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    Juniores Elite F. Perignano, intervista al centrocampista Filippo Pucci

Tra le società che si sono prese la scena nel fine settimana c'è il Fratres Perignano, capace di battere 1-0 in trasferta la Sestese prendendosi la vetta del campionato Juniores élite. Match winner della partita è stato il centrocampista e vicecapitano Filippo Pucci, con il quale siamo ripartiti dalla vittoria di sabato per poi parlare della stagione della sua squadra:

Partiamo dalla partita vinta sul campo della Sestese: ci racconti com'è andata e l'emozione di segnare il gol decisivo?

Sicuramente è stata una bella partita, una delle migliori finora. Non è facile giocare sul campo della Sestese, siamo stati bravi a partire con il giusto atteggiamento esprimendo il nostro calcio e trovando il vantaggio nel primo tempo. Nella ripresa loro sono venuti fuori, ma noi siamo rimasti compatti e abbiamo saputo soffrire, riuscendo a portare a casa il risultato. Non mi piace prendermi tutti i meriti del gol decisivo, che è arrivato anche grazie ai miei compagni.

Una vittoria importante non solo perché vi ha consentito di effettuare il sorpasso in vetta, ma anche in quanto arrivata dopo la sconfitta interna con il Fucecchio. Come siete riusciti a convertire la delusione per quel risultato nella reazione necessaria per espugnare il Torrini?

Quella di Fucecchio è stata una sconfitta amara, anche perché fino a quel momento le avevamo vinte tutte. Quella sconfitta però ci è servita da insegnamento, aiutandoci a rimanere con i piedi per terra e permettendoci di andare a Sesto con un altro atteggiamento e con la giusta mentalità, anche grazie al nostro staff che ha saputo darci la giusta carica.

Vi godete dunque questo primo posto con la consapevolezza che, dietro di voi, ci sono tante squadre raccolte in pochi punti. Che cosa credi che serva per emergere in mezzo a tanta concorrenza?

Per ora ci godiamo il primo posto, ma è ancora presto per poterci rilassare. Sappiamo che nessuna partita è facile e tutte devono essere affrontate con lo stesso atteggiamento, a prescindere dalla posizione di classifica dell'avversario. Dovremo essere bravi a rimanere costanti, non esaltarci troppo e rimanere umili.

Due stagioni fa il Perignano perse il campionato all'ultima giornata a causa d'una clamorosa sconfitta sul campo del Fornacette. Reduce di quella partita tra i tuoi compagni è Daniele Gentile: avverti da parte sua, ma in generale di tutta la società, una voglia di rivalsa per quel titolo sfumato e la sensazione che questo possa essere l'anno buono per riscattarlo?

Sicuramente il campionato perso due anni fa all'ultima giornata è stata una bella batosta, sia per Gentile sia per tutta la società. Ovviamente c'è voglia di rivalsa da parte di tutti, ma è ancora presto per dire che questo sarà l'anno buono. Ci sono ancora tante partite e noidobbiamo continuare a lavorare per disputare il miglior campionato possibile.

Veniamo a te: già due gol in cinque partite e l'importante ruolo di vicecapitano. Sei soddisfatto di questo avvio di stagione a livello personale? Che cosa significa per te essere tra i calciatori più esperti del gruppo e come ti comporti nei confronti dei compagni più giovani?

Chiaramente sono soddisfatto dell'avvio di campionato, sia a livello personale che di squadra. Essere uno dei quattro 2006 in rosa è una bella responsabilità, siamo noi più esperti a dover trasmettere ai più giovani l'importanza di questa categoria. Per fortuna abbiamo ragazzi che sanno rispettare il mister e i compagni e che lavorano duramente, ai quali non c'è bisogno di dire molto.

Nelle prossime tre giornate giocherete contro Lampo Meridien, Lastrigiana e Forte dei Marmi. Come si gestisce l'entusiasmo dopo una vittoria come quella di sabato, mantenendo alta la concentrazione anche quando non si affrontano le squadre di alta classifica?

L'importante, come ho detto prima, è rimanere con i piedi per terra. Il campionato è appena cominciato e non bisogna esaltarsi troppo, perché abbiamo giocato solo cinque partite e ce ne sono ancora tante altre difficili da affrontare, come appunto le prossime tre. Dobbiamo continuare a lavorare duramente ed entrare in campo sempre con l'atteggiamento giusto, esattamente come abbiamo fatto a Sesto. Speriamo poi che i risultati continuino ad arrivare.

Giulio Dispensieri

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