Tra i top club della Toscana: la favola del Navacchio Zambra
L'ultimo dettaglio, quello dell'abito elegante da indossare al momento dell'ufficialità, è stirato e appeso nell'armadio; tutto il resto è pronto da tempo ovviamente, perché è solo tramite una programmazione oculatissima e un lavoro condotto sempre in maniera scrupolosa ed efficace che il Navacchio Zambra può festeggiare l'ingresso con pieno merito nel circolo dei top club della Toscana. Con la vittoria del campionato regionale Allievi infatti la piccola ma vitalissima realtà calcistica dell'hinterland pisano compie il definitivo salto di qualità ed è fra le pochissime a livello toscano a poter vantare in organico le tre principali categorie élite. La storia recente del Navacchio conferma che le dimensioni non contano quando si ha un'idea ben definita e si individuano le persone giuste - dirigenti e allenatori - per metterla in pratica, e insegna anche che continuità e omogeneità di rendimento nel tempo sono virtù indispensabili per allinearsi agli standard di rendimento di Tau, Cattolica, Sestese e le altre big del Granducato. Ne parliamo con il direttore generale Cristiano Cavallini.
Direttore, che significato ha per il Navacchio Zambra essere la società portabandiera della provincia di Pisa a livello regionale con ben tre tornei élite in organico?
Quest'anno, al termine di questa travagliata stagione sportiva, la nostra società ha comunque completato un lavoro svolto negli ultimi cinque anni da parte della nuova dirigenza e, siamo orgogliosi nel sottolinearlo, interpretato in maniera fantastica dal gruppo dei 2003. Una squadra fortissima che ha vinto due campionati regionali e ci ha portato quindi ben tre gironi élite: più di un'impresa. Nel ringraziarli, la società augura a loro tutte le migliori fortuna sportive e non per il prosieguo della carriera e della vita. Per il Navacchio avere tutte le categorie di merito a livello regionale è un risultato semplicemente straordinario, cui intendiamo dare continuità.
Dopo alcuni avvicendamenti nel recente passato, Francesco Beconcini è la figura giusta per il ruolo di ds?
Nonostante le difficoltà di questi ultimi mesi siamo molto soddisfatti del lavoro che sta portando avanti, e il suo ingresso in società nello scorso dicembre è stato molto positivo. I cambi di direttore sportivo che si sono verificati però non sono mai stati traumatici, ad esempio quello di Luca Trevisan è stato dovuto unicamente alla sua necessità di venire incontro alle personali esigenze lavorative. La società ha sempre mantenuto una sua salda stabilità, senza la quale non avremmo raggiunto i risultati che abbiamo ottenuto.
Su quale squadra state intervenendo in modo più consistente in prospettiva della prossima stagione?
La squadra Allievi sarà sostanzialmente la stessa che ha fatto benissimo nell'ultimo campionato regionale fascia B, al momento nessuno lascia la rosa e sono previsti due o tre nuovi ingressi. Qualcosina in più in entrata avranno i 2005, ma anche in questo caso l'ossatura della squadra è ben definita, le due squadre del biennio Giovanissimi invece, i classe 2006 e 2007, saranno ritoccate in maniera più profonda.
Alla luce del potenziale che hanno i vostri 2004 è legittimo pensare in grande? O la linea di pensiero della sua società impone prudenza?
Abbiamo molto fiducia che possano ben figurare anche il prossimo anno, perché se prendiamo la classifica di quest'anno che abbiamo concluso in anticipo la nostra squadra è stata anche in testa alla classifica del campionato Allievi B regionali di Merito, e sempre nei primi quattro posti duellando alla pari con corazzate come Cattolica, Tau, Aquila Montevarchi o Sestese; ma queste corazzate si faranno trovare ancor più forti di prima quando ripartiremo, quindi è necessaria prudenza, l'obiettivo iniziale è tenere la categoria poi se ci sarà spazio per qualche soddisfazione in più non ci tireremo certo indietro. Le garanzie migliori le offrono però mister Pretini in panchina e un gruppo che è ben amalgamato e affiatato da alcuni anni, che proveremo come detto a puntellare ulteriormente con qualche innesto mirato.
Vi preoccupano un po' di più le prospettive di 2005 e 2006, impegnati in due campionati molto impegnativi?
No perché abbiamo comunque una buona base di partenza su cui innestare il lavoro di questi giorni, che sono cruciali per raggiungere gli accordi che ci servono; anche in questo caso la società ha piena fiducia nel lavoro che sta svolgendo Beconcini e in quello che svolgerà l'allenatore esperto che abbiamo scelto per questa categoria.
E il nome del mister cui fa riferimento Cavallini è quello di Stefano Pagliai, che dopo aver concluso l'esperienza alle Colline Pisane torna al Navacchio Zambra con il compito di infondere esperienza e la grinta di cui è dotato a una squadra chiamata al raggiungimento della salvezza. Di comune accordo con la società, che lo ringrazia per il traguardo raggiunto quest'anno, lascia invece Navacchio Gianluca Peselli, mentre restano saldamente al loro posto sia Maurizio Pretini sia Federico Viviani: il primo conserva la guida tecnica della formazione di punta del club pisano, gli Allievi 2004, Viviani prosegue per il secondo anno consecutiva il suo lavoro con i futuri Allievi B classe 2005. Altro ritorno invece quello di Alessandro Consani, che siederà sulla panchina dei Giovanissimi B con il chiaro intento di preparare in prospettiva futura i 2007. Infine sono come ovvio richiestissimi sul mercato i classe 2003 in uscita dal Navacchio Zambra dopo un percorso nel settore giovanile da record; le società con Juniores élite della zona (facile immaginare Cascina e Cenaia in primis) sono interessatissime, e questo sarà uno dei tantissimi temi che proporrà questo calciomercato estivo.
Lorenzo Martinelli
