Domenica scorsa a Foiano si è verificato un episodio più unico che raro. Un istante dopo il calcio d'inizio, in un contatto il calciatore Maurizio Peluso del Foiano ha colpito con una sbracciata Giuseppe Rosi del Lebowski, che è finito a terra. L'arbitro Giulio Bolognesi di Siena è accorso immediatamente mostrando al giocatore amaranto il cartellino rosso, quando il cronometro della ripresa TV (Radio Epicentro) segnava appena 2 secondi di gioco, fra la costernazione generale. Peluso, per quanto incredulo e affranto, ha abbandonato il campo senza quasi proferire parola. Il Centro Storico Lebowski ha vinto la partita per 2-1, con gol di Calbi, pareggio di Rustici e rete di Vangi all'ultimo secondo del recupero.

La redazione di Campionando e Almanacco Calcio Toscano ha chiesto a Maurizio Peluso una lettura dell'episodio, raccogliendo il suo profondo rammarico per l'accaduto:

Mi è dispiaciuto infinitamente, nella mia carriera ho sempre cercato di essere un esempio in campo e fuori. Ho commesso un'ingenuità, la sbracciata l'ho data ma non era assolutamente un gesto per colpire o far male all'avversario, parliamo di appena due secondi di gioco dal calcio d'inizio. E' stata una normale dinamica di gioco in cui ho cercato di liberarmi da un blocco che mi impediva di portare subito pressione sul giocatore che sarebbe entrato in possesso della palla. Non conoscevo Rosi e quindi non c'era alcun tipo di tensione pregressa fra noi. Riconosco il mio gesto come ingenuo ma ribadisco con fermezza che non c'era cattiveria né volontà di arrecare danno .

Visto che fra le squadre e le società non c'è stato alcuno strascico, sei riuscito ad avere un chiarimento con l'arbitro?

Con gli arbitri non è facile il dialogo. Spero nel buon senso, non porto rancore, anche se ritengo abbia equivocato in pieno la portata del gesto

Maurizio Peluso, classe 1985, è un centravanti conosciuto a livello professionistico come Zig zag Peluso, e conta più di 200 gol in carriera. Maurizio vanta esperienze in serie C in piazze importanti come Juve Stabia, Avellino, Pisa, Poggibonsi, Casale e Aversa. Peluso porta con sé anche anni in serie D: Alto Vicentino, Pistoiese, Foligno, Caratese, Cannara e Tiferno. Nelle ultime stagioni in Eccellenza ha lottato sempre per posizioni di vertice compreso lo scorso anno (nella Marche) perdendo solo in finale play-off con il Tolentino, stagione in cui ha collezionato 9 gol. Quest'anno al Foiano ha realizzato 4 reti.

Nella storia si tratta sicuramente di una delle espulsioni più veloci mai sanzionate. Il web riporta, sempre dopo 2 secondi, l'espulsione del giocatore dilettante inglese Lee Todd, espulso nel 2000 per aver protestato dopo un fischio d'inizio troppo forte. Curiosamente è sempre di domenica la notizia di un espulsione nel campionato Under 16 lombardo decisa dall'arbitro durante il riscaldamento contro un giocatore del Club Milano, che avrebbe affrontato l'Ausonia: un giocatore si sarebbe lamentato con l'arbitro di aver ricevuto spintoni da un avversario, si trattava di uno scherzo fra cugini, avversari nell'occasione. Ma il giovane direttore di gara non ha gradito, e ha impedito alla malcapitata vittima dello scherzo di prendere parte alla partita.

Tornando alla vicenda di Maurizio Peluso, giovedì sapremo cosa avrà riportato l'arbitro nel referto, e l'entità della squalifica.

Edoardo Novelli