nonostante i problemi fisici, Maranghi accende la luce in cabina di regia recuperando e smistando con capacità ed intelligenza un buon numero di palloni. La tattica dei padroni di casa, è fin troppo evidente agli occhi di chi scrive. Non potendo giocarsela ad armi pari contro avversari meglio dotati sul piano fisico, gli amaranto interpretano la fase d'impostazione con grinta e qualità nel palleggio cercando di allargare le maglie della difesa bianconera sfruttando le corsie laterali lungo le quali la spinta di Zingoni e Viti ha il duplice scopo di provare a mandare entrambi alla conclusione e di fungere da innesco per Carlone Tozzi che utilizzando il proprio fisico, cerca d'interpretare al meglio il ruolo di centrattacco puro. Dall'altra parte, è apprezzabile il buon lavoro svolto in fase d'impostazione da Khurtsidze; regista dotato di buoni piedi e altrettanto apprezzabile velocità d'esecuzione, utile a favorire l'azione di spinta degli esterni Fioravanti e Duccio Ferrari, gl'interscambi offensivi di Gaye e Cioni ed i frequenti sganciamenti operati sin dalla trequarti da capitan Guidi. La sfida non tarda a farsi interessante ed estremamente equilibrata. Le occasioni si contano sulle dita di una mano e se i bianconeri, non riuscendo in alcuni modo a scardinare il dispositivo difensivo amaranto, riescono a farsi vivi pericolosamente dalle parti di Borgatti in un'unica circostanza grazie ad una rasoiata dalla distanza proposta da Guidi, con il pallone che finisce di poco a lato alla sinistra dell'estremo difensore di casa (12'), i padroni di casa, pur provandoci con convinzione, non riescono a dare seri grattacapi a un Ricci che per quasi tutto il primo tempo resta pressoché inoperoso. Come spesso accade in questi casi, per spezzare l'incantesimo di un equilibrio che parrebbe destinato ad accompagnare i ventidue protagonisti per tutto l'arco dei settanta minuti di gioco, occorrerebbe un pezzo di bravura di qualche singolo o magari, una magia. Ed in mancanza di un vero interprete qual è Piccini, allo scoccare del 31', il coniglio più sorprendente, lo tira fuori dal cilindro uno dei folletti amaranto. E' Federico Lari ad avere la giusta intuizione. Dopo aver recuperato palla sulla trequarti, il piccolo numero due di casa avanza di qualche metro per poi tentare una battuta dalla distanza. La traiettoria disegnata dal suo piede mette fuori causa Ricci e la palla, dopo aver rimbalzato sotto l'incrocio dei pali alla destra del portiere bianconero, torna in campo lasciando nel dubbio gran parte degli spettatori presenti ma non l'arbitro Barbaro che senza esitazioni, indica che la stessa ha superato la linea bianca. Così, dopo aver giocato in maniera accorta ma al tempo stesso efficace, il Malmantile chiude in vantaggio la prima frazione di gara. Il riposo, però, fa decisamente bene anche ai ragazzi di Londi che approcciando con piglio assai deciso la ripresa, cingono d'assedio l'area malmantilese trovando ben presto la via del pareggio. Una bella manovra del Fucecchio è aiutata nella circostanza anche da un pizzico di fortuna che non guasta in certe situazioni. Fioravanti scappa via sulla destra tagliando poi verso il centro dell'area un lungo pallone che raggiunge, sul fronte opposto, l'altro esterno Duccio Ferrari. Il suo buon controllo gli permette prima di addomesticare la sfera e poi di calciarla a rete da ottima posizione; decisivo è, però, il tentativo di chiusura operato dall'onnipresente Cosimo Ferrari che cercando di far scudo alla conclusione avversaria, tocca il pallone che si alza ricadendo beffardamente alle spalle dell'incolpevole Borgatti. Corroborata nel morale dalla ritrovata parità, la formazione di Londi continua a tenere alto il baricentro del gioco mettendo in seria difficoltà un Malmantile sempre molto generoso ma che pare a corto di energie. Al 38' Fioravanti è nuovamente bravo a trovar spazio sulla destra ma stavolta prova a mettersi in proprio saggiando gli ottimi riflessi di Borgatti, bravo nel chiudergli lo specchio della porta e nel respingere in tuffo l'insidiosa battuta dal limite. Lo scampato pericolo risveglia quel Malmantile che più non ti aspetti. Dopo aver superato il momento critico, i ragazzi di Dino tornano a guadagnar metri sul terreno ma soprattutto, a mettere in evidenza, grazie al gioco sugli esterni, i limiti strutturali di una difesa bianconera non certo esente da pecche. Al 40' una volata sulla sinistra dell'imprendibile Viti frustrata da Bellagamba in modo palesemente irregolare in piena area, fa gridare al rigore che però Barbaro, commettendo a nostro avviso un errore di valutazione, non concede. Due minuti più tardi, l'ennesima incursione sulla catena di competenza proposta dal numero undici di casa, si chiude con un preciso traversone che dopo aver tagliato tutta l'area, pesca con precisione sul secondo palo un Emanuele Zingoni libero da marcature. Il numero dieci di casa ha tutto il tempo per controllare la sfera ed aggiustarsela sul piede preferito ma quando cerca di chiudere a rete da ottima posizione, il colpo gli resta in canna e la sfera termina docilmente fra le braccia di Ricci. Insistono con sempre maggior convinzione i ragazzi di Dino e al 47', sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, Tozzi è bravo ad aggirare il diretto avversario e dopo averlo superato ed essersi impossessato del pallone, lo costringe ad un evidente placcaggio in piena area di rigore. Stavolta Barbaro non ha dubbi e concede al Malmantile un sacrosanto penalty che lo specialista Viti trasforma con freddezza riportando gli amaranto in vantaggio. Di tempo per provare a rientrare in partita i ragazzi di Londi ne avrebbero ancora molto. Peccato, però, che proprio quando più ce ne sarebbe bisogno, ai bianconeri venga meno quel pizzico di lucidità mentale che in questi casi fa la differenza. A farne le spese è Fioravanti che al 57', dopo aver commesso un evidente fallo su un avversario che gli fa guadagnare un primo cartellino giallo, perde il controllo dei nervi mandando a quel paese il direttore di gara. Un gesto sconsiderato che gli costa una calda doccia anticipata costringendo la propria squadra a giocare in inferiorità numerica la seconda metà della ripresa. Un solido e convincente Malmantile controlla adesso agevolmente il match e al triplice fischio finale di Barbaro, esplode la gioia in casa amaranto. Grinta, maturità, solidità ed un'ottima interpretazione tattica consentono ai ragazzi di Stefano Dino di portare a termine una bella impresa e di proseguire in solitudine la corsa in vetta alla classifica. Un buon Fucecchio paga, invece, a carissimo prezzo un paio di sbavature difensive che nella prima parte del secondo tempo hanno permesso agli avversari di far pesare maggiormente il loro piatto della bilancia. La lotta al vertice resta, però, incerta ed appassionante. Saranno in grado, i ragazzi di Stefano Dino, di continuare a saltare di slancio tutti gli ostacoli che si pareranno loro di fronte? Di una cosa, per il momento, siamo certi. Mentre gli amaranto tenteranno di rispondere positivamente a questo interrogativo, i bianconeri di Londi saranno sempre lì, pronti ad approfittare del minimo errore commesso dagli avversari. La sfida a distanza fra i due colossi, continua!!

CAMPIONANDO MVP

Nel Malmantile segnaliamo la grandissima prova di Cosimo Ferrari in difesa, la prestazione tutta qualità e sostanza di Maranghi in mezzo al campo, l'altrettanto bella prova di Lari, la grande partita giocata sulla corsia di sinistra da Viti e la generosa prova di Tozzi al centro dell'attacco. Nel Fucecchio molto bene sono andati Khurtsidze a centrocampo, Fioravanti lungo l'out di destra e Gaye al centro dell'attacco.

Meritava, invece, ben altra designazione una gara di questa importanza. Apparso decisamente fuori forma, lento e di conseguenza, troppo spesso lontano dallo svolgimento dell'azione, non è stato del tutto convincente l'arbitro empolese Barbaro che a fine gara è uscito dal campo leggermente claudicante, vittima, con molta probabilità, di un leggero infortunio muscolare.

Nico Morali

Commento di : nicofico